© by TeleVideoItalia.de - Rotocalco italiano in Europa - Portale TV Stampa di Angela Saieva. In occasione della sua venuta in Germania, abbiamo incontrato la leggendaria Star corista dei Pink Floyd Durga McBroom, cantane attrice americana e protagonista in loro diversi tour. La mirabile voce ha cantato con tutti i mostri sacri della musica mondiale. Ha collaborato inoltre con famose tribute band argentine dei Pink Floyd a Buenos Aires e fondato a Londra anche i Blue Pearl. La Regina, ospiti d’eccezione, ha incantato e fatto rivibrare la sua straordinaria voce assieme ad un altrettanto kolossal del pop rock, Ricky Portera, storico chitarrista collaboratore di Lucio Dalla e di altrettanti straordinari autori italiani come Ron, Eugenio Finardi, Loredana Bertè, Marco Masini, Gianni Morandi, Nek, Samuele Bersani, Massimo Bozzi, Robert & Cara. Ha partecipato a sei Festival di Sanremo, tra questi citiamo quella a fianco di Paola Turci con Volo, Anna Tatangelo con Essere una donna. È fondatore con Gaetano Curreri degli Stadio. Da solista ha partecipato all'album Piano Car, del compositore minimalista Stefano Ianne, insieme a Trilok Gurtu e a Nick Beggs dei Kajagoogoo.
Ad accompagnare il leone sacro Ricky Portera e la Star Durga McBroom è stato il cantante Antony Rice, noto più negli ambienti Rock e coperto da milioni di fan. Presente anche il tastierista Luca Zabbini Frontman dei Barock Project che ha contribuito a emozionare la platea. Il Corriere d’Italia ha incontrato lo staff artistico e i due miti della musicale internazionale, Durga McBroom e Ricky Portera, che senza indugio e con grande generosità hanno accettato il nostro incontro, mettendo non solo da parte la loro internazionale popolarità ma facendosi anche delle divertenti autoironie.
Durga McBroom, a chi deve questa riuscita musicale? Quali progetti ha per il futuro? Che feeling c’è verso i nostri connazionali?
Premetto che amo molto l’Italia e sto imparando anche l’Italiano. Mi piace molto la sua lingua e per questo ho deciso di vivere a Roma. I Pink Floyd sono un concetto universale, copre più generazioni e fare parte di un marchio di una band così grande per me è stato un onore e continuerà a esserlo, ci dice la Star Durga McBroom attraverso l'interprete e manager Claudio Cutrone. Ero in uno studio discografico a New York a registrare con mia sorella Lorelei e in quel momento era appena iniziato il tour di “A Momentary Lapse of Reason Tour” dei Pink Floyd ma avevano solo due cantanti. David Gilmour aveva in mente di metterci un po’ più di “colore” per la sezione del coro e grazie a dei veri amici, abbiamo preso un aereo per Atlanta e realizzato un videoclip. Il resto è storia.
Dall’inizio ho studiato arte figurativa etc. perché volevo fare l’attrice ma la difficoltà di avere delle parti in America, per noi donne di colore, erano molto limitate. Ho scoperto però che, tutto quello che mi remava contro nella carriera d’attrice, giocava a mio favore nella carriera musicale e da cantante, come la tradizionale postura alta e robusta di un’artista di quel posto. Ho diversi grandi progetti e sto lavorando già in non meno di tre album in uscita il prossimo anno e certamente voi siete assolutamente in cima alla lista dei miei ospiti! Grazie per l'attenzione dedicata con la tua emittente TeleVideoItalia.net e al Corriere d'Italia.
Maestro Ricky Portera, come e quanto è importante trasmettere le proprie emozioni musicali. Insegnare è nel suo DNA? Un consiglio a chi è ambizioso di riuscita.
Penso che la dote migliore per un artista sia principalmente l’umiltà, non avere arroganza e attese che vanno di là delle proprie possibilità. Nella musica ci vogliono due tipi di educazione, quella del musicista e quella del pubblico. Il musicista, non deve suonare per se stesso ma dare e trasmettere in bene quello che sa fare, regalando la propria musica e le emozioni; mentre il pubblico va educato da parte dei media, ad ascoltare la musica, ci dice l’artista Ricky Portera. Poiché sei informatissima e sai che ho lavorato artisticamente anche in Germania, ritengo che tra il pubblico italiano e quello tedesco, ci sia una differenza. L’italiano, più per un fatto d’immaginario collettivo, ascolta con gli occhi e si lascia coinvolgere da quello che l’artista rappresenta ma non da quello che è, chiaramente non in eccesso; mentre il pubblico tedesco è molto più attento, preparato e chiude gli occhi, questo mi gratifica.
Non mi piace insegnare. La musica è un linguaggio che non impari attraverso un libro, è una questione di quel momento, una lezione di vita. Io non suono mai uguale e tutto dipende dal mio stato d’animo, se sono arrabbiato, contento o incrocio dei begli occhi in platea. Sai, i musicisti hanno un grande difetto, sono un po’ come le donne, le loro serate non sono mai uguali, aspetta la fine dei primi pezzi per capire se sarà una bella serata.
Consiglio agli ambiziosi: prima di suonare bisogna imparare a guardarsi dentro, a conoscersi e poi proporsi. C’è quello che strambella e ti dice perenne “guarda come sono bravo” e lo mandi a scambiare, l’altro indiscreto e con un linguaggio semplice t’incanta e ti affascina. La musica deve essere comunicazione, termina Ricky Portera. La differenza tra l’acrobata da circo e a chi va alle Olimpiadi tecnicamente sembra uguale ma uno ti vuole stupire con un qualcosa che non hai mai visto, l’altro farti osservare e dimostrare a se stesso quanto ci ha messo e fin dov’è arrivato per gli altri. Nella musica è lo stesso. Grazie per la vostra presenza, é stato un piacere stare con voi, ritengo che siete voi il vero veicolo di educazione e per far sì che le mie parole non me le dica davanti ad uno specchio.
All'evento anche Mario Gaggiano, il giovane vincitore che ha conquistato milioni di fan e la giuria di “Tu si che Vales” vestendo in un modo strabiliante i panni vocali del mitico Renato Zero; Marco Bonifacio con la sua band, noti anche loro nell’ambiente musicale per il tributo a Eros Ramazzotti. Sono entrambi fantastici e desiderosi di farsi conoscere ma adesso con le loro vesti. Non da meno sono Salvo e Veronica, una coppia ricca d’entusiasmo, adrenalina pura e vocalmente perfetti nello spaziare su e giù con le note. Denis Saputo, timido e riservato ma ricco di talento. L’artista Enzo Ferrini che con i suoi inediti in tedesco, rappresenta il meglio del Made in Italy. Uno straordinario gruppo di artisti insomma, che si sono e che hanno saputo a loro volta fare emozionare il pubblico e in procinto di presentare
un loro singolo. L'organizzazione locale ha ringraziato tutto lo staff artistico, gli sponsor, la presenza del Corriere d’Italia e i media Partner TeleVideoItalia.net e SDA FotoVideo Production che per l’occasione hanno realizzato un servizio televisivo visibile su www.televideoitalia.net e www.corriereditalia.de
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