© by TeleVideoItalia.de - Rotocalco italiano in Europa - Portale TV Stampa di Angela Saieva. Si è tenuto, presso lo studio M2000 a Milano, l'atteso preascolto per la stampa dei brani che saranno in gara tra appena due settimane al Festival di Sanremo. Presenti all’appuntamento rigorosamente tutti vaccinati e con tampone, un gruppo ristretto di giornalisti e testate riuniti per ascoltare tutte le canzoni da Giusy Ferreri “Miele”, Achille Lauro feat. Harlem Gospel Choir “Domenica”, Michele Bravi “Inverno dei fiori”, Rkomi “Insuperabile”, Irama “Ovunque sarai”, Noemi “Ti amo ma non lo so dire”, Massimo Ranieri “Lettera al di là del mare”, Aka 7even “Perfetta così”, a Emma “Ogni volta è così”, Highsnob e Hu “Abbi cura di te”, Iva Zanicchi “Voglio amarti”, Dargen D’Amico “Dove si balla”, Sangiovanni “Farfalle”, Yuman “Ora e qui”, La Rappresentante di Lista “Ciao ciao”, Mahmood e Blanco “Brividi”, Gianni Morandi “Apri tutte le porte”, Matteo Romano “Virale”, Le Vibrazioni “Tantissimo”, Fabrizio Moro “Sei tu”, Elisa “O forse sei tu”, Ditonellapiaga con Rettore “Chimica”, Giovanni Truppi “Tuo padre, mia madre, Lucia”, Tananai “Sesso occasionale”, Ana Mena “Duecentomila ore”. Le venticinque canzoni sono state seguite da un equo preannuncio fatto da Amadeus, direttore artistico e conduttore per la terza volta consecutiva della kermesse sanremese. In contemporanea, il preascolto dei brani riservato alla stampa, si è tenuto presso il Teatro delle Vittorie a Roma. Tra le prima impressione e valutazione dei brani e big in gara si può
dedurre che c’è n’è per tutti i gusti, da pezzi freschi, estivi, ballate e tormentoni, mix di elettronica, pop e rap, ai ritornelli esplosivi e pezzi più o meno destinati a rimanere all'apice radiofonica. Spazio inoltre per i buoni sognatori, ai grandi ritorni, alle rivelazioni, all’ironia, ai litigi, all’amore, alle citazioni degli anni ottanta, ai brani raffinati e adatti soprattutto quest’ultimo a un pubblico molto ma molto attento, altrimenti rischia di non essere capito. “Non sarà il Sanremo del ritorno alla normalità…” ha commentato Amadeus “…ma neanche quello dell’anno scorso, diciamo che mi augurerei una via di mezzo” e detto da lui effettivamente sono parole, queste, che fanno davvero riflettere.
Dopo il vertice tenutosi in Prefettura, in una nota anche il sindaco di Sanremo Alberto Biancheri interviene positivamente: grazie all’introduzione dei vaccini e del super green pass, potremmo organizzare e gestire un Festival di Sanremo diverso rispetto allo scorso anno e con un ritorno di presenze rilevanti tra gli addetti ai lavori che l’anno scorso non erano a Sanremo.
È vero, da due anni a questa parte il Covid-19 ci ha messo molto del suo e oltre a fare danni irreversibili, seminando morte e distruzione all’umanità, ha lasciato anche a casa molti degli addetti ai lavori. Prima che la pandemia prendeva il sopravvento, il Festival di Sanremo era una settimana di festa per il pubblico che accoglieva e ammirava i big grazie al fascinoso del red carpet, un periodo d’incassi per la Città dei fiori per il suo turismo festivaliero, un tam tam mondiale che impegna annualmente centinaia di addetti ai lavori e pertanto, anche se quest’anno potrebbe rivelarsi ancora una volta un momento solo televisivo non disperiamo, anzi, questo non deve scoraggiare il ritorno alla normalità, alla creatività alla tradizione, alla musica e alla notizia. Il bello per noi è comunque sapere che
la kermesse si fa e che grazie ancora una volta ad Amadeus e alla sua scelta equilibrata sia i telespettatori, sia il pubblico in sala previsto nel rispetto delle normative anti Covid-19, usufruirà sia della partecipazione di giovani talenti assieme ai colossi che hanno fatto la storia della musica italiana nel mondo, sia della critica, espressioni, impressioni e comunque tutto quello che ruota attorno e permette di parlare e alimentare il Festival. Quindi, pronti a raccontarvi questa nuova avventura musicale, come voi da casa a commentare su social e metaforicamente assegnare un voto ai venticinque big in gara, non ci resta che aspettare il grande appuntamento in partenza dall’1 al 5 febbraio 2022 dal Teatro Ariston Roof di Sanremo e che andrà anche in diretta su Rai1, Rai Play e Radio2, perché comunque vada… Sanremo è sempre Sanremo!
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