© by TeleVideoItalia.de - Rotocalco italiano in Europa - Portale TV Stampa di Angela Saieva. Si è conclusa ieri con enorme successo, presso il tempio della musica italiana Teatro Ariston di Sanremo, la quarantasettesima edizione del “Premio Tenco”. La rassegna, fondato nel 1972 da un gruppo di appassionati di musica e capitanati da Amilcare Rambaldi, ancora oggi si dedica particolarmente alla Canzone d’Autore, parte integrante del patrimonio culturale italiano e che opera sia con l’obiettivo di promuovere la canzone di qualità, sia in modo indipendente dall’industria musicale, mantenendo vivo il messaggio di autenticità e dignità artistica. Quest’anno, ha celebrato il suo cinquantesimo anniversario e l’ha fatto regalando a tutti noi invitati e alla platea tre serate clou, tenute dal 17 al 19 ottobre a Sanremo, ricche di emozioni, adrenalina, colpi di scena e riflessioni, come per esempio quella sulla possibilità di fare rete e di valorizzare sempre più la musica dal vivo, tanto per
citarne alcune. È stato un costruttivo appuntamento con grandi protagonisti della scena musicale italiana, molti dei quali erano visivamente emozionati nel ritirare l’ambito Premio Tenco, ma soprattutto è stato un evento che ha celebrato e messo in risalto anche i diritti umani e la pace, come il messaggio del fondatore della leggendaria band russa Ddt Jurij Ševčuk, tanto per citarne una. Il tris delle colossali giornate eventi, è stato preceduto nella giornata di mercoledì 16 ottobre presso il Teatro Ariston, con un Masterclass organizzato dal Club Tenco e dedicato all’icona per eccellenza della musica partenopea, il Maestro Pino Daniele, dove migliaia di giovani studenti hanno beneficiato di un incontro diretto con il leggendario batterista e percussionista Tullio De Piscopo, la cantautrice storica voce della Nuova Compagnia di Canto Popolare Fausta Vetere, Stefano Senardi ex discografico nonché amico e produttore di Pino Daniele, il rinomato giornalista Carmine Aymone, che hanno intrattenuto i presenti con esibizioni musicali, racconti e aneddoti riguardanti
l’iconico Pino Daniele. Il menù di appuntamenti non ha lasciato a desiderare e ha per certo soddisfatto a pieno le aspettative di tutti noi, dalla conferenza stampa giornaliera con gli artisti e noi mass media, condotta da Steven Forti e Antonio Silva che ha dato ufficialmente il via alle tre costruttive ed entusiasmanti date evento del Premio Tenco 2024, alle postazioni quotidiane dove si è tenuto i rispettivi tre “incontri nazionali delle rassegne e dei premi della musica di qualità” per poi proseguito con il dibattito sulla canzone d’autore, moderano da Andrea Scanzi, Stefano Senardi e Paolo Talanca assieme ai rappresentanti delle manifestazioni come: la Musicultura, la Fondazione De André, la Fondazione Gaber, la MEI-Meeting delle Etichette Indipendenti, il Premio Bertoli, il Premio Pigro, il Premio D'Aponte, il Premio L’artista che non c'era, il Premio Botteghe d'autore, la Musica contro le mafie, il Premio Ciampi, Dallo sommano allo showman, il Premio Lauzi, il Premio Bindi, Officina Roversi, Rock Targato Italia, L'Isola in collina e inoltre, pur non potendo essere fisicamente presenti a Sanremo, hanno dimostrato il loro impegno il Premio Lunezia, il Premio Parodi e
Officina Pasolini. Tra un break e l’altro fatto tra ristoranti e le vie della città sanremese, le nostre intense giornate sono proseguite nell’assistere e farci trasportare da una serie di concerti, come quello di giovedì 17 con Giovanni Block, venerdì 18 il concerto di Gianni Coscia, Fabrizio Mocata e Michele Staino “BOBO SONGS” e sabato 19 ottobre il concerto di Wayne Scott "Forty-eight - 11 canzoni di Lucio Quarantotto” con Daniele Caldarini, Lorenzo Colace, Angapiemage Persico e Michele Staino, tutti tenuti nell’ex chiesa Santa Brigida, Pigna e condotto da Steven Forti. Sempre nella stessa e conduzione, è avvenuta la presentazione dei libri produzioni Tenco: “L’ultimo Buscadero” Ricordo di Paolo Carù con la partecipazione di Guido Giazzi, Andrea Parodi; disco “Forty eight” di Wayne Scott. Presentato da Sergio Secondiano Sacchi; il libro “Musica e parole; Breve storia della canzone d’autore in Italia” di Paolo Talanca. Al Cinema Ritz abbiamo assistito alla proiezione del film su Sergio Staino “SATIRA E SOGNI” di David Riondino e la presentazione “CANTASTAINO” con Gianni Cuperlo, Sergio Secondiano Sacchi e Adriano
Sofri. Nemmeno i forti disagi avuti per le condizioni meteo che ha colpito a pieno anche la Liguria, hanno fermato la nostra emittente TeleVideoItalia.net e la SDA Sanremo Eventi di seguire l’itinerario messo a disposizione dal Club Tenco. I nostri impegni giornalieri sono pertanto sempre terminati al Teatro Ariston di Sanremo per assistere entusiasti e tra innumerevoli standing ovation il meglio del cantautorato italiano e internazionale portato in scena nelle tre importanti Rassegna della canzone d’autore, presentate da Francesco Centorame e Antonio Silva, come alla consegna del “Premio Tenco” attribuiti dal direttivo del Club Tenco e che rappresenta un riconoscimento non solo per l’esecuzione ma per il talento autorale e compositivo, premiando chi ha saputo innovare e lasciare un segno indelebile nella musica d’autore; e alla consegna delle “Targhe Tenco” assegnate invece dalla più ampia rappresentativa giuria di giornalisti e che rappresentano un riconoscimento fondamentale per il talento creativo e compositivo, valori che anche la Fondazione Estro Musicale promuove, sostenendo l'originalità e la qualità nel panorama musicale.
La “Targa Tenco per la Migliore Canzone Singola “La Mia Terra” singolo che fa da colonna sonora al film di Michele Riondino, è stato conferito al cantante aostano Diodato che ha aperto la prima Rassegna con “Atto di rivoluzione” una canzone nuova, uscita da pochi giorni. Non è mancato l’omaggio ai presenti, con la celeberrima canzone “Che vita meravigliosa” e la toccante interpretazione con “La mia terra”.
“Mi interrogo su cosa possa fare la musica, in un momento drammatico come quello che stiamo vivendo. È un atto di rivoluzione, nel testo si riflette un’anima profondamente pacifica ma anche dissidente, pronta a interrogarsi sull’impatto delle proprie azioni, come essere umano e come artista…” ha detto il cantante ringraziando vivamente il ClubTenco per questo prezioso riconoscimento “... riprendo il tour felice e ancora una volta non posso che dedicare questa mia gioia alla mia terra e alla sua gente che soffre e che continua a essere ostaggio di una delle più grandi vergogne di questo paese”.
Premio “Targa Tenco 2024” anche al cantautore che ha saputo ritagliarsi uno spazio unico nel panorama musicale italiano, Paolo Benvegnù, per migliore album in assoluto “È inutile parlare d’amore”; alla raffinata e magistrale interprete cantante prevalentemente dedita al jazz e allo swing, Simona Molinari, per migliore album di interprete “Hasta Siempre Mercedes”; al chitarrista e cantautore abruzzese Setak, per migliore album in dialetto o lingua minoritaria parlata in Italia, “Assamanù”; alla cantante Elisa Ridolfi per migliore album opera prima “Curami l’anima”; al produttore discografico Alberto Zeppieri, per migliore album a progetto “Sarò Franco – Canzoni inedite di Califano”.
Il “Premio Tenco 2024” è andato al cantautore e polistrumentista Edoardo Bennato, uno dei maggiori esponenti del rock italiano, genere che ha spesso unito o alternato al blues, al folk, al punk e allo ska; al cantautore e medico Mimmo Locasciulli; a Toomaj Salehi, che in questo periodo é in carcere, dopo aver rischiato l'impiccagione per essere stato condannato a morte da un tribunale rivoluzionario per “corruzione sulla terra”, pertanto, è stato ritirato da Parisa Nazzari, attivista del movimento Woman Life Freedom for Peace and Justice da sempre vicina ad Amnesty International. Presente anche il rapper reggino Kento (inquadrato nel filone musicale filo-comunista del rap militante, che da anni porta la sua arte nei carceri minorili italiani) e che alla cerimonia di questa consegna, ha letto un messaggio toccante e profondo di Toomaj; alla poeta e cantautrici Teresa Parodi, figura iconica della cultura argentina, un'attivista, una politica e una tra le più rappresentative della musica popolare e non solo del suo paese ma di tutta l'America Latina; al cantautore
Samuele Bersani. Il “Premio Tenco all'operatore culturale” va alla cantante, produttrice discografica, attrice e conduttrice televisiva, Cav. Lav. Caterina Caselli; Il Premio “I suoni della canzone” è stato assegnato all’iconico batterista e percussionista Tullio De Piscopo, per la carriera segnata da una versatilità straordinaria, collaborando con i più grandi nomi della musica mondiale, dando un contributo alla canzone d’autore italiana inestimabile. Il a A Toomaj Salehi il “Premio Yorum” istituito in collaborazione con Amnesty International Italia dal 2020, per dare visibilità agli artisti che in tutto il mondo mettono spesso a repentaglio la loro vita, lottano per i diritti umani e la libertà d’espressione. Il Premio SIAE va al cantautore e strumentista abruzzese scomparso troppo presto, Ivan Graziani, che con la sua inconfondibile vena rock, ha lasciato molto alla musica italiana. L’incontro con la stampa è avvenuto con il figlio dell’iconico musicista, Filippo Graziani che ci dice: “nella mia vita ho sempre avuto il pallino di chiedermi: come deve essere arrangiare un disco di papà. Non ho mai pensato fosse possibile, ma l’occasione si è palesata quando abbiamo scovato del materiale inedito, ed è nato “Per gli amici'" la nuova tournée "Ottanta. Buon compleanno Ivan". Questi sono gli anni in cui ci togliamo delle soddisfazioni! In qualità di ospiti si sono esibiti anche Wayne Scott, Tosca, Cosimo Damiano Damato nonché Special Guest, Setak, Elisa Ridolfi, Gianni Coscia, Fabrizio Mocata e Michele Staino, Francesco Tricarico e Alberto
Zeppieri. Straordinarie emozioni ha regalato il duo Simone Cristicchi e Amara, reduce dal tour “Torneremo ancora” che ha portato in tutta Italia la poesia di Franco Battiato. In un set acustico hanno cantato a due voci alcune degli innumerevoli successi come “Che sia benedetta”, “Abbi cura di me” e tanto altro chiudendo con “L’ombra della luce” che lo stesso Maestro Simone Cristicchi la definisce una “preghiera universale” una versione fatta in particolare omaggio al grande Franco Battiato.
“La mia prima volta al Club Tenco - Premio Tenco fu nel lontano 2006, quando ricevetti la Targa Tenco come miglior debutto con l’album Fabbricante di canzoni. L’anno successivo era il 2007 e avevo vinto di Festival di Sanremo con “Ti regalerò una rosa”, fui invitato al Tenco per cantare Lontano lontano, mentre si apriva il sipario: un privilegio per pochi…” è stato il commento di Simone Cristicchi “…con enorme piacere torno e questa volta insieme ad AMARA per celebrare l’arte dell’incontro. Viva la musica d’autore, viva il Premio Tenco!”
La scenografia è stata firmata quest’anno da Valerio Berruti. Questa edizione ha visto altrettanti grandi nomi della musica premiati per la loro carriera e per il contributo alla cultura musicale italiana e internazionale. Celebrare questi artisti, significa valorizzare l’essenza creativa che da sempre arricchisce la tradizione musicale italiana. Il nostro è stato un viaggio nella storia degli orizzonti musicali, dove il passaggio di questi mostri sacri della musica lasciano un’impronta indelebile nella vita. Molto costruttivo e per tale suggerisco anche alla nuova generazione di confrontarsi con essa, poiché (grazie a un uso sempre più scorretto sui social e web) in tanti ahimè, si affacciano in questo incantevole mondo ma solo in cerca di facili guadagni e virtuale notorietà, quindi "non studiano ma offendono per certo la sacra musica e il suo inestimabile valore". La Redazione TeleVideoItalia.net ringrazia umilmente l'invito, l’ospitalità e l'attenzione avuta dagli addetti ai lavori, soprattutto la fiducia nel permetterci di trasmettere fuori dai confini nazionali le emozioni e il senso di essere stati presenti all'evento. Vivere di persona questa straordinaria esperienza è stata ineguagliabile. Chapeau! Segui le nostre interviste video anche su: televideoitalia.net/intervistelive
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