© by TeleVideoItalia.de - Rotocalco italiano in Europa - Portale TV Stampa di Angela Saieva. Si è tenuto l’11 gennaio alla Porsche Arena di Stoccarda dei "I Giganti Italiani" e per l’occasione, incontriamo Gino Castelli, l’artista che ha aperto il megaconcerto dei colossi che hanno fatto la storia della musica italiana nel mondo, Toto Cutugno e I Ricchi e Poveri.
Gino Castelli, anche con te ci si conosce artisticamente da più di quindici anni. Tu con il tuo stile di musica inconfondibile e noi con il nostro stile Rock Pop abbiamo condiviso spesso gli stessi palchi e pubblico. Inutile ricordarti che sei un’artista formato a 360° e che hai saputo azzeccare tempi e miscelare la musica classica con la musica elettronica, cose che in pochi sanno davvero fare. Andiamo quindi a ruota libera e raccontami come si sta tra “I Giganti”.
Si è vero Angela, sono felice di rivedervi e riabbracciare te e tuo marito Dino. Forse non tutti sanno che, quello che mi lega specie con i Ricchi e Poveri, non è solo la musica ma anche il fatto che loro sono i miei testimoni di nozze. Non potevo non essere presente al grande evento. Essendo un musicista nato, ho cantato meno e dedicato più alla produzione. Ho fatto due progetti in particolare interessanti, sia dal punto di vista musicale sia spettacolare, quindi unendo la musica classica a quella elettronica prendendo e sconvolgendo ad esempio “Le quattro stagioni di Vivaldi” ma avendo come collaboratore musicisti eccezionali come il secondo violino della Vienna Filarmonica, anche di Salisburgo, solisti eccezionali e quindi è nato uno spettacolo grandioso.
A Lindau abbiamo tenuto con successo la Prima. È uno spettacolo a tutti gli effetti teatrale e a maggior ragione mi auspico di poterlo presentare a breve in altrettante Città e Regioni. Ti dirò che ho scoperto, durante i miei due intensi anni di studio, che Vivaldi nei suoi tempi era moderno. Sei molto gentile e dolce nel chiedermi: a quando un Festival di Sanremo. Lì mi sono inserito alcuni anni e ho fatto anche un Castrocaro ma, ritenendomi più un musicista a tutto tondo, mi sono impegnato più allo spettacolo e a quanto pare il tempo mi ha dato ragione e grandi soddisfazioni.
Il secondo spettacolo, molto bello anche questo, si chiama “Ti amo” e ho rivoluzionato e miscelato anche lì brani della musica italiana e quella tedesca. Inizialmente non ero visto di buon occhio ma si sono riveduti ed è uscito uno spettacolo straordinario, accompagnato da ballerini di spicco peraltro italiani. Quindi come puoi capire cara Angela, l’Italia non la lascio mai. Grazie per la tua attenzione e attraverso la tua emittente TeleVideoItalia Angela e il Corriere d'Italia per cui scrivi, mando un bacio e un grande saluto a tutti i miei fan. Il servizio televisivo, redatto in collaborazione con la SDA FotoVideo Production, é visibile su www.televideoitalia.net e www.corriereditalia.de
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