© by TeleVideoItalia.de - Rotocalco italiano in Europa - Portale TV Stampa di Angela Saieva. Silvia Mezzanotte é in Tour. L’artista si sta preparando per una tournée che la vedrá impegnata per tutta l’estate. Incontriamo la regina dei Matia Bazar. Un nome, una garanzia.
Come hai cominciato quest’avventura musicale ?
A 16 anni, cantando nei piano-bar a Modena. Dopo un po' di esperienza, tentai con una piccola etichetta. Poi è arrivato Sanremo. Ma dopo quell’esperienza, un po' per la giovane età e un po' perché non ero supportata da una struttura discografica di grandi dimensioni, sono ritornata a fare serate e musica dal vivo.
Com’è stata l’esperienza con i Matia Bazar e perché hai deciso poi di intraprendere la strada da solista?
E’ stata di sicuro l’esperienza professionale più importante di tutta la mia vita. Non è stato facile prendere questa decisione ma ho sentito la necessità di esprimermi in modo differente, personale. Di esprimere in musica le mie emozioni, come individuo e come professionista. Mi piacerebbe anche scrivere dei brani.
Quale sará la tua nuova avventura?
Una tournèe che m'impegnerà per tutta l’estate e permettere in piedi un buon progetto è necessario avere uno staff di professionisti che ti seguano e ti supportino. Stiamo lavorando per preparare un nuovo album che ruoterà totalmente intorno al mio mondo emotivo. Vorrei cantare cose che abbiano anche un certo spessore poetico ma senza dimenticare il mondo pop, dal quale provengo.
Nel tuo mondo, quanto è riuscito a rimanere nell’emozione pura e quanto invece ha ceduto alla routine?
Una percentuale di routine non si può negare c’é, ma io credo che nel mio caso serva soltanto a mettermi a mio agio. Nonostante i concerti fatti, ancora faccio impazzire i tecnici delle luci. Io cerco sempre di avvicinarmi, fisicamente alle persone che sono sotto il palco. Cerco il più possibile il contatto con la gente che ancora mi da una grande energia e a cui spero di dare ancora tutta l’emozione che mi porto dentro.”
Gi autori che ascolti di piú e con chi ti piacerebbe duettare, se potessi scegliere?
Decisamente con Claudio Baglioni e Lucio Dalla. Ho un debole per la loro discografia deglianni ’80 e ’90. Mi piacerebbe duettare inoltre con Noah ad esempio. Con la cantante spagnola Rosario e con la cantante portoghese Dulce Pontes.
Tra la persona e il personaggio, ti é difficile tenere separati i due aspetti?
Credo che quando una persona è sempre se stessa, non si ponga proprio il problema di cui parli. Io resto io comunque, che sia in casa o in una trasmissione televisiva. Io vado a fare la spesa, lavo, stiro, vivo in un piccolissimo appartamento per il quale ho appena finito di pagare le rate del mutuo. Insomma, non credo debba esistere una maschera, un personaggio.
Segui i reality show?”
Si, e non mi vergogno di dirlo. Li guardo perché, secondo me, hanno perlomeno il merito di mostrare i personaggi dello spettacolo come persone normali, conle loro paure, le loro ansie, le loro insicurezza. Grazie Angela che attraverso la tua emittente TeleVideoItalia mi hai dato l'occasione di salutare tutti i connazionali italiani emigrati in Germania e nel mondo.
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