© by TeleVideoItalia.de Rotocalco italiano in Europa - Portale TV Stampa di Angela Saieva. In occasione del trentesimo anniversario del Film Festival della Lessinia, cresciuto nel paese Cerro Veronesesi e dove ha costruito la sua personalità e autorevolezza, si è concluso ieri con successo. Il Teatro Vittoria e la Piazza del Festival è stata nuovamente protagonista di eccellente cultura italiana. In Italia, il Film Festival della Lessinia, è a tutti gli effetti l’unico concorso cinematografico internazionale dedicato esclusivamente a lungo e cortometraggi, documentari e film di animazione basate sulle tradizioni in montagna, sulla vita e storie che rappresentano, valorizzano e favoriscano la conoscenza delle realtà ambientali, sociali, linguistiche, naturalistiche, storiche, umane, economiche e artistiche della montagna, senza escludere tradizioni, usanze e consuetudini anche delle altre terre lontane dai centri urbani, allargando di volta in volta il suo interesse anche alle montagne di
tutto il mondo. Ospite speciale della kermesse l’affascinante icona della musica leggera italiana, Gigliola Cinquetti, nonché attrice, scrittrice e conduttrice televisiva, che ha presentato il suo nuovo libro "A volte si sogna" (Rizzoli, 2023) dedicando commuoventi e affettuose pagine alla Lessinia. Piena di ricordi, retroscena e aneddoti, ha pubblicato “A volte si sogna” un romanzo autobiografico. Il libro narra di come si possa raggiungere il successo internazionale, senza perdere il filo delle proprie radici. Rievoca alcuni passi della sua carriera partita dal Festival di Sanremo e che le ha regalato due vittorie con “Non ho l'età” nel 1964 appena sedicenne ( brano con cui si aggiudicò anche l'Eurovision Song Contest), e “Dio, come ti amo” nel 1966. I riconoscimenti internazionali con le amatissime canzoni tramandate da tre generazioni e intonate in otto lingue diverse in tutto il mondo, come i concerti che l’hanno portata a cantare sui palcoscenici del mondo, è ormai storia.
La Star ha fatto sognare il pubblico del Film Festival della Lessinia, intonando assieme ai presenti anche molti dei suoi successi e non per ultimo l’amatissimo brano “Non ho l’età”. Disponibile, sorridente, comprensiva, umile, semplice, generosa sono state una delle molteplici qualità che caratterizzano per antonomasia l’iconica artista Gigliola Cinquetti, nel mostrarsi e nel raccontarsi al pubblico arrivato da ogni dove, per ascoltare la cantante e assistere al prezioso incontro Parole Alte in dialogo con il direttore artistico della rassegna, Alessandro Anderloni. La cantante nutre profonda riconoscenza per la luminosa carriera.
“Avere successo da giovane è molto complesso, Ho imparato a essere una professionista e con il tempo ad accettare le opinioni e le critiche…” ha detto l'iconica cantante Gigliola Cinquetti “…sono davvero radici profonde quelle che ho in Lessinia, è stata un’esperienza privilegiata quella di viaggiare e ritornare sempre a Cerro, dove mi conoscono da quando sono nata”. Le pagine del libro “A volte si sogna” sono state il punto di partenza di una narrazione sincera che ha ripercorso alcune emozionanti tappe della sua carriera e che è parte della storia della musica leggera italiana. Tra aneddoti e storie, curiosità e ricordi di passeggiate, riempiendosi gli occhi della bellezza delle montagne scaligere. Il Film Festival della Lessinia, inaugurata venerdì 23 agosto e terminata ieri 1 settembre, è tornato a presentare una ricca programmazione e ad illuminare il Teatro Vittoria con la visione delle prime opere cinematografiche dell’edizione 2024. I Premi ufficiali del 30.FFDL assegnati dalla giuria internazionale composta da Frode Fimland, Fredo Valla, Tamara Stepanyan,
Dorottya Zurbó e Fulvio Mariani sono stati: LESSINIA D’ORO al miglior film in assoluto a WHERE WE USED TO SLEEP di Matthäus Wörle; LESSINIA D’ARGENTO al miglior lungometraggio a LA HOJARASCA di Macu Machín; LESSINIA D’ARGENTO al miglior cortometraggio a KHALIL di Seyed Payam Hosseini; il Premio della giuria a NESSUN POSTO AL MONDO di Vanina Lappa; Menzioni speciali della giuria a UN PASTEUR di Louis Hanquet LA RAYA di Andalusia Knoll Soloff. Dieci sono stati i giorni intensi e che hanno fatto da corollario all’evento con le tavole rotonde di Parole Alte, Marco Albino Ferrari e Mauro Varotto, esperti della montagna e coautori di Scivolone olimpico (Edizioni People, 2024) che dialoga con gli autori Giacomo Repele, presentazioni letterarie, lo speciale in viaggio con Paolo Rumiz, il calendario di laboratori, le escursioni, le mostre, i concerti, le offerte enogastronomiche messi a disposizione ad ogni seguito dell’incontro con una degustazione di prodotti tipici locali, mentre nella Piazza del Festival c'è stata l'opportunità di partecipare
all'aperitivo con i registi presenti al Festival, pronti a rispondere e a dialogare con il pubblico; poi ancora i film con Nomad in the footsteps of Bruce Chatwin (regno Unito 2019) Werner Herzog per la sezione Retrospettiva; le proiezioni di Valley Pride (Austria, Germania 2023) di Lukas Marxt, ambientato nelle valli della California, per la sezione FFDLgreen; il corto Ade (On a Sunday) (India 2024) e “Where we used to sleep” (Germania 2024) di Matthäus Wörle, per la sezione Concorso. La kermesse è stata organizza in collaborazione con gli Istituti penitenziari di Venezia e Verona e dove la Star Gigliola Cinquetti, è entrata anche nella Casa di reclusione femminile Giudecca per incontrare un gruppo di detenute. “Ho fatto del mio meglio…” ha detto la Star Gigliola Cinquetti “…ho cercato di non disturbare e insieme di accogliere tutto quello che mi sarebbe stato detto e che avrei avuto modo di ascoltare; sono state ore intensissime e faticosissime; un contatto anche fisico, che mi porto addosso come qualcosa di bello e che continuerà ad accompagnarmi a lungo”. Segui le nostre interviste video anche su: televideoitalia.net/intervistelive
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