© by TeleVideoItalia.de - Rotocalco italiano in Europa - Portale TV Stampa di Angela Saieva. Poker d'assi per il cantante siciliano neomelodico Andrea Zeta, che a distanza di due anni dalla sua ultima venuta in Germania, ha mandato in delirio anche i suoi fan a Darmstadt, Stoccarda, Nürnberg e Monaco. Ebbene sì, quattro sono state le Città tedesche a beneficiare della presenza dell’artista che da anni, non sola porta alta nel mondo la musica e la canzone partenopea ma sta riempendo in Italia piazze e palazzetti dello sport, toccando perfino tre mila persone al PalaFlorio di Bari, il palazzetto dello sport più grande della Puglia. Su Facebook ha superato la bellezza di 177mila seguaci, toccato la soglia di 2000.000 follower e oltre 300.000 su Instagram. Il Corriere d’Italia ha incontrato a Waiblingen, il promoter della MPV Eventi Marco Pagano e il suo celebre artista Andrea Zeta con la sua band, unica tappa fatta al completo con i suoi musicisti.
È bello, anche se può sembrare strano organizzare e avere pienoni stando nella propria terra, dove mi conoscono e posso muovermi al meglio ma il tutto diventa però straordinario quando ciò ti accade all’estero e riesci a riempire un teatro in una terra che non è la tua. Ecco, questo non è da tutti ed è piacevolmente fuori dal normale. In questo concerto mi sono reso conto della forza che oggi ho nella musica, rivela Andrea Zeta ai nostri microfoni. Io sono nato artisticamente nel 2016 con il mio primo disco. Il mio obiettivo è di cercare ogni anno nuove emozioni, essendo autore di molti brani. Mi rendo conto da buon siciliano che riuscire a riempire teatri sia in Italia sia all’estero, presentando un mio repertorio partenopeo, è forse surreale ma vuol dire che il pubblico vede qualcosa in me che in altri
non c’è. So che ti è noto quello che mi è accaduto di recente, a livello giudiziario, ma ti dico sotto quest’aspetto che sono sereno con me stesso e ne parlo perché, chi mi conosce, sa chi sono come persona e nella vita. Io non sono nessuno per giudicare, tanto meno dare un giudizio giuridico, per questo faccio prima ad affidarmi alla loro lealtà e realtà. Spero che questo si chiarisca al più presto.
Nell’ambiente in cui sono nato, ammetto che non è facile crescere e vivere, come incappare a incomprensioni, è quasi all’ordine del giorno. Tutti gli esseri umani di questo mondo litigano e sbagliano, anche i giovani. Magari bisogna stare più attenti a dire una mezza parola, perché, in certi ambienti, può essere fraintesa. So per certo di essere estraneo a tali accuse e che non ho commesso reato quindi, quando finirà tutto, lo prenderò magari come un insegnamento costruttivo. Io canto nella vita, non ho fatto altro. Il bene e il grande sostegno che ho ricevuto da migliaia di fan, dove ero convinto di averlo perso per questa vicenda, hanno fortificato l’idea che il mio mondo è quello artistico e nient’altro.
Per quanto riguarda il mio lato umano non deve sorprenderti Angela, esso fa parte di me. Fuori da un palco, sono un ragazzo semplice e se posso aiutare qualcuno, regalare un sorriso o fargli visita in ospedale mi pronto senza speculare. Samuele ad esempio, è un bambino con gravi patologie. Ascolta sempre la mia musica e, i video che pubblicano i suoi genitori alla mia attenzione, lo confermano. La mia musica lo aiuta a sorridere e gli porta un po’ di gioia mi dicono e questo è una soddisfazione impagabile. Ringrazio il mio promoter esclusivo Marco Pagano perché è lui che realmente ha puntato tutto su me quando io in Germania non ero “Andrea Zeta”. Mi ha creduto, sostenuto e non mi ha abbandonato nella
difficoltà. Ci siamo conosciuti a Napoli, durante la registrazione del mio primo cd. Da allora devo molto a lui. È stato un amico e un fratello prima di tutto. Quello che ha fatto per me, non lo dimenticherò mai. Grazie a tutti i miei fan che non mi hanno abbandonato, a chi crede in me e continua a farlo, a chi sostiene i miei concerti e soprattutto grazie a te Angela e alla tua emittente TeleVideoItalia e al Corriere d’Italia per l’attenzione, è stato un piacere rincontrarvi. Ho sempre sognato di realizzare un concerto di Andrea Zeta con la sua band in un teatro e oggi abbiamo realizzato questo grandissimo sogno. Dico abbiamo perché, non vorrei sembrarti retorico cara Angela ascoltando le mie stesse parole ogni volta che tu e tuo marito Dino accettate il mio invito, ma tutto questo non lo avrei mai potuto ottenere.
Realizzare un tour di quattro tappe non è facile. É super impegnativo. Senza il supporto del mio partner artistico Enzo Venturino, la mia famiglia, il nostro Staff che ci ha seguito in tutte e quattro le tappe così stretto e disponibile, a Marseglia Angelo, Daniela e Morena, Antonio e Laura Vocale, Rosa Nocciolino e Pippo Cuore, a Mick Floridia che mi ha sostenuto in tutta la tournée ventiquattro su ventiquattro, agli sponsor, a chi ha presentato questa serata e agli organizzatori e presentatori del resto delle mie tre tappe. Non per ultimi ringrazio la tua emittente Angela TeleVideoItalia e attraverso te anche il Corriere d’Italia per cui scrivi e che rappresentate per eccellenza la voce del nostro connazionale emigrato, entrando nelle loro case attraverso i vostri servizi televisivi e stampa.
Pertanto grazie di cuore a questa grande squadra che mi sostiene, ci dice Marco Pagano. Se chiamo “fratello” Andrea Zeta, è perché è uno degli artisti che sa davvero cosa significa fratellanza. Mi è piaciuta la sua voce e soprattutto la sua persona, umile e amichevole, sin
dall'inizio. Ho sempre creduto in lui e non mi vergogno a dire che ho sofferto davvero tanto per quello che gli è successo di recente. Ho sempre creduto nella sua bontà e comunque, sia nel bene sia nel male, resterò sempre al suo fianco. Non togliendo merito a tutti gli altri miei concerti e tournée organizzati in questi anni con grande soddisfazione, ma questa con Andrea per me è stata la più importante ed espressiva. Il tour è stato aperto da Chiara D’Amico dove ha duettato con l'occasione anche con l’artista Andrea Zeta presentato insieme il brano „Me manche già“ e ancora Gabriele Sugar e Ciro Amodio. Principalmente ringrazio Marco Pagano che attraverso Mick Floridia ha creduto in me e mi ha permesso di
aprire i concerti del mitico Andrea Zeta. Salire su questi palchi è comunque un’emozione indescrivibile e a maggior ragione ringrazio Andrea Zeta che mi ha permesso di duettare con lui. Il mio mondo artistico è in salita ma sono decisa. Sto lavorando su un grande progetto e il mio genere musicale, a differenza di quello che non vedono in tanti, è la musica partenopea ci dice ai nostri microfoni Chiara D’Amico. Pur essendo di origine siciliana ma nativa e vissuta in Germania, sono cresciuta con le canzoni di grandi come Nino D’Angelo, Gigi D’Alessio, Mario Merola e tanti altri, pertanto ritengo obbiettivamente che questo sia il mio mondo artistico. Grazie a tutti per la fiducia e anche a tuo marito Dino e a te Angela che con la tua emittetnte TeleVideoItalia ci hai dato attenzione
Sicuramente questa esperienza è un ottimo bagaglio, ci dice Ciro Amodio. I brani che mi stanno affidando parlano di amore e noto con piacere che in tanti, specie giovani e donne mature, seguono le mie performance. Grato alla MPV di Marco Pagano per avermi dato quest’opportunità, spero di ritornare presto a fare parte di questo eccellente cast e di realizzare anche dei miei progetti. Grazie.
Seguire i tour di mio fratello ed esibirmi nei suoi palchi con i miei pezzi e il mio stile, oltre che bello è per certo una grande esperienza artistica, termina Gabriele Sugar. È un grande maestro di vita e seguirlo nella musica e nel nostro mondo privato non ho che da imparare.È stato un tour all’insegna della buona musica e solidarietà. Doveroso pertanto ricordare che su queste tappe l’artista Andrea Zeta ha devoluto in beneficenza parte del suo cachet per fare compiere un percorso terapeutico in Cecoslovacchia al piccolo
“Samuele”, presente al concerto con i genitori. Lo stesso ha fatto la MPV Marco Pagano dove una parte degli incassi della tournée è stata devoluta per lo stesso motivo. Il servizio televisivo, redatto in collaborazione con la SDA FotoVideo Production, é visibile su www.televideoitalia.net e www.corriereditalia.de
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