© by TeleVideoItalia.de Rotocalco italiano in Europa - Portale TV Stampa di Angela Saieva. Gli Europei di calcio 2024 sono terminati, la Spagna è Campione d'Europa battendo 2-1 l'Inghilterra, finale terminata ieri all’Olympiastadion di Berlino. Giunti al traguardo, abbiamo raccolto alcune delle numerose fasi di questo campionato europeo di calcio 2024, partito da Casa Azzurri, base stampa della Federazione Italiana Giuoco Calcio, presente in tutte le basi della Nazionale italiana ai Campionati Europei e ai Mondiali. Si è respirata sin dall’inizio aria di festa e complicità tra i nostri colleghi, con scambi d’idee fatti di buoni propositi e dosi di positività mischiata tra qualche scaramuccia e scetticismo. La città di Iserlohn, nota come la "foresta di ferro" è stata la base del ritiro della Nazionale Azzurra di Spalletti, dove l'Hotel e il campo Hemberg-Stadion per gli allenamenti è diventata una vera e propria attrazione, mentre gli azzurri e gli addetti ai lavori regalavano a noi mass media e ai fortunati tifosi autorizzati, sorrisi, autografi, disponibilità, miscele di emozioni e pura
adrenalina nello stare a pochi metri da loro. Grazie alla UEFA che ha ufficializzato anche la presenza della nostra emittente TeleVideoItalia.net agli Europei di calcio 2024, l’evento europeo ci ha regalato giorni intensi fatti di incontri, impressioni, fuori onda, amarezze, prospettive, delusioni, allenamenti dei nostri Azzurri (permessi solo nei primi 15' di seduta aperti a noi mass media), dichiarazioni, incontri con i tifosi, riflessioni su cambi e tecniche di gioco, conferenze stampe di tutte le squadre in gara Euro 2024 e tenutasi prima e dopo ogni match disputato fino all’amaro in bocca rimasto a tutti il 29 di giugno, quando la nostra Nazionale Italiana se ne torna a casa sconfitta dalla Spagna 0-1 deciso da un autogol.
Il primo big-match, nonostante un vortice choc arrivato a inizio partita di sabato 15 giugno a Dortmund (dove l'Albania sorprende l’Italia con un gol più veloce, entrato nella storia dell'EURO “23 secondi” segnato da Bajrami spiazzando di netto Donnarumma) la nostra Nazionale Italiana, con Bastoni e Barella, si fa presto perdonare e rimonta chiudendo gloriosamente con un 2 - 1 contro l’Albania. La formazione scelta da Spalletti e scesa in campo è stata: Donnarumma; Di Lorenzo, Bastoni, Calafiori, Dimarco (Darmian 83'); Jorginho, Barella (Folorunsho 90'+2'); Frattesi, Pellegrini (Cristante 77'), Chiesa (Cambiaso 77'); Scamacca (Retegui 83'). Allo stadio di Dormunnd presente anche Armando Varricchio,
Ambasciatore d'Italia a Berlino, dove in sua presenza è partita anche l’iniziativa “Punto Italia” una postazione consolare itinerante allestita su un Ufficio mobile della Polizia di Stato, che si sposta fra le varie città della Germania per fornire assistenza ai numerosi tifosi italiani, intenti a seguire la nostra Nazionale di calcio. Ferma restando sulla sicurezza e l’incolumità dei cittadini e tifosi presenti all’evento, doveroso è portare all’attenzione che la città, che ha contato una media di 40.000 presenze albanesi e i supporter italiani all’incirca 20.000 unità sugli spalti del BVB Stadion, è stata messa in stretta sicurezza, come del resto tutte le altre città che hanno ospitato per l’occasione gli Euro 2024 e ha potuto avere piena tutela. Efficace e impeccabile è stato il controllo e i rapidissimi interventi fatti dalle Forze dell’ordine tedesche sul posto, clamoroso quelle degli spotter della Digos, che proprio a Dortmund li ha portati a sventare tempestivamente i sessantasette ultras italiani armati di coltelli, bombe carta e passamontagna, pronti a fare un’imboscata a dei tifosi albanesi.
La squadra degli Azzurri ritorna a Iserlohn con la prima vittoria in tasca, l’entusiasmante accoglienza dei presenti non è stata da meno e a poche ore dal rientro della Nazionale Italiana a Casa Azzurri, l’atmosfera di festa si prolunga con una premiazione del concorso “Il migliore gol delle nostre nazionali: fai gol anche tu!” dove oltre duecentocinquanta giovani di cinquanta scuole e scuole calcio, di tredici località tedesche, sono stati premiati alla presenza del presidente FIGC Gabriele Gravina, il capodelegazione Gianluigi Buffon e dell’Ambasciatore Armando Varricchio che commenta entusiasta: “oggi celebriamo il vostro successo ma anche lo spirito del calcio che unisce i nostri Paesi e vive in ognuno di voi; con la vostra partecipazione al concorso, avete dimostrato non solo le vostre abilità tecniche ma soprattutto la capacità di lavorare in squadra e di sognare in grande”.
"Abbiamo meritato ampiamente la vittoria, è stato emozionante rivedere Alex Del Piero. L’Italia è una squadra matura aggrappata al gioco, i ragazzi sono stati bravi, abbiamo dimostrato di avere equilibrio e consapevolezza” questo è stato, tra le tante cose, il commento di una leggenda dell'EURO 2024 Gianluigi Buffon capodelegazione “…nonostante un inizio shock che poteva destabilizzare abbiamo proseguito a macinare gioco: come ha detto il mister, la nostra forza è quella di aggrapparci al gioco, Spalletti cerca sempre di trarre il massimo da quello che ha a disposizione, a volte utilizza il bastone a volte la carotina, penso siano degli strumenti inevitabili quando devi ottenere il massimo dai ragazzi. É una Nazionale a inizio ciclo, già oggi possiamo raggiungere livelli di performance elevati, voglio pensare che tra due anni saremo al top". Belle parole, niente da
dire, sembra fatta. Con la stessa formazione la Nazionale del ct azzurro, l’Italia prosegue la sua corsa il giovedì 20 giugno a Gelsenkirchen, agganciando la sua prossima avversaria scesa in campo, la Spagna. Apprezzato da un lato che i giocatori azzurri hanno partecipato al minuto di silenzio, per l'ex segretario generale UEFA Gerhard Aigner scomparso lo stesso giorno, prima della partita della fase a gironi; deludente (se pur un tantino scontato) è stato infine il portare a casa un risultato di 0 a 1 per la Spagna. Entrambe le squadre che per la quarantunesima volta nella loro storia si sono affrontate, si sono giocate le rispettive chance scegliendo (a loro dire) la migliore formazione possibile, scendendo in campo con il fischio
d’inizio e fine eseguito dall'arbitro sloveno Slavko Vinčić, in uno stadio che ha registrato il tutto esaurito. Il gioco duro della Roja però è deciso e un autogol di Calafiori, mettendo in ginocchio gli Azzurri. In un impianto (che conta una capienza di cinquanta mila persone) a sostenere l’Italia sono stati oltre agli undicimila e seicento italiani, idem di spagnoli e l'incognita vendita libera, cera anche Gabriele Gravina numero 1 della Figc, Giuseppe Marotta presidente dell'Inter, Cristian Zaccardo, campione del mondo 2006 in Germania.
Poiché un vecchio detto dice “il calcio è anche musica per le nostre orecchie” i nostri connazionali italiani e la Nazionale Italiana di Spalletti, hanno salutato il cantautore e produttore discografico Tananai prima del suo concerto mentre, arrivati Gelsenkirchen, i tifosi del posto hanno beneficiato della presenza del rinomato cantante Marco Serra, noto nel panorama musicale italiano e internazionale in Germania e che conta presenze in programmi televisivi come su Pro7, X Factor Italia, The Voice of Germany, fino a toccare la Città dei Fiori, attraverso diversi contest che se pur collaterali al Festival di Sanremo,
sempre suggestivi restano. Con la sua impeccabile performance artistica, Marco Serra ha intrattenuto le migliaia di tifosi da un imponente palco collocato, non a caso, davanti allo stadio Veltins Arena di Gelsenkirchen, sfoggiando una carrellata di brani ad hoc, dall’Inno di Mameli, Notti Magiche e tanta altra buona musica, meritando l’attenzione anche dei colleghi in diretta dall’emittente Sport Italia. In tribuna non è mancato il Re Felipe VI di Spagna che ha commentato così la vincita della Spagna 1 a 0 contro l’Italia, per un autogol clamoroso di Calafiori, nella sfortunata carambola su cross di Nico Williams, nonostante le prodigiose e fenomenali parate di Donnarumma che ha tenuto gli Azzurri in partita per 55':
“Abbiamo avuto il dominio del campo e del pallone in ogni caso, anche se sembrava che avremmo segnato molte reti …” ci dice ai microfoni Re Felipe VI, attuale re di Spagna “…il risultato in termini di gol, non è commisurato alla qualità del nostro gioco; al ct De La Fuente dico di continuare a far giocare la squadra così, credo che questa nazionale possa fare grandi cose in questo Europeo”.
Gli Azzurri, dopo ogni big-match, sono sempre rientrati al campo base di Iserlohn e nella rituale conferenza stampa il pensiero del ct della nostra Nazionale è inevitabile " Io devo riuscire a far capire l'importanza di fare la partita ad armi pari, la Spagna la vorrebbero copiare tutti, è da tempo che fa un calcio fatto bene. Non sono l'uomo adatto per quel tipo di calcio. Ci ha condizionato il fatto che le gambe andavano di meno, mi aspettavo un tentativo di fare qualcosa di più…” commenta amareggiato Luciano Spalletti, alla sconfitta contro la Spagna “…solo nei venti minuti finali abbiamo creato qualcosa per confrontarci con un calcio di questo livello, noi non siamo mai stati dentro la partita e al di là del risultato, hanno meritato di vincere.Tutti abbiamo delle storie da raccontare e i calciatori, quando avranno la mia età, si accorgeranno che avranno bisogno di storie da raccontare. Questa è una di quelle partite che può determinare quelle storie".
A conti fatti, nella storia è entrata la Spagna come campione d'Europa 2024. Grazie alle reti di Nico WIlliams e Oyarzabal per 2-1, la formazione di De La Fuente ha avuto infine la meglio classificandosi per la quarta volta: anno1964, 2008, 2012 e adesso 2024 Campione d'Europa. Vittoria meritata in tutti i sensi, tattiche di gioco, impegno, voglia di farcela e mai abbassare la guardia, ha portato la Spagna a vincere. Il ct iberico Luis De La Fuente non sta nella pelle, entusiasta dei suoi giocatori va assieme alla gloriosa squadra a salutare in campo i suoi tifosi. In conferenza finale cogliamo le sue parole:
“Williams e Yamal hanno letteralmente fatto impazzire i loro avversari, professione tornante, il futuro porta il loro nome…; una volta che si arriva in vetta, bisogna anche restarci, perché la strada non è mai in discesa…; il nostro obiettivo è migliorare ancora; Williams e Yamal devono continuare a crescere e farlo con calma, sono due ragazzi e giocatori meravigliosi, ci daranno ancora tante soddisfazioni e noi ce li godiamo in Spagna…; non è mai stato in discussione Alvaro Morata per le sue qualità calcistiche e umane, non gli viene riconosciuto effettivamente quello che ha fatto ma con il tempo, sarà valorizzato come merita, è un grandissimo giocatore”. Resta solo un dubbio all’italiano che con orgoglio porta, trasmette e tramanda l’italianità nel mondo…ma la nostra Nazionale Italia…dov’era? Segui tutte le nostre interviste video anche su: televideoitalia.net/intervistelive
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