© by TeleVideoItalia.de Rotocalco italiano in Europa - Portale TV Stampa di Angela Saieva. Si è tenuto sabato 24 novembre a Fellbach, lo spettacolo esilarante con tre comici cabarettisti e attori: Mariano D’Angelo in coppia con Enzo Salvi, protagonista del tormentone “Mammamia comme sto” e Franco Neri, un altrettanto tormentone "Franco, oh Franco!". A unire gli indiscussi personaggi della comicità del mondo del cinema, tv e teatro italiano, è stato Danilo Amato di Heiningen. Incontriamo il cast.
Sono in compagnia di un grande amico, Franco Neri. A lei chiedo da dove è nata la risata?
Anzitutto saluto tutti quelli che ci stanno guardando in questo momento attraverso la tua emittente TeleVideoItalia Angela. La risata nasce nell'osservare quello che ti capita tutti i giorni. La risata l’abbiamo dentro. É difficile tirarla fuori ma con un po’ di genio guardi le cose in un modo semplice e nel mezzo c'è la risata. La vera risata nasce dal dramma ad esempio: se scivola una persona che ha cento anni ti viene da ridere; mentre se capita a un bambino di cinque anni esclami "poverino si è fatto male. Ci sono tanti modi di ridere e tanti tipi di risata, quella ad esempio di pancia, quella intellettuale, la satirica etc. Cerco di far ridere le persone raccontando cose che sanno già, senza farle scervellare, guardando le cose che ti girano attorno e cogliendo delle sensazioni bellissime.
Consideri quindi il suo spettacolo, una realtà di vita?
Sì, il mio spettacolo lo considero uno spaccato di vita. Certo molte cose sono amplificate, altrimenti non scatterebbe la risata. Però in tutto quello che racconto c’è un passato, il vissuto delle persone, fai rivedere dei momenti familiari dove genitori, fratelli, amici e parenti magari dopo trent’anni che non ti vedi anziché dirti “che piacere rivederti” ti dicono “mizzica, sei vivo!”. Ecco, questo è il mio modo di far ridere e raccontare.
In questo mondo artistico, quali sono stati i suoi idoli?
Intanto il lavoro di un comico lo considero fortunato. È come vincere una lotteria. I miei idoli sono due grandi maestri, Lino Banfi perché il giorno che feci diciotto anni lavorai con lui, è un grande amico e lo saluto. Un altro che mi fa proprio ridere, perché geniale nelle sue cose, è Gigi Proietti. Parlando degli attori contemporanei, senza andare tanto indietro ti dico: Stan Laurel e Oliver Hardy, Buster Keaton e tanti altri che hanno segnato la comicità nel mondo come Totò. Lui era avanti di cento anni, tanto è vero che oggi ridi ancora rivedendo i suoi film proprio perché, cosa che ha fatto anche Alberto Sordi, ha raccontato quello che noi abbiamo nell’animo ed è molto facile arrivare al cuore delle persone.
“Franco… oh Franco” com’è nato? Hai sogni nel cassetto e progetti in vista?
É nato da mia madre. Io da piccolo ero discolo e la facevo disperare. Si affacciava al balcone chiamandomi per fare i compiti, perché era tardi, etc. . Poi in una puntata di Maurizio Costanzo i miei genitori nel raccontare il “Franco” che ero, il pubblico istintivamente rispose “…oh Franco” e da lì è nato senza volerlo il tormentone e il mio personaggio. Molti restano ingabbiato del proprio personaggio, io però ne sono contento altrimenti oggi, non sarei qui a fare questa intervista. I sogni nel cassetto sono tanti, dovrei prima togliere tutti i miei abiti.
Non è facile, perché questo è un mondo spietato, talvolta lavori tanto in un progetto e poi si perdono nel nulla. Ho partecipato da poco a un progetto cinematografico e sto scrivendo inoltre uno spettacolo nuovo. Aderisco anche a kemence tipo oggi, dove ho incontrato un caro amico come Enzo Salvi. A tutti i calabresi che sono all’estero e non, come a quelli che si trasferiranno perché “tra poco se ne andranno tutti dall’Italia” termino dicendo: “Franco… oh Franco, vieni che ti aspettiamo oltre la frontiera” che poi neanche quelle esistono più.
Continuate a seguirmi cari connazionali e a seguire anche questa trasmissione televisiva e stampa di TeleVideoItalia e Corriere d’Italia che si occupano anche di artisti dando la possibilità, a noi che regaliamo sorrisi dall’Italia, di arrivare ed essere visti anche da voi che siete all’estero e che diversamente sarebbe stato difficile arrivare. Giacché ci siamo, vi saluto augurandovi un Buon Natale.
Per me che ho organizzato da anni spettacoli musicali ben riusciti, essere riuscito anche in questo spettacolo teatrale e con personaggi non indifferenti della comicità italiana, è a dir poco gratificante. Il merito lo devo grazie al pubblico che mia creduto e alla consolidata collaborazione con il mio staff, i miei sponsor, ci dice l’organizzatore Danilo Amato, il primo ad avere portato in Germania i famosi attori comici. Ringrazio la fiducia data dagli artisti Enzo Salvi, Mariano D’Angelo, Franco Neri per aver volato fino da noi in Germania, contribuendo a regalare sorrisi ai nostri connazionali emigrati. Ti ringrazio per la presenza a questo esilarante spettacolo con la tua emittente TeleVideoItalia Angela e attraverso te anche quella del Corriere d’Italia per cui scrivi, per l'attenzione e la voce che date a noi italiani emigrati, come ringrazio il vostro servizio televisivo girato in collaborazione con il vostro Partner SDA FotoVideo Production. Naturalmente ho grandi progetti di spettacoli ed eventi in programma e per questo motivo saluto tutti voi con un arrivederci e alla prossima serata! Segui tutte le nostre interviste video anche su televideoitalia.net/intervistelive
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