© by TeleVideoItalia.de - Rotocalco italiano in Europa - Portale TV Stampa di Angela Saieva. Dopo una lunga malattia aggravatasi negli ultimi mesi, l’icona della musica italiana Toto Cutugno, emblema dell’italiano e dell’italianità nel mondo, si è spento poche ore fa. Da diversi anni, aveva abbandonando la scena pubblica, un cancro alla prostata, che era riuscito a prendere in tempo grazie al suo amico Albano Carrisi, lo aveva portato a riflettere e a lanciare grandi messaggi alle comunità:
"dieci anni fa mi sentivo una roccia. M rivolgo agli uomini…” diceva in diverse interviste “…fate prevenzione, caxxo. Mi alzavo tre quattro volte di notte, per andare a fare la pipì. Mi sentivo di spaccare tutto il mondo e invece… Mi sono confidato con Albano e mi ha consigliato un medico che si è accorto, alla prima visita, che non avevo una prostata ma un melone. Albano Carrisi mi ha salvato la vita".
Da poco compiuto ottant’anni il celebre cantautore, con oltre cento milioni di copie vendute dei suoi dischi, ha scritto anche per altrettante Star italiane e internazionali, come Ornella Vanoni, Gigliola Cinquetti, Dalida, Adriano Celentano, Domenico Modugno, Michel Sardou, Claude Francois, Mireille Mathieu, Johnny Hallyday, Hervé Vilard. La carriera segnata da successi sin dagli anni settanta, prima con i Toto & i Rockers, poi Toto e i Tati, poi con gli Albatros e infine da solista, è solo un evitabile crescendo.
Insieme a altrettanti Star quale Al Bano, I Ricchi e Poveri, Adriano Celentano e Pupo, Toto Cutugno è stato uno dei più celebri cantanti italiani a Mosca. “L’italiano” è diventato una sorta d’inno nazionale, soprattutto per gli italiani emigrati sparsi per il mondo. Amato e apprezzato da tutti, Toto Cutugno si presentava al suo pubblico e a noi giornalisti semplicemente non da cantante ma da persona semplice, umana, sensibile, premurosa, accogliente com’era. Dal 1989 ad ora, grazie anche al dipartimento europa managing SDA Sanremo Eventi, abbiamo avuto il novero di incontrarlo, seguire molteplice delle tappe dei
tour fatti in più parti della Germania e ogni volta che lo incontravamo, era più una rimpatriata, ti metteva a tuo agio senza pregiudizi e senza condizioni alcuna, come l’ultimo fatidico incontro al megaconcerto de "I Giganti Italiani" a Stoccarda avvenuto l’11 gennaio del 2020, poi uscito in silenzio di scena. Di un animo buono e gentile e quando gli chiedevi: “Maestro, cosa serve ai giovani di oggi, desiderosi di intraprendere una carriera come la sua, o di qualsiasi altro genere, tipo e o stile essa sia?... Lui ti rispondeva: l’umiltà!”. Il Maestro Toto Cutugno conta un record di trenta partecipazioni al Festival di Sanremo, tra interprete e compositore. Ha consacrato una vittoria con il brano “Solo noi” e negli anni sei secondi posti, da "Serenata", "Figli", "Emozioni", "Le mamme", "Gli amori" e "Come noi nessuno al mondo". All'Eurovision Song Contest porta inoltre l’Italia sul podio con “Insieme”. La sua popolarità mondiale lo porta a visitare i Paesi Baltici è accolto come “The Italian Legend” la leggenda italiana. É stato inoltre un conduttore televisivo e ha firmato, tra le tante, anche la conduzione di una fortunata edizione di Domenica In.
L’Italia e tutto il mondo ancora una volta piange una grande stella che ha segnato la storia della musica italiano nel mondo, caratterizzato e contraddistinto l’italiano emigrato oltre oceano. Tra gli infiniti cordogli che stanno già sovraccaricato i web e social in queste ore, dalla gente più comune, dai fan, dai colleghi, personaggi noti del mondo della politica e della televisione, inevitabilmente arrivano anche dalle più alte cariche dello stato Italiano e non solo, dalla premier Giorgia Meloni premier albanese Edi Rama. Da domani un’altra stella brillerà sui nostri cieli ed io “caro MAESTRO” mi piace ricordarti per come ci siamo lasciati quel fatidico 11 gennaio 2020 e continuerò a seguire la tua scia luminosa. Dalla nostra Redazione TeleVideoItalia Angela Saieva arriva un sentito cordoglio alla famiglia Cutugno. GRAZIE Toto Cutugno per la tua incondizionata umiltà, R.i.p. La camera ardente sarà allestita nel Palazzo Marino. I funerali del celebre cantautore saranno celebrati giovedì 24 agosto a Milano alle ore 11:00 nella Basilica dei Santi Nereo e Achilleo in viale Argonne. Segui tutte le nostre interviste video anche su televideoitalia.net/intervistelive
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