© by TeleVideoItalia.de - Rotocalco italiano in Europa - Portale TV Stampa di Angela Saieva. Il primo Giornale italiano in Germania, Corriere d’Italia, spegne le sue settanta candeline. Da sempre vicino agli italiani in Germania, sin dal termine del secondo conflitto mondiale, è stata presente toccando da vicino i temi dei suoi principali trentamila italiani che decisero di restare in Germania. L’accordo bilaterale italo-tedesco firmato per il reclutamento e il collocamento della manodopera italiana nella Repubblica federale tedesca, ha portato in Germania sempre più italiani, facendola diventare cosí una delle comunità straniere più numerose sul suolo tedesco e sempre in continuo crescendo. Ha parlato allora e continuato a farlo oggi del lavoro, della scuola, della politica, dei rapporti con l’amministrazione pubblica e la Chiesa. La Testata è nata come supplemento de “L’operaio cattolico” nel 1951
con il nome “La Squilla” su iniziativa di quattro missionari italiani operanti tra Francoforte, Berlino, Monaco e Colonia, prendendo il nome di Corriere d’Italia nel 1963. “Portare la voce di Dio della Chiesa, tra i connazionali che vivono piuttosto isolati e senza contattati” è stato il concetto e l’obiettivo portato brillantemente avanti, attraverso il suo primo editoriale Don Aldo Casadei, che fu cappellano per alcuni mesi a San Rocco e a Calisese una piccola località del cesenate, ma che in rappresentanza della Santa Sede gli incarichi più importanti li ha svolti con gli emigrati italiani all'estero. Per lui, la Testata, era un mezzo di comunicazione per tutto ciò che poteva interessare i nostri lavoratori, i nostri commercianti e in genere le famiglie italiane che spesso, distanti dalle sedi consolari, solo di rado o
inesattamente vengono a cognizione di ciò che potrebbe essere loro utile. S.E. Mons. Don Silvano Ridolfi e Don Aldo Casadei hanno segnato l’inizio di un’era di un’ informazione, punto di riferimento essenziale per i nostri connazionali emigrati. Chi ha continuato dopo di loro, non ha fatto altro che portare avanti con dignità, serietà e grande professionalità i loro ideali, i loro principi e i loro valori, tanto da farla entrare e affermare nel capitolo di storia.
Il Corriere d’Italia con un linguaggio semplice, rispettoso, accessibile e comprensibile a tutti si rivolge sia alla vecchia generazione di migranti, sia alla nuova mobilità, dove tutt’oggi ha una primaria necessità di informarsi attraverso la propria lingua madre, l’italiano, partendo dalla scuola al pagamento, dai servizi consolari alle nuove leggi in vigore in Germania, alle tasse in Italia. Nel toccare da vicino la comunità italiana e fotografare la situazione sociale degli italiani, che negli ultimi anni si sono trasferiti in Germania, il “Corriere d’Italia” si è rivolto all’autorevole studio RIM Rapporto Italiani nel Mondo, della Fondazione Migrantes. I
festeggiamenti dei settant’anni del Corriere d’Italia, sono stati aperti dal direttore generale don Giovanni De Robertis della Fondazione Migrantes, seguita da una relazione fatta dalla dr.ssa Delfina Licata curatrice del RIM. L’evento ha visto anche l’intervento della prof.ssa Edith Pichler, che da anni segue la realtà migratoria italiana in terra tedesca nel Rapporto Italiani nel Mondo, la giornalista e scrittrice Licia Linardi attuale direttrice del Corriere d’Italia. Non sono mancati i saluti di padre Tobia Bassanelli, delegato nazionale delle Missioni Cattoliche Italiane in Germania e Scandinavia e editore della rinomata Testata. I lavori sono stati minuziosamente moderati dalla giornalista Paola Colombo, responsabile
dell’ufficio UDEP della Delegazione. Sempre generosamente e umanamente presente in prima linea al fa bisogno di informare Il nostro connazionale, é stato segnalato come "miglior giornale italiano all'estero" da una giuria di specialisti riunita presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, ricevendo il premio Saint Vincent per il giornalismo, nella sezione Giornalismo internazionale della carta stampata. Da una tiratura iniziale di milleduecento
copie mensili, il Corriere d’Italia adesso non solo ha un sito internet costantemente aggiornato, un canale YouTube Corriere d'Italia e, per soddisfare le esigenze primarie di informazione dei nostri connazionali, è anche sui social, ma ha una tiratura cartacea mensile di "venticinquemila copie" con distribuzione capillare e che continua a mantenere fede alla sua missione informativa diretta e di collegamento tra gli oltre ottocentomila italiani residenti in Germania, dando loro anche "voce" e dulcis in fundo, con un minimo di 20,- l’anno, mensilmente il Corriere d’Italia si può ricevere comodamente a casa. Chapeau, da parte della nostra Redazione TeleVideoItalia Angela Saieva, va dunque all'inimitabile e più diffusa Testata in lingua italiana in Germania quale Corriere d'Italia per i suoi settant’anni. Il Trailer televisivo, redatto in collaborazione con gli studi della SDA FotoVideo Production, é visibile su www.televideoitalia.net e www.corriereditalia.de
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