© by TeleVideoItalia.de - Rotocalco italiano in Europa - Portale TV Stampa di Angela Saieva. Grande lutto per i salesiani, Don Santi si è spento a Marsala. Con grande dolore e rammarico comunichiamo alla comunità italiana di Pforzheim e circondario la scomparsa di Don Santi Mangiarratti, il padre emerito salesiano che per ben ventitré anni ha guidato con amore, affetto, spiritualità e grande dedizione pastorale, la Missione Cattolica Italiana di Pforzheim. Il triste annuncio, che è arrivato a noi pochi minuti fa attraverso la fedele segretaria Tina Marsella della MCI di Pforzheim, è stato dato dai confratelli salesiani di Marsala, Italia, dove anche lì Don Santi Mangiarratti era tanto amato. Il Presule, che si è
spento nella giornata di ieri a Marsala, era rientrato in Italia nel 2015 perché in pensione ma niente e nessuno ha fermato la sua vocazione pastorale e indelebile ha continuato a essere presente, verso gli ultimi e i bisognosi ovunque si trovava, come altrettanto ha continuato a fare con la sua stessa comunità italiana di Pforzheim e circondario, ogni volta che risaliva in Germania. Avendo svolto il suo servizio pastorale solo per amore della sua comunità e dei connazionali italiani emigrati, anziché rinchiudersi dentro quattro mura nella sua terra natia, ci confessò che si sarebbe trasferito a Medjugorje per un anno, per continuare il suo devoto cammino. Sempre presente in tutto e per tutti e non solo in questi ventitré anni, Don Santi Mangiarratti nell’ambito delle sue possibilità, ha sempre cercato di affrontare e risolvere qualsiasi difficoltà o problematica che il nostro connazionale emigrato aveva, pronto ad
esserti vicino, a darti una parola di conforto, come allo stesso modo coinvolgeva la sua comunità in una costruttiva partecipazione. É stato l’esempio di un vero buon “padre” che ha saputo accogliere i suoi figli con tutti i loro pregi e i loro difetti. Li ha educati fin laddove ha potuto ma soprattutto e principalmente, è stato quello che li ha saputi tenere davvero sempre uniti, anche i più audaci e i maldestri. Ti sorprendeva e ti regalava emozioni indescrivibili, come altrettanto ti richiamava se in chiesa entravi con un chewing gum, se non seguivi il salmo o se una donna… come diceva lui… entrava con il suo “balconcino” vistoso. A chi lo giudicava troppo severo, don Santi Mangiarratti rispondeva con garbo e grande pazienza che la chiesa non era una balera ma un luogo di culto, di meditazione, di ascolto. Alcuni borbottavano ma la Barfüßerkirche, la Chiesa per antonomasia degli italiani
a Pforzheim, era sempre gremita a ogni sua piccola o grande celebrazione, riti e tradizioni popolari, tra questi citiamo il 50esimo anniversario della MCI di Pforzheim e circondario, quella di San Calogero, un culto molto forte e radicato nella comunità narese a Pforzheim, poi ancora le festività, le ricorrenze, l'ultimo saluto. Nei ventitré anni di servizio il presule, con l’aiuto di ristretti volontari della missione, fece nascere centri di raccoglimento e ricreativi, organizzò innumerevoli viaggi in luoghi sacri, formò gruppi folkloristici, così come teatrali attraverso il regista Ietro Rosario. Ricco di spirito, passione e tanta iniziativa con “LUI” non passava nulla inosservato. Li cercava, ci cercava! Sì, ci cercava tutti e se non eri presente, ti veniva a trovare fino a casa, per vedere cosa fosse successo. Abbiamo avuto il novero di incontrarlo e l’orgoglio di essere presenti ogni volta che lui ci chiamava. Lo ricordiamo sorridente, premuroso, discreto, composto anche quando nei suoi teneri occhi
scorgevi preoccupazione o tanta tristezza, specie quando uno dei nostri connazionali italiani veniva chiamato dal Padre Eterno. Ha ospitato, sfamato e aiutato i bisognosi; ha portato a ricredere in se stesso, nella fede, nella chiesa e al Padre Eterno chi si era allontanato, tra i tanti doveroso citiamo il veterano sacrestano della chiesa, Antonio Trovato, che dopo la perdita della sua cara amata moglie, ha gettato l’ascia di odio e servito con inestimabile amore la sua chiesa grazie a Don Santi che non si è perso d’animo e non lo ha abbandonato nella suo dolore, nella sua solitudine, nel suo odio. Ha visitato gli ammalati, i carcerati. Don Santi Mangiarratti si è fatto amare e apprezzare per la sua generosità e noi di TeleVideoItalia.net a quest’umile uomo, vogliamo dare un ultimo saluto, ricordandolo con il suo stesso sorriso e la serenità che ci ha generosamente regalato in tutti questi suoi anni di
devoto servizio pastorale, compresa quella nella Missione Cattolica Italiana di Pforzheim, senza mai nulla pretendere in cambio, se non quello di dare attenzione al nostro simile più bisognoso. Tra gli innumerevoli scatti abbiamo scelto un evento a lui tanto caro (poiché era l’ultima sua presenza ufficiale, per poi entrare in pensione) quella fatta in occasione della “Passione Vivente” fortemente voluta dal presule salesiano Don Santi Mangiarratti e portata in scena anche a Pforzheim dal gruppo teatrale pastorale del Reverendo Padre Don Gregorio Milone, di recente eletto nuovo Delegato delle Missioni Cattoliche Italiane in Germania e Scandinavia, nonché della Redazione del Corriere d'Italia e dell’Ufficio Udep.
I funerali si terranno domani, martedì 6 settembre alle ore 11:00 nella chiesa dei Salesiani a Catania, Italia. La salma rimarrà nella cappella dei Salesiani, sempre a Catania. Vicini al dolore, la nostra Redazione TeleVideoItalia Angela Saieva come per certo quello del Corriere d’Italia, si unisce al cordoglio della famiglia di Don Santi Mangiarratti e lo accompagna con la preghiera, nel suo nuovo viaggio.
Servizio televisivo e stampa, redatto dagli studi televisivi di TeleVideoItalia Angela Saieva in collaborazione con la SDA FotoVideo Production, Channel-TV TeleVideoItalia.de, Corriere d'Italia, AISE SINE - © by TeleVideoItalia.net - Tutti diritti riservati.
Comments