© by TeleVideoItalia.de - Rotocalco italiano in Europa - Portale TV Stampa di Angela Saieva. Dateci solo un minuto per realizzare…Roby Facchinetti, Dodi Battaglia, Red Canzian e Riccardo Fogli, la storica band Pooh, colei che ha segnato la storia della musica italiana nel mondo, si riunisce e sono ospiti della prima serata della settantatreesima edizione del Festival della Canzone Italiana, targata Amadeus. Formatasi nel 1966, con oltre 100 milioni di dischi venduti, 50 album pubblicati, 63 tour, 344 inediti (tra canzoni e brani strumentali), ha detto addio alle scene nel 2016, accompagnato da un tour speciale rivolto a sancire i cinquanta anni di carriera ma ancora oggi, i Pooh, godono di un successo indiscusso.
Il direttore artistico e conduttore per il quarto anno consecutivo, della kermesse più importante d’Italia, si dice emozionato e felice nell’annunciare che i “Pooh” hanno accettato il suo invito. Amadeus, ancora una volta, è l’artefice della reunion di una delle più colossali band che ha lasciato il segno nella vecchia e nuova generazione. Prima di loro è avvenuto con I Ricchi e Poveri e ancor prima con Al Bano e Romina. Ebbene sì, il famigerato gruppo “Pooh” ospiti il 7 febbraio, ricalcherà l’imponente palco del Teatro Ariston Roof di Sanremo, per ricordare uniti, il loro amico batterista scomparso nel novembre 2020, Stefano D'Orazio.
“Suoneremo le nostre canzoni importanti ma per ricordare, soprattutto Stefano D'Orazio, un grande amico. La musica serve a ricordare e unisce…” dice Red Canzian. "Nel 1990 vincemmo con il brano Uomini soli, quel palco è veramente magico. Siamo ritornati tutti insieme, per la prima volta nel 2016, come ospiti. Abbiamo pensato che il Festival della Canzone Italiana è la manifestazione più adatta per rendere omaggio a Stefano D’Orazio. È saremo nuovamente insieme per fare un grande tributo, a quella che è stata la nostra storia…” dice Dodi Battaglia “…non c’è giorno in cui, uno di noi, non incontri qualcuno che c’invita a rimetterci insieme. Ricostituire i Pooh, dopo un pensiero dedicato al grande Stefano e a quel genio mite di Valerio, avrebbe il significato forte di una famiglia ritrovata. Non si tratta della prima volta che un amico, di nome Amedeus, ce lo ha chiesto. Attesissima dunque la celebre band italiana e la loro performance che, per certo, farà schizzare alle stelle i dati di ascolto.
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