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  • Magic Gran Gala Internazionale di Magia

    © by TeleVideoItalia.de Rotocalco italiano in Europa - Portale TV Stampa di Angela Saieva. Magia a Roma. Gran Gala Internazionale "MAGIC!" con artisti di fama mondiale, all’Auditorium della Conciliazione, a due passi da San Pietro. La magia di un sorriso, questa la mission del super cast che all'Auditorium della Conciliazione, il 4 maggio  ore 21:00 e 5 maggio 2024 ore 15:30 e ore 18:30, darà vita ad una nuova edizione di "Magic!", il Gran Galà Internazionale di Magia che dal 2014 torna puntuale nella Capitale per dispensare incanto, stupore, meraviglia, ovviamente formato famiglia. Dieci anni di effetti speciali, discipline circensi, hanno accompagnato le performance degli artisti che si sono avvicendati sul palco, provenienti da ogni parte del mondo. Per il 2024 il direttore artistico Alessio Masci e la regista Francesca Bellucci hanno convocato alcune tra le più grandi star della magia contemporanea. Tutti pronti a conquistare il pubblico con misteri ed illusioni da lasciare senza fiato. Un cast di campioni per uno show tutto dal vivo, decisamente imperdibile. Lo spettacolo, che si terrà il 4 e 5 maggio nello splendido scenario del teatro a due passi da San Pietro vedrà alternarsi, in un programma serrato ed avvincente:  Lupis, Hannu Juntunen, Ramò e Alegria, Jimmy Delp, Starman, Evolution Dance Theater, Sara Maya, Erix Logan. Due date magiche per sognare ad occhi aperti. Segui tutte le nostre interviste video anche su televideoitalia.net/intervistelive Servizio televisivo e stampa, redatto dagli studi televisivi di TeleVideoItalia Angela Saieva in collaborazione con la SDA FotoVideo Production, Channel-TV TeleVideoItalia.de, Corriere d'Italia, AISE, SINE - © by TeleVideoItalia.net - Tutti diritti riservati.

  • Eurovision Song Contest e il conto alla rovescia

    © by TeleVideoItalia.de Rotocalco italiano in Europa - Portale TV Stampa di Angela Saieva. È quasi tutto pronto a Malmö in Svezia e saranno trentasette i Paesi che parteciperanno alla 68esima edizione dell’Eurovision Song Contest 2024 che si svolgerà, il 7, 9 e 11 maggio a Malmö. Sull’ambito palco della Malmö Arena, seguite dalle loro emittenti che trasmetteranno in diretta l’internazionale evento saliranno: l’Albania in onda su RTSH, Armenia in onda su AMPTV, Australia in onda su SBS, Austria in onda su ORF, Azerbaigian in onda su İctimai, Belgio in onda su RTBF, Cechia in onda su ČT, Cipro in onda su CyBC, Croazia in onda su HRT, Danimarca in onda su DR, Estonia in onda su ERR, Finlandia in onda su YLE, Georgia in onda su GPB, Grecia in onda su ERT, Islanda in onda su RÚV, Irlanda in onda su RTÉ, Israele in onda su Kan, Lettonia in onda su LTV, Lituania in onda su LRT, Lussemburgo in onda su RTL, Malta in onda su PBS, Moldavia in onda su TRM, Norvegia in onda su NRK, Paesi Bassi in onda su AVROTROS, Polonia in onda su TVP, Portogallo in onda su RTP, San Marino in onda su SMRTV, Serbia in onda su RTS, Slovenia in onda su RTVSLO, Svezia in onda su SVT, Svizzera in onda su SRG SSR, Ucraina in onda su Suspilne e i Big Five: Italia in onda su RAI, Spagna in onda su RTVE, Francia in onda su FT, Germania in onda su ARD/NDR, Regno Unito in onda su BBC. A rappresentare l’Italia all’Eurovision Song Contest 2024, al vertice delle classifiche di vendita e dei brani più trasmessi dalle radio e con quattro dischi di platino, due dischi d’oro e un tour nei club completamente sold out, sarà Angelina Mango reduce dal Festival di Sanremo targato per il quinto anno di seguito dall’iconico conduttore veronese Amadeus. La cerimonia di scambio delle insegne e il Semi-Final Draw, che ha costituito a gennaio di quest’anno il primo passo ufficiale verso l’Eurovision Song Contest 2024, ha visto la consegna delle chiavi ufficiali da parte del sindaco di Liverpool, Steve Rotheram, al sindaco di Malmö, Katrin Stjernfeldt Jammeh e attraverso l’estrazione a sorte è stato deciso anche la composizione delle due semifinali dei 31 Paesi che gareggeranno chi nella prima e chi nella seconda metà della propria semifinale e che andranno ad aggiungersi ai Big Five: Italia, Francia, Germania, Spagna, Regno Unito e Svezia, Paese quest'ultimo vincitore dello scorso anno. Attenzione, ricordiamo che i cinque Paesi membri dei cosiddetti Big Five non gareggiano nelle semifinali ma il pubblico avrà diritto di voto nella Prima Semifinale. Il palco nella Malmö Arena da 15.500 posti, sarà posizionato in mezzo al pubblico, ed è stato descritto dai vertici come un'esperienza unica a 360°. Cubi LED mobili, pavimenti LED, luci, video e tecnologia scenica saranno in grado di creare grandi variazioni. È un'installazione monumentale, un centro di video e luce sopra il palco, dove il design dell'illuminazione è progettato per abbracciare gli artisti e le loro performance. Annualmente l’Eurovision Song Contest è un evento straordinario e memorabile per tutti i presenti in città e per le persone di tutto il mondo che guardano e votano anche da casa! Riconoscenti l’EBU (European Broadcasting Union) che per il terzo anno consecutivo ha riposto in noi la fiducia e ufficializzato la presenza sia della nostra emittente TeleVideoItalia Angela Saieva sia quella del dipartimento europa managing della SDA Sanremo Eventi all’Eurovision Song Contest 2024, ricordiamo ai nostri connazionali residenti all'estero che la semifinali del 7 e 9 maggio 2024  potrà essere seguito su Rai 2, mentre la finale dell’11 maggio 2024 andrà in onda su Rai 1, RaiPlay e Rai Radio2 sempre in prima serata. Vi aspettiamo! Segui tutte le nostre interviste video anche su televideoitalia.net/intervistelive Servizio televisivo e stampa, redatto dagli studi televisivi di TeleVideoItalia Angela Saieva in collaborazione con la SDA FotoVideo Production, Channel-TV TeleVideoItalia.de, Corriere d'Italia, AISE, SINE - © by TeleVideoItalia.net - Tutti diritti riservati.

  • Amadeus saluta la Rai e passa alla Nove

    © by TeleVideoItalia.de Rotocalco italiano in Europa - Portale TV Stampa di Angela Saieva. Nonostante gli sforzi fatti dalla Rai per trattenerlo, l’iconico conduttore del piccolo schermo Amadeus, dopo vent'anni di successi e una serie di vertiginosi picchi di ascolti, incluso quello che viaggia ancora oggi sulla cresta dell’onda, i Festival di Sanremo, ha ufficializzato la decisione di non rinnovare il suo contratto con Mamma Rai. La notizia volteggiava giá nell'aria da qualche tempo, voci di corridoio e indiscrezioni prendevano inverosimilmente sempre più forma e alla fine di questo pomeriggio, è arrivata la conferma ufficiale da ambo le parti, Ama / Rai. Amadeus, alla fine del suo contratto in scadenza il 31 agosto prossimo, lascia la Rai per approdare nella Nove, un nuovo canale dove la Warner garantirebbe al celeberrimo conduttore l'access prime time, un ruolo organizzativo, una serie di prime serate legate alla musica, un quiz pre-serale, libertà e voglia di sperimentare. Non sarà semplice raccogliere l’enorme eredità di successi lasciati da Amadeus in questi anni. Prima di lui, solo altre due colonne Rai come Pippo Baudo e Mike Bongiorno, hanno organizzato e portato a termine con classe e in grande stile qualsiasi programma che avevano avuto in mano, i cinque Festival di Sanremo compresi. Dopo l'incontro a viale Mazzini tra il direttore generale Giampaolo Rossi e il conduttore, con un comunicato ufficiale la Rai ufficializza l'addio del conduttore dalla tv di Stato: "è con rammarico che Rai prende atto della decisione di Amadeus di interrompere il rapporto di collaborazione con il Servizio Pubblico. Ma resta, forte, il senso di riconoscenza e di gratitudine per il percorso comune, costellato di grandi successi e di momenti che, come il Festival di Sanremo, sono entrati nella storia della Rai e del Paese. Nell'augurare ad Amadeus buon lavoro, all'Azienda resta la certezza di aver fatto ad Amadeus - proprio per la stima e la considerazione dovute alla sua professionalità - tutte le proposte possibili in termini economici ed editoriali, nella piena garanzia della massima libertà artistica”. Mentre il conduttore, attraverso i suoi canali social, decide di lasciare personalmente questo messaggio: “lavorare in Rai per tanti anni è stato per me motivo di orgoglio, di responsabilità ed immenso piacere al servizio pubblico va il mio più sentito ringraziamento. Grazie a tutti i Dirigenti che ho incontrato negli anni, che hanno riposto in me fiducia, garantendomi autonomia e serenità. Non è stata per me una scelta facile anche in considerazione degli sforzi importanti fatti da Rai per trattenermi e senza che io abbia mai fatto alcuna richiesta per favorire i miei familiari, o per escludere miei passati collaboratori, a dispetto di quanto è stato fatto circolare sulla stampa negli ultimi giorni. Non è nel mio stile! Un grazie speciale va alle Maestranze Rai che rappresentano al meglio lo spirito dell’azienda . Grazie anche ai Colleghi e ai tanti Artisti che hanno creduto in me e si sono fatti coinvolgere nelle mie idee. I programmi che ho avuto la possibilità e la gioia di realizzare (Sanremo compreso ) appartengono al Pubblico, ma rappresentano per me, un pezzo di cuore e di vita . Sono entrato ogni giorno nelle case di milioni di persone, ho provato a ripagare il grande affetto e l’apprezzamento ricevuto, con il lavoro, la professionalità, il rispetto e la libertà. Ho dato tutto me stesso. Ora è tempo di nuove sfide professionali e personali. È tempo di nuovi sogni. Grazie a tutti… ci vediamo in TV”. Una nuova avventura professionale lo aspetta con la Warner Bros Discovery editore del Nove e in attesa di rivederlo in azione, onorati di averlo conosciuto e avere avuto in questi anni anche la sua gentile, simpatica, generosa e umilissima attenzione, ad Amadeus va il nostro in bocca al lupo per la sua nuova sfida. Segui tutte le nostre interviste video anche su televideoitalia.net/intervistelive Servizio televisivo e stampa, redatto dagli studi televisivi di TeleVideoItalia Angela Saieva in collaborazione con la SDA FotoVideo Production, Channel-TV TeleVideoItalia.de, Corriere d'Italia, AISE, SINE - © by TeleVideoItalia.net - Tutti diritti riservati.

  • Marco Mengoni con Due Vite vince il Festival di Sanremo 2023

    © by TeleVideoItalia.de Rotocalco italiano in Europa - Portale TV Stampa di Angela Saieva. Giunta quest’anno alla sua settantatreesima edizione, la kermesse ha proclamato vincitore Marco Mengoni, con il brano “Due Vite”. L'artista viterbese si aggiudica il Leone rampante e il Premio “Giancarlo Bigazzi” per miglior composizione musicale e quindi spetterà a lui ora, rappresentare l'Italia all'Eurovision Song Contest 2023. Al secondo posto si classifica Lazza, con “Cenere”, al terzo MR. Rain con “Supereroi”, al quarto si piazza Ultimo con “Alba” e al quinto Tananai con “Tango”. Il Premio della Critica Mia Martini e il “Premio Sala Stampa Lucio Dalla” è andato a Colapesce Dimartino con Splash, il Premio Lunezia e il Premio ”Sergio Bardotti” ai Coma_Cose con il brano “L’addio” per il valore musical-letterario e per miglior testo. Emozionante la consegna ufficiale del Premio alla carriera “Città di Sanremo” avvenuta dalle mani del sindaco Alberto Biancheri e dal suo vice Giuseppe Faraldi all’Icona della musica leggera italiana Peppino di Capri, che ha celebrato i suoi settanta anni di carriera. Il mito ha suonato e cantato al pianoforte l’intramontabile Champagne. “Per la città di Sanremo è un grande onore consegnarlo a un patrimonio della musica italiana” ha detto il primo cittadino “aspettavo questo momento da tempo, è arrivato, meglio tardi che mai” visibilmente emozionato ha risposto, con grande eleganza il Maestro di Capri, prima di posare per la storica foto, al fianco di Amadeus e di Gianni Morandi. Il Premio “Enzo Jannacci" NuovoIMAIE, per la migliore interpretazione, è andata ai Colla Zio con "Non Mi Va". La giuria composta da Paolo Jannacci, Yuman e Dodi Battaglia li ha individuato tra i pezzi e le esibizioni di Sethu, Will, gIANMARIA, Olly, Shari, motivando la premiazione del gruppo in quanto: “hanno dimostrato di far emergere una grande energia, simpatia e spontaneità, utilizzando il loro gusto musicale originale, con la consapevolezza della cultura funk e rhythm & blues; giovanissimi, non hanno paura di far emergere nella performance e nel testo le preziose ingenuità della loro generazione”. Non sono mancate le incursioni dell’incomparabile Fiorello che con "Viva Rai2 Viva Sanremo!" ha sdrammatizzato con una buona dose di sano umorismo, quello che era infiammabile; ha allentato le tensioni e le polemiche, ha spolverato i retroscena e ci ha tenuto compagnia con le sue gag, colpi di scena e genialità fatte per le strade di Asiago, raggiungendo oltre due milioni di visualizzazioni. Dopo le polemiche e i tanti disappunti, il messaggio del Presidente Zelensky, alla infine è stato letto a tarda notte da Amadeus con l’esibizione degli “Antytila”, vincitore dell’ultima edizione dell’Eurovision Song Contest e attualmente impegnati, in prima fila, nella guerra in corso in Ucraina. L’ambasciatore stesso ucraino Yaroslav Melnnyk, presente anche in conferenza stampa, ha definito l’intervento come: “una incredibile opportunità, per lanciare un messaggio di unità intorno alla difesa dei principali valori congiunti, come altrettanto ringraziare anche tutto il popolo italiano per il sostegno ricevuto fin dai primi giorni della guerra della Russia contro il mio Paese”. Grande spazio ai selfie destinati per certo (grazie alla co-conduttrice del Festival Chiara Ferragni) ad entrare nella storia dell'Italia, ai monologhi toccanti, alla comicità e alla satira, portata al Festival da Chiara Francini sulla” maternità mancata”, alla campionessa di pallavolo Egonu su "siamo tutti uguali"; da Pegah e Drusilla che ha portato una canzone (cantata spesso nelle recenti manifestazioni contro il regime iraniano), all’attore comico napoletano Alessandro Siani dove, tra le tante cose, pone l’accento sull’eccessivo utilizzo dei telefonini, tablet e computer che sta cambiando il nostro corpo, il modo di essere e la realtà; da Angelo Duro che con la sua satira pungente far parlare di sé, al premio Oscar toscano per eccellenza Roberto Benigni, che scherza con il nostro Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, parla della Costituzione accostandola a l'incipit di Volare, ponendo l’accento che: “essendo scritta, deve essere anche attuata e pertanto invita tutti non solo a leggerla ma anche ad amarla, a sentirla propria, a viverla e farla entrare in vigore ogni giorno….” termina poi con “…l'articolo 11 l'Italia ripudia la guerra e il 21, l’articolo che ci ha liberati dall'obbligo di avere paura di manifestare liberamente il proprio pensiero”. Standing ovation per le Star del cinema e i giganti della musica italiana (fiore all’occhiello degli italiani nel mondo) e internazionale come: Elena Sofia Ricci, Rocio Munos Morales, Francesco Arca, da Ornella Vanoni a i tre inediti “tenori” Al Bano Carrisi, Massimo Ranieri e Gianni Morandi, Gino Paoli, i Pooh, Peppino Di Capri, Luisa Ranieri, Mahmood e Blanco, Måneskin, Sangiovanni, Rocío Muñoz Morales, Black Eyed Peas, Piero Pelù. Niente male anche nella presenza nella serata delle cover di Michele Zarrillo, Paolo Vallesi, Fedez J-Ax, Eros Ramazzotti, Le Vibrazioni, Kingdom Choir, Arisa, Elis, Rose Villain, Big Mama, Izi, Edoardo Bennato e Quartetto Flegreo, bnkr44, Emma e Laura Marzadori, Lorella Cuccarini, Don Joe, Iljard Shaba, Carla Bruni, Alex Britti, Manuel Agnelli, Fasma, Noemi, Baustelle, Merk&Kremont, Ditonellapiaga, Renzo Rubino che porta in delirio tutto il Teatro Ariston Roof. Durante tutte e cinque le giornate dedicate al Festival della Canzone Italiana, in tutta la città di Sanremo abbiamo visto alternasi mostre, come quella al Forte Santa Tecla con i 35 mitologici costumi di scena della diva Raffaella Carrá, intitolata non a caso "A far la moda comincia tu" e ancora spettacolari eventi collaterali al Festival di Sanremo che hanno tenuto sveglia la cittá. Il secondo palco allestito in Piazza Colombo ha visto Annalisa, Achille Lauro, Piero Pelù, La Rappresentante di Lista, Francesco Renga, Nek, mentre il terzo palco, quello della nave crociera, ha sbancato con Salmo, Fedez, Guè e Takagi & Ketra. I fuochi d’artificio e il tappeto verde calcato dai big in gara, hanno fatto da auspicio di rinascita della città di Sanremo, dei suoi abitanti e del turismo. Abbiamo avuto anche noi un bel da fare con gli incontri e interviste fatte agli artisti e addetti ai lavori, dallo storico gruppo I Cugini di Campagna, a Paolo Vallesi e cosí via. Inoltre, chi non ha potuto accaparrarsi il biglietto d’entrata all’Ariston Roof, non ha comunque sentito la mancanza del Festival. Il dipartimento europa managing SDA Sanremo Eventi, anche per questa edizione, si ritiene pienamente soddisfatto di quanto ottenuto e rientra con un nuovo bastimento carico di prodotti artistici e innovazioni da ampliare in territorio tedesco ai buoni intenditori. Ogni anno rinnoviamo le opportunità per i talenti emigrati in Germania e incanaliamo big e giovani promesse in concerti e tournée all’estero che fuoriescono dal Festival…” ci dice il direttore della SDA Sanremo Eventi ”…confesso che seguire le prove generali all’Ariston, è quello che mi affascina maggiormente e mi perdo nell’ascolto e nella gestione complessa dell’intero impianto. Lode per la quarta volta ad Amadeus, per la scelta delle canzoni, artisti in gara e ospiti. Il Festival mi è piaciuto, è stato adatto al pubblico multigenerazionale, attento ai grandi ritorni. Ha dato un giusto spazio alla new entry, ha avuto una vasta scelta di generi musicali e trattandosi di nuova generazione, ci può stare, anche se per certi resteranno incompresi. Alcuni sono stati accattivanti..." termina il direttore della SDA Sanremo Eventi ”… altri un po’ troppo azzardati. Forse da evitare quel tipo di show stonato. È giusto dare spazio, seguire l’evoluzione della nuova generazione musicale e lanciare messaggi ma con criterio e più rispetto, specie in un contesto così importante dove spesso, certi messaggi, sono più fondamentali delle parole stesse di una canzone. Con lo strafare, si rischia per davvero di non vedere più tramandare e ricordare nei secoli le vere canzoni che per “antonomasia” hanno fatto e segnato la storia della musica italiana nel mondo. Amadeus ha ascoltato e seguito con grande rispetto il pensiero di tutti, dando libertà di espressione e parola fuori, dentro il Festival e a tutti noi in conferenza, ha ascoltato molto e sopportato senza mai perdere le staffe, anche con chi, l’ha punzecchiato e istigato per puro cinismo o per il ruolo e personaggio da interpretare. Pensandoci bene, anche molti miei appelli, in questi anni, fatti in diretta Rai, non sono rimasti inosservati: dall’aprire le porte agli artisti italiani provenienti dall’estero, all’aprire bracci per catapultarli al Festival e motivarne l’ascolto, al salutare anche italiani in Germania (poiché anche loro sono degli emigrati e ne vivono più di 800mila), a fare un Festival alla pari e averne visti sei di giovani, è un buon risultato. Adesso, mi preme un altro mio appello, fermo ai vertici Rai dal 2018 a oggi: far sì che anche il nostro connazionale italiano dall’estero, possa votare telematicamente la sua canzone preferita al Festival, come già accade da anni pure con l'Eurovision Song Contest. Grazie ad Amadeus, il Festival della Canzone Italiana ha superato dati di ascolto inimmaginabili, 12.256.000 spettatori e il 66% di share. Ha portato al Teatro Ariston, per la prima volta in assoluto della storia del Festival, il Presidente della Repubblica Italiana. Ha unito diverse generazioni e mondi paralleli, ha aumentato il numero dei giovani talenti partecipanti al Festival: "6", ha catapultato e sintonizzato al Festival gli italiani da tutto il mondo e di qualsiasi fascia di etá, ha ridato al Festival quella voglia di rinascere e di seguirlo con tutte le sue sfaccettature, ha portato a termine il suo dovere, ascoltando il suo cuore e i suoi ideali: “sono l’uomo più felice del mondo…, sono come un bambino…, gli ascolti premiano i risultati…, devo portare quello che sento…, bisogna sbagliare con le proprie idee…, di questo festival mi porto dietro tante cose: la presenza del presidente Mattarella, l’indimenticabile selfie dietro le quinte, la scala quando siamo entrati, Roberto Benigni, la libertà che hanno avuto gli artisti di esprimersi…, grazie, grazie di cuore a tutti, compreso il mio amico fraterno “Ciuri”…” tra le tante cose ha detto felice Amadeus, nell’ultima conferenza stampa tenuta oggi, prima di prendere il volo d’aereo. Ce n’è stato davvero per tutti i gusti e (a mio avviso) ce ne vorrá davvero di coraggio questa volta, per chi “ancora adesso” criticherá questo Festival! Al di là dalle strumentistiche parole, che cosa aggiungere dunque, a quest’umile uomo e alla sua personale squadra, se non quella di dirgli…Chapeau Amadeus! La nostra Redazione TeleVideoItalia Angela Saieva ringrazia di cuore la grande accoglienza, l’ospitalità ed eccellente attenzione avuta come sempre dalla città di Sanremo, Mamma Rai e da tutto l'entourage. Segui tutte le nostre interviste video anche su televideoitalia.net/intervistelive Servizio televisivo e stampa, redatto dagli studi televisivi di TeleVideoItalia Angela Saieva in collaborazione con la SDA FotoVideo Production, Channel-TV TeleVideoItalia.de, Corriere d'Italia, AISE SINE - © by TeleVideoItalia.net - Tutti diritti riservati.

  • i Ricchi e Poveri con otto remix Ma non tutta la vita

    © by TeleVideoItalia.de Rotocalco italiano in Europa - Portale TV Stampa di Angela Saieva. Con oltre quindici milioni di stream e tra le canzoni di successo virale più utilizzate su TikTok, i Ricchi e Poveri sbancano ancora una volta la classifica di ascolti e si aggiudicano il Disco d'oro con il travolgente brano “Ma non tutta la vita”. Questo è il terzo brano dei ad essere Disco d'Oro. Tra tutti i cantanti scesi in gara alla settantaquattresima edizione del Festival di Sanremo capitanata dall’icona Amadeus, il longevo gruppo italiano amato, apprezzato e il più famoso nel mondo, continua l’inarrestabile corsa e a segnare la nuova scia di successi, con la pubblicazione di otto remix della loro hit "Ma non tutta la vita". Otto versioni uniche che spaziano dalla dance al pop, passando per l’elettronica e il reggaeton, è la sfida che hanno accettato Otto dj e producer di fama nazionale e internazionale di reinterpretare la canzone, dando vita a un nuovo inebriante successo internazionale. "Questa canzone è un invito a non rinviare, a lanciarsi per perseguire ciò che si desidera…” dice Angela Brambati e Angelo Sotgiu “…non solo nella sfera affettiva, nel rapporto di coppia ma in generale, nelle cose che ci appassionano. Lo stile non va a pile, ma probabilmente va al ritmo dei remix. Volevamo spingere e quindi, abbiamo chiamato i migliori della scena". Ma non tutta la vita è stato il secondo brano in Italia più utilizzato per oltre due settimane, con oltre seicento milioni di visualizzazioni complessive e trecentoquaranta mila creazioni. Il web è invaso da video di gruppi di amici e grandi folle che ballano sulle note del loro brano sanremese. Con oltre ventitré milioni di ascolti nel solo territorio italiano, il brano ha conquistato la Top dieci su tutte le principali piattaforme digitali in Italia, tra questi iTunes, Spotify e Amazon Music, più di otto milioni di ascoltatori mensili su Spotify, mentre con un totale di dodici milioni di visualizzazioni  il videoclip ha raggiunto la Top 10 dei video più guardati del momento su VEVO e su YouTube, sezione musica. “Ma non tutta la vita” è diventata un vero e proprio fenomeno sui social, spopolando sul web, è etichetta DM Produzioni su licenza Carosello Records, scritta da Edwyn Clark Roberts, Cheope e Stefano Marletta e arrangiato da Merk&Kremont e Edwyn Roberts, ed è un “inno a vivere pienamente la vita”. Sfornate le prime date del tour 2024, I Ricchi e Poveri saliranno sul palco del Teatro EuropAuditorium in concerto il 15 maggio 2024. “Non vediamo l’ora di ricominciare a fare la cosa che amiamo di più..." hanno detto "...cantare insieme a voi!”. Segui tutte le nostre interviste video anche su televideoitalia.net/intervistelive Servizio televisivo e stampa, redatto dagli studi televisivi di TeleVideoItalia Angela Saieva in collaborazione con la SDA FotoVideo Production, Channel-TV TeleVideoItalia.de, Corriere d'Italia, AISE, SINE - © by TeleVideoItalia.net - Tutti diritti riservati.

  • dieci Anni di Congregazione Guanelliana a Pforzheim

    © by TeleVideoItalia.de Rotocalco italiano in Europa - Portale TV Stampa di Angela Saieva. Si è riunita domenica 14 gennaio la Comunità italiana di Pforzheim, per festeggiare il decimo Anniversario di presenza della Congregazione Guanelliana a Pforzheim. L’evento di ringraziamento è incominciato con il rito religioso, tenuto presso la St. Antoniuskirche e presieduta dal Delegato superiore per i Guanelliani d’Europa, Padre Fabio Pallotta. La S. Messa è stata concelebrata dai confratelli P. Arcangelo Biondo della MCI a Pforzheim, P. Desmond Ifesinachi Uche vicario parrocchiale della Mci di Pforzheim, P. Bonaventure Onwukwe, P. Jude Ahamefule Anamelechi, P. Valentine Chidozie Patrick. Attraverso l’invito e il prezioso aiuto avuto dalla veterana segretaria della Missione Tina Marsella, abbiamo potuto seguire, incontrare, rifocillarci e seguire tutto il programma, senza disagi “Mi trovo oggi qui a Pforzheim, poiché sono responsabile delle Comunità guanelliana in Europa ma chi lavora in realtà sono loro…” ci dice il Delegato Superiore P. Fabio Pallotta, riferendosi a tutti i Padri che presiedono le Missioni in Germania, incluso i presenti che lo affiancano in questo giorno di festa “…siamo venuti a dire grazie al Signore e alla gente di Pforzheim, per questa presenza ormai decennale della nostra congregazione qui in Germania. È curioso perché, in un’epoca in cui tutte le congregazioni religiose lasciano la Germania, o per mancanza di vocazioni o per crisi di altre nature, noi siamo venuti invece ad aprire. Noi apriamo, dove altri hanno chiuso. Questo è stato fatto grazie alla mediazione di italiani presenti qui in Germania che ci avevano conosciuti in Italia. Hanno studiato da noi e quindi, come segno di gratitudine, hanno voluto che l’Opera Don Guanella fosse presente. Questa è la nostra prima Comunità italiana in Germania, adesso ne abbiamo due, una anche ad Augsburg. Qui i nostri Padri, da dieci anni, lavorano tra gli italiani della Missione Cattolica Italiana ma anche presso la chiesa tedesca, presso i cittadini di lingua inglese e presso la Comunità anglofona, quindi è così una presenza multi culturale, multi nazionale. Dobbiamo dire grazie a tanta gente che ha accolto i nostri Padri, li ha trattati facendoli sentire come in casa e fa storia con loro, annunciando il Vangelo. Padre Pallotta, ho vissuto e sono testimone dell’era, fasi e passaggi avvenuti in questi anni tra le due Congregazioni a Pforzheim: quella salesiana di S. Giovanni Bosco prima, guidata per trentanove anni da don Santi Mangiarratti, come quella di S. Luigi Guanella guidata prima da P. Wieslaw Baniak e P. Rocky Maria Arokiadoss Antonyraj e oggi da P. Arcangelo Biondo e sarei ipocrita se le dico di non avere notato la mancanza dei pforzheimerini nella Missione, rispetto al passato. Se mai c’è una lacuna che ha caratterizzato questa carenza, specie di giovani, a cosa è dovuta e cosa state facendo per ripopolarla? Intanto credo che sia un fenomeno europeo. Ci sono proprio meno giovani, meno nascite. Prima, in una chiesa con cento persone, c'erano trenta giovani, oggi ce ne sono tre. Il calo delle nascite quindi, incide anche sulla popolazione che è più anziana. Poi certamente, la fascia giovanile oggi, è molto più lontana dall’esperienza religiosa di quella di qualche anno fa e per mille ragioni. Questa però è una sfida da raccogliere, per spronare la gioventù e continuare ad annunciare il Vangelo. Mi viene da dire che è una comunità un po’ dispersa quella italiana e mi auspico che trovino occasione da questa celebrazione. Di continuare a desiderare di incontrarsi, in quanto la comunità italiana, sia un punto d’incontro nella dispersione. Termino dicendo che: io credo che sia sempre importante celebrare delle ricorrenze per la presenza della chiesa nel mondo ma nelle Missioni Cattoliche in Germania è ancora più importante, perché non è una parrocchia normale, con una dimensione territoriale, cioè… un territorio, una chiesa. Qui c’è una dispersione di presenze e di abitazione per cui, la chiesa, si dovrebbe porre ancora di più come centro unificatore. Spero allora che questa festa ricordi a tutti che la Missione è un po’ la casa comune ecco, dove possono fare e trovare casa. Di questa giornata mi porterò dietro la gratitudine della gente, un ambiente di gioia, di festa. Siamo in un tempo in cui la gente, non è tendenzialmente portata a fare troppa festa, oggi però mi ravvedo, perché vedo che c’è un clima di festa. Grazie anche a voi e al servizio che fate attraverso la vostra emittente, come il Corriere d'Italia per cui scrive. Peraltro, se non ricordo male, noi ci siamo giá incontrati nella Missione Cattolica Italiana di Pforzheim per un'altra occasione importante, quella per il Cammino di Santiago. É sempre un bene aggiunto a chi, come voi, divulga in bene la nostra parola e i nostri operati per le Comunitá in Germania. “Sono davvero contento che oggi sono qui e faccio parte di questa festa, dei dieci anni della Congregazione Guanelliana a Pforzheim…” ci dice il vicario P. Uche Desmond Ifesinachi “…ci sono altri progetti che in avanti vi porteremo a conoscenza per le Missioni”. La funzione religiosa è terminata tra canti del gruppo corale domenicale della Missione e altre due intonate in versione tenore dal connazionale Enzo D'Eugenio, Panis Angelicus e Ave Maria, poi i presenti si sono riuniti nella sala teatro della Gemeinde St. Antonius, per condividere insieme ai Padri celebranti un pranzo offerto dalla Comunità guanelliana. Il momento conviviale è stato arricchito da musica, ottimo pasto, allegria e spensieratezza. L’armonia è regnata ovunque, anche in cucina, dove il gruppo pastorale della Missione intenta a dividere i pasti, hanno beneficiato dell’aiuto di don Bonaventure che con disinvoltura ha indossato un grembiule e si è dato da fare non solo nel riempire piatti ma dare attenzione alla comunità pure a tavola. Un gesto emblematico, caritatevole, simpatico che porta la collettività a farlo sentire uno di loro e a facilitare a diffondere la parola di Dio. “Il mio è un ringraziamento soprattutto a Dio che ha reso tutto questo possibile ma anche grazie a Gero Lombardo (l’allora procuratore ufficiale della congregazione dei servi della Carità in Germania) che ci ha portati qui…” ci dice don Bonaventure Onwukwe “…non per ultimo, ringrazio le persone che ci hanno accolto nella loro grande famiglia; sto completando l’ultimo anno di studio di lingua tedesca e poi svolgerò le mie mansioni qui a Pforzheim, affianco a Don Arcangelo”. "Beh allora, io intanto ringrazio il mio Padre fondatore San Luigi Guanella che ci ha detto “finché ci sono poveri, non ci si può fermare”. Ecco, il nostro sogno di noi Guanelliani è di aprire delle opere per evangelizzare e vogliamo evangelizzare con i segni della carità…” ci dice don Arcangelo Biondo “…l’impatto non è facile in Germania, la lingua e le lunghe relazioni. Questo però è il nostro scopo, il nostro desiderio, il nostro sogno. Far vedere alla gente davvero che la carità oggi è possibile. Angela, oggi sono molto contento di festeggiare questi dieci anni e che come tu ben sai, sei sono sotto la mia responsabilità e gestione. Quanto è bella la comunione, la fraternità. Avvolte, evangelizzare in Germania non è proprio facile facile eh! Io sono al servizio della Comunità e tenerla unita, cercare di far funzionare un po’ i carismi e quant’altro, non è stato facile. Spero, però, di fare di più ancora, ecco. Questo è il mio sogno, insomma. Padre Arcangelo, parlando in generale, sembra esserci una falla nel sistema che anziché unire, porta a spopolare le Missioni. C’è un modo, un input per spronare le persone a frequentare le vostre Missioni? Beh Angela, devi capire che il segreto sta nella formazione permanente. Purtroppo, molti anelli della formazione si sono rotti. C’è “tratizio e teletizio” e cioè “la fede si riceve e si trasmette”. Oggi facciamo fatica ad avere iniziative, per trasmettere la fede. Dopo il battesimo non facciamo più niente, capisci? I nostri cristiani, sono cristiani di facciata ma non c’è sostanza. Il problema è: come fare percorsi formativi, percorsi di un cammino veramente cristiano? Perché tutti vogliono cambiare il mondo, nessuno vuole cambiare se stesso. Abbiamo quindi un “io, egoico pellico”, sempre in difesa e non è facile fare comunione, perché manca un lavoro sul cuore. Occorrono lavori formativi e questo sarà un mio tentativo, quello di provare a mettere in piedi questi cammini formativi d’iniziazione e vita cristiana. Per quanto riguarda i progetti futuri i miei superiori mi hanno mandato un vice parroco, padre Bonaventure, è un giovane e non vedo l’ora che si mette al cento per cento al servizio della comunità guanelliana, poiché già il lavoro di uno si vede ma quello di due sarà ancora più bello. Grazie a te Angela e a tuo marito Dino per avere accettato il nostro invito e per la presenza con la vostra emittente, come con il Corriere d’Italia per cui scrivi. Anche il vostro impegno mediatico è un prezioso sostegno aggiunto per divulgare, a chi ci guarda e ascolta anche da lontano, la nostra parola e i festeggiamenti del decimo Anniversario di presenza della nostra Congregazione Guanelliana a Pforzheim. Ci congediamo ma non prima di raccogliere qualche impressione tra la folla: “Ho vissuto con la Congregazione salesiana e con la Congregazione guanelliana e sono contento sia di uno, sia dell’altro…” ci dice Antonio Trovato “…sono contento inoltre che oggi, dopo più di otto mesi dovuto a un delicato intervento, il Signore mi abbia dato la grazia di ritornare in questa chiesa; ho fatto ventisette anni di volontariato e ringrazio Dio per avermi avvicinato a Lui e alla chiesa. Agli inizi, dopo la perdita di mia moglie, mi ero perso e allontanato dalle sue braccia e calore ma con grazia, pazienza e grande dedizione alla fede l’allora Don Santi Mangiarratti mi riportò a credere in me e a Gesù Cristo e a far sì di servirlo, nel mio piccolo; ora non posso farne più a meno”. “Sono la più anziana di servizio, collaboratrice della Missione da ben trentuno anni…” ci dice la segretaria della Missione Tina Marsella dando testa all’uscita dei pasti da mettere a tavola ai presenti “…ho visto il passaggio nella Missione di diversi Padri, da Don Francesco Giurisato, P. Aldo Oresti, Don Santi Mangiarratti fino ad arrivare al primo missionario guanelliano a Pforzheim P. Wieslaw Baniak, P. Rocky Maria Arokiadoss Antonyraj (ora superiore della Comunità e Unità Pastorale tedesca a Pforzheim) e svolgo sempre con piacere ancora oggi questo servizio”. “Aiutiamo ben volentieri la Missione e comunque, ci fa bene anche al cuore” concorda Curto Melina della Comunità e che svolge un ruolo pure all’interno del Consiglio Pastorale della Missione. Scorgiamo indaffarate anche Giotti Liliana e Lo Giudice Maria Ausilia ma cerchiamo di non disturbare più di tanto il loro frenetico lavoro. “È stata una bellissima predica e una bellissima messa, ci veniamo sempre e ci dedichiamo al Signore che ci aiuta sempre…” ci dicono Nunzia e il marito Giuseppe originari di Castel di Judica “…siamo da una vita ormai residenti a Pforzheim e questi incontri ci aiutano, a non sentirci soli”. “Sono da lunghissimi anni in Missione, parlo quindi dai tempi di P. Francesco, P. Aldo, P. Santi…” ci dice Maria Caruso “…ci troviamo effettivamente bene e comunque, la chiesa è una e quindi, dobbiamo imparare una cosa sola: essere più umili e più collaboratori, perché in Missione ci servono operai; vedi Angela, c’è Giovanni (il marito di Pina) e Salvatore che servono i tavoli ma siamo sempre pochi”. “Io sono in Missione già da circa trentuno anni e parlo quindi dai tempi di Don Santi Mangiarratti; abbiamo fatto anche con loro una bella esperienza e adesso la continuiamo con i guanelliani…” ci dice Pina Artico “…sono bravi e anche con loro c’è una reciproca collaborazione; faccio appello anch’io alle parole dette da Maria: la mensa è grande, come si suol dire, ma gli operai sono pochi!”. “È stato bello conoscere tutti questi sacerdoti che sono passati in questi dieci anni…” ci dice Ilona di origine tedesca ma bene integrata con la nostra lingua italiana “…tutti loro ci hanno portati a conoscere un modo nuovo di vedere e credere in Dio e questo è positivo”. “È sempre bello ritrovarci insieme e avere anche tanti sacerdoti che vanno e vengono…” ci dice Paola, un’altra delle veterane della Mci “…è una bella esperienza insomma, è uno scambio di cultura e abitudini diverse senza dubbio costruttivo da ambo le parti, noi come fedeli e loro come sacerdoti”. ”Mi trovo molto bene con la Missione Cattolica, anche perché abbiamo un bel rapporto con Don Arcangelo e molto prima lo avevo anche con Don Santi Mangiarratti…” ci dice Enzo D'Eugenio “…siamo frequenti nella Missione anche se io, per motivi di lavoro e canto, non tutte le domeniche lo sono; mi compensa comunque mia moglie Melinda, originaria di Naro; sono molto contento di essermi integrato a Pforzheim, ed è bello conoscere un numero non indifferente di italiani. È stata per tutti una giornata intensa, ricca di spiritualità, di festa, di emozioni e riflessioni. Ripopolare le Missioni non è poi così difficile. Serve magari una piccola dose di: buona volontà, forza, perseveranza, credo, amore, solidarietà, umiltà, fraternitá e unione ma con l’aiuto di tutti e con zero pregiudizi! Del resto, è anche attraverso questa miscela che si diffonde il Vangelo e si avvicina la collettività alle chiese e alle Missioni... o no? Segui tutte le nostre interviste video anche su televideoitalia.net/intervistelive Servizio televisivo e stampa, redatto dagli studi televisivi di TeleVideoItalia Angela Saieva in collaborazione con la SDA FotoVideo Production, Channel-TV TeleVideoItalia.de, Corriere d'Italia, AISE, SINE - © by TeleVideoItalia.net - Tutti diritti riservati.

  • Senz ammore Rosario Miraggio

    © by TeleVideoItalia.de Rotocalco italiano in Europa - Portale TV Stampa di Angela Saieva. Esce su tutte le piattaforme (Distribuzione Altafonte Italia sotto esclusiva licenza di Studiounosound), Senz’ammore, il nuovo attesissimo singolo di Rosario Miraggio scritto con Kekko D’Alessio, Max D’Ambra e Clemente Maccaro, prodotto da Kekko D’Alessio - Max D’Ambra. Senza’Ammore è un brano pop dalle sonorità fresche, orientali che evocano un’atmosfera estiva, caratterizzato da una produzione contemporanea e dalla forza interpretativa e la voce calda di Rosario Miraggio che incontra ed esalta la potenza delle barre di Clementino. Rosario rinnova, rinforza il concetto di amore e conferma il fil rouge della sua musica, dove è proprio questo sentimento a guidarci nelle relazioni e nella vita di tutti i giorni. Protagonista è un amore non corrisposto, masochista che si insegue nonostante il rifiuto, sottolineandone l’importanza. Un Amore grande che lei vive senza impegno e senza trasporto, mentre lui imperterrito non riesce a mettere da parte, interrogandosi sul perché continui a cercarla nonostante tutto. Tu sei il dolore e io devo sentirti. Tu sei la ragione e io devo capirti. Mi fai volare senza vento. Mi fai cadere in braccio a niente. Ma tu sei l’acqua del mare dove io voglio affondare. Sei la faccia del cielo che io voglio guardare. Sonorità e arrangiamenti contemporanei, che confermano la cifra di un’artista che non delude mai ma sorprende con la sua capacità di coniugare tradizione e modernità, senza rinunciare alla propria identità artistica. Un bel testo, intenso che unisce la forza espressiva del dialetto napoletano alla lingua italiana, sottolineandone le diverse sfumature. Rosario Miraggio fiero della propria riconoscibilità che, nel mare magnum della musica, lo rende unico dichiara: “Credo che la parola chiave sia compromesso, un equilibrio che va cercato nell’andare incontro a quello che “suona” oggi, senza tuttavia, snaturarsi, perdersi. La melodia è un po' il nostro abito, quello che indossiamo e rispecchia la nostra personalità. La verità, come dico spesso nei concerti, vince sempre; le canzoni rispecchiano la mia personalità e non sforzo, canto come sento, come la mia anima mi suggerisce e non solo necessariamente in napoletano”. Senz’ammore arriva dritto al cuore permettendoci di scandagliare un sentimento che fa parte della vita di ognuno e ciascuno. Il singolo che farà parte del progetto discografico dell’artista previsto nel 2024 anticipa il grande concerto di giugno a Napoli all’Arena Flegrea, un sold out annunciato, che aprirà ufficialmente il Tour estivo in tutte le piazze del sud Italia. Segui tutte le nostre interviste video anche su televideoitalia.net/intervistelive Servizio televisivo e stampa, redatto dagli studi televisivi di TeleVideoItalia Angela Saieva in collaborazione con la SDA FotoVideo Production, Channel-TV TeleVideoItalia.de, Corriere d'Italia, AISE, SINE - © by TeleVideoItalia.net - Tutti diritti riservati.

  • Magic il Gran Gala Internazionale di Magia

    © by TeleVideoItalia.de Rotocalco italiano in Europa - Portale TV Stampa di Angela Saieva. La magia arriva in strada per i clochard. Il cast di Magic!, il Galà internazionale a maggio a Roma, e i City Angels insieme "on the road" per donare pasti caldi, magie e sorrisi ai senza fissa dimora in via della Conciliazione. Un sorriso non può cambiare il mondo, tantomeno la vita di qualcuno, ma certamente può scaldare il cuore. Con questo scopo il prossimo 17 aprile alle ore 20.00 il cast di "Magic!", il Gran Galà Internazionale di Magia che a maggio torna puntuale all'Auditorium della Conciliazione, sarà on the road con i City Angels, l'organizzazione fondata nel 1994 da Mario Furlan che annovera volontari in tutta Italia nelle emergenze di strada, per dispensare pillole di meraviglia e stupore ai numerosi clochard presenti su via della Conciliazione. Una lunga notte solidale, nella quale "la polvere magica scintillante" uscirà fuori dall'Auditorium per raggiungere i numerosi senza fissa dimora che all'imbrunire cominciano a trovare un riparo per la notte sotto gli antichi porticati, proprio a ridosso della famosa cupola. Una magia e un pasto caldo in cambio di un pò di luce sui quei volti segnati dalla sofferenza, che potranno lasciarsi coinvolgere e travolgere per una sera dai piccoli grandi misteri delle arti magiche. La magia sotto le stelle, fortemente voluta dal direttore artistico Alessio Masci e dalla regista Francesca Bellucci ideatori del gran Galà che il 4 e 5 maggio tornerà a colorare di entusiasmo i volti di adulti e bambini con le performance di alcuni campioni mondiali, in questa occasione non avrà bisogno di effetti speciali e grandi illusioni ma soltanto di una dose di allegria che aiuterà i volontari dei City Angels capitolini nel difficile compito di donare la cosa più importante: il calore umano. Segui tutte le nostre interviste video anche su televideoitalia.net/intervistelive Servizio televisivo e stampa, redatto dagli studi televisivi di TeleVideoItalia Angela Saieva in collaborazione con la SDA FotoVideo Production, Channel-TV TeleVideoItalia.de, Corriere d'Italia, AISE, SINE - © by TeleVideoItalia.net - Tutti diritti riservati.

  • FantaBaci per il World Kiss Day

    © by TeleVideoItalia.de Rotocalco italiano in Europa - Portale TV Stampa di Angela Saieva. Parte il FantaBaci al Fantastico Mondo di Lunghezza per il World Kiss Day, il14.04.2024. Il bacio è il gesto romantico che più di tutti ha ispirato ed ispira, scrittori, sceneggiatori, poeti, artisti. Per celebrarlo il Castello Lunghezza ha deciso di aprire il suo magico portale ad un evento speciale "FantaBaci al Fantastico Mondo" in omaggio alla Giornata Internazionale del Bacio. La ricorrenza coinvolgerà principesse e supereroi protagonisti di tante avventure che hanno scelto di festeggiare questo atto d'amore domenica 14 aprile 2024. Ci sono baci memorabili nei film (come non ricordare quello tra Kate Winslet, Leonardo Di Caprio in Titanic o dei protagonisti di Via col Vento, Ghost e tanti altri) ma anche nei cartoni (dolcissimo quello tra Lady e Biagio di Lilli e il vagabondo) e quelli che ogni giorno coppie, genitori, nonni, amici, si donano come simbolo di amore ed amicizia e mettendo in moto ben 112 muscoli posturali e 34 muscoli facciali con tanti effetti benedici per il cuore, la mente e il corpo. Per questo l'antico maniero alle porte di Roma ha pensato di dare vita ad un evento formato famiglia con tante iniziative per grandi e piccini. Non saranno però soltanto Biancaneve, Cenerentola, Aurora, Belle a dispensare baci, ma anche i "cattivi" delle storie, a dimostrazione del fatto che tutti hanno un lato di bontà. Una giornata speciale, quindi, tra show live, avventure, duelli e divertenti gare all'ultimo bacio con tanto di balletti a tema. Chi riuscirà a ballare mentre si bacia? Chi sarà il detentore del record per il bacio più lungo? Allegri contest formato famiglia con tanti regali per i più romantici e la possibilità di lasciare anche dediche speciali sulla parete dei baci. Segui tutte le nostre interviste video anche su televideoitalia.net/intervistelive Servizio televisivo e stampa, redatto dagli studi televisivi di TeleVideoItalia Angela Saieva in collaborazione con la SDA FotoVideo Production, Channel-TV TeleVideoItalia.de, Corriere d'Italia, AISE, SINE - © by TeleVideoItalia.net - Tutti diritti riservati.

  • a Zoomarine salvare la piccola specie di testuggine

    © by TeleVideoItalia.de Rotocalco italiano in Europa - Portale TV Stampa di Angela Saieva. Salvare dall’estinzione la più piccola specie di testuggine ed inaugurare la più grande area d’Europa dedicata a quelle africane. Il 14 aprile è una giornata speciale a Zoomarine, in collaborazione con Turtle Island e il Cites della Guardia di Finanza gruppo Fiumicino. Salvare dall'estinzione la più piccola specie di testuggine esistente (Kinesternon voati) endemica del Messico, che vive in zone umide e paludose ed è tra le specie più in pericolo (ne rimangono meno di 500 individui ed è classificata come "gravemente minacciata"). E' questa la nuova missione della Fondazione Zoomarine che, in collaborazione con l'associazione Turtle Island, renderà possibile un progetto charity donando 1 euro per ogni bambino che parteciperà alla nuova esperienza interattiva all’interno dell’Oasi delle Testuggini. Per sottolineare l’impegno quotidiano del parco nei progetti di sensibilizzazione e ricerca il prossimo 14 aprile si terrà una giornata speciale, con la partecipazione della sezione Cites della Guardia di Finanza gruppo Fiumicino e del Sindaco di Pomezia Veronica Felici, ovvero: l’inaugurazione di una nuova area zoologica dedicata a questo animale tanto amato dai bambini. L’area in questione, con 55 testuggini africane giganti di diverse età e dimensioni, sarà la più grande d'Europa con i suoi 650 mq con tanto di fiumi, cascate, ma soprattutto un'aula didattica per 35 persone con lo scopo di aiutare le famiglie a comprendere più da vicino l'importanza del rispetto e della tutela verso le testuggini. Quella africana, Centrochelys sulcata , è originaria del Sahel, una zona semidesertica dell’Africa che si trova tra il deserto del Sahara e la savana ed è la terza più grande al mondo. Questa specie erbivora: è golosa di cactus e delle pale del fico d’india, che ovviamente saranno  a loro disposizione. Anche questi meravigliosi esemplari stanno diminuendo rapidamente a causa: della vasta perdita di habitat dovuta all'espansione agricola, al pascolo eccessivo e agli incendi. Ma non solo. Ad incidere sono anche gli effetti graduali del cambiamento climatico, la desertificazione nel suo habitat sub-sahariano, la progressiva urbanizzazione. Bambini e adulti potranno scoprire il mondo di questi rettili che  possono raggiungere 150 anni di età. A spiegarlo sarà proprio la sezione Cites della Finanza che in tutta Italia si occupa di preservare il patrimonio animale e vegetale con tante attività contro lo sfruttamento e l’estinzione. A testimonianza di questo i visitatori potranno anche conoscere Attila, l’esemplare di testuggine più grande presente a Zoomarine che ha più di 50 anni e pesa 100 kg. Un parco tutto da vivere, quindi, con percorsi educazionali ma anche tanto divertimento grazie agli show con tuffatori, le attrazioni super adrenaliniche e le piscine aperte con i giochi d'acqua a misura di bambino. Segui tutte le nostre interviste video anche su televideoitalia.net/intervistelive Servizio televisivo e stampa, redatto dagli studi televisivi di TeleVideoItalia Angela Saieva in collaborazione con la SDA FotoVideo Production, Channel-TV TeleVideoItalia.de, Corriere d'Italia, AISE, SINE - © by TeleVideoItalia.net - Tutti diritti riservati.

  • Fiera di Messina tra il ponte e i siciliani emigrati

    © by TeleVideoItalia.de Rotocalco italiano in Europa - Portale TV Stampa di Angela Saieva. Sogno, desiderio, speranza per il rimpatrio. Questo è il nuovo messaggio fresco giovane, rivolto dal commissario straordinario dell’Ente Fiera Antonio Bartoletta, ai corregionali e ai connazionali residenti all’estero. La Fiera, che ha avuto tra i suoi punti di forza il comparto dell’artigianato, ha contato la presenza di stands da tutto il mondo, dalla Germania alla Svezia, dal Ruanda all’Arabia Saudita. Ospiti negli studi televisivi di Vip, abbiamo avuto modo di approfondire la storia e l’importanza che lega la Fiera Campionaria Internazionale di Messina non solo suoi visitatori messinesi ma anche della meta di espositori che, annualmente in continua crescita, arrivano da tutta Europa e oltre confine. Attraverso la nostra emittente TeleVideoItalia.net in coll'aborazione con le telecamere messinesi abbiamo dato voce ai diversi espositori. Si é dato luce e visitato anche, in un'apposita area, il progetto del Ponte di Messina, una grande attesa e grande speranza dell’economia siciliana. Se n’è parlato con l’amministratore delegato, incaricato del progetto. Il Ponte più lungo del mondo aprirà i suoi cantieri nel 2006 e sarà aperto al traffico nel 2012. Un progetto da quattro miliardi Euro che alleggerirà il traffico dei traghetti e aprirà ai flussi di traffico provenienti dal nord Europa. La Fiera Campionaria Internazionale di Messina rappresenta un luogo ideale, dove esporre e offrire a meglio occasioni e informazioni ai visitatori. Il taglio del nastro inaugurale, avvenuto alla presenza di alte cariche dello stato e rligiose della Regione, ospiti d’onore, un notevole pubblico ed espositori, ha dato al via alla sessantaseiesima edizione dell’imponente Fiera. Ricchissimo anche il palinsesto degli spettacoli che nei diversi giorni, dopo la conferenza di ben venuto ai mass media, ha visto salire sul suggestivo palco affacciato nel lungo mare, artisti di livello nazionale come Nino Frassica e tanti altri, molti dei quali diventati noti per le apparizioni a programmi di successo come Coloradò Cafè, Zelig etc. Grazie a un’eccellente guida che ci hanno seguito nel nostro itinerario, abbiamo avuto modo di visitare diversi stands senza alcun disagio e incontrato alte cariche religiose come S.E. Reverendissima Mons. Francesco Montenegro, Vescovo ausiliare di Messina, Lipari,Santa Lucia del Mela e Presidente della Caritas Italiana. Numerose le Aziende locali intenti a presentare a meglio i loro prodotti artigianali. Tra i padiglioni è stata presente anche l’Agenzia delle Entrate, con un proprio stand. Un’iniziativa in programma nella città dello Stretto che rientra tra le attività istituzionali dell’Agenzia delle Entrate, volte ad avvicinare il fisco al contribuente. Funzionari dell'Agenzia hanno di fatti offerto ai visitatori i servizi d'informazione e di assistenza che quotidianamente sono resi negli uffici. Nella 66esima edizione della Fiera Internazionale di Messina, ampio spazio anche alla sezione letteraria, dove ha visto con grande successo la presenza dell’illustre narratrice Lidia Russo che ha presentato per l’occasione il suo nuovo libro di racconti “Il gabbiano e l’aquilone” di cui approfondiremo a parte con un’intervista a lei dedicata. Spazio anche al poeta scrittore Naif Luigi Moscato che ha presentato in anteprima il suo libro “L’uomo che venne dal sud” pronto a breve a sbarcare anche all’estero, in particolare in Germania a Pforzheim, dove vive un gran numero di connazionali italiani provenienti dal suo paese nativo, Naro. Per noi é giunta l'ora di ripartire in Germania ma non prima di salutare i padroni di casa che ci hanno regalato in questi giorni grandi emozioni. Signora Saieva, mi permetta di ringraziare la sua presenza qui nella nostra città di Messina, con la sua emittente TeleVideoItalia Angela e con il Corriere d’Italia per cui scrive. La vostra presenza in questi giorni é un aiuto aggiunto e prezioso, fortifica inoltre i legami tra la nostra terra e i nostri corregionali emigrati all’estero. Possano realizzare tutti i loro sogni e rientrare, per ripopolare la nostra Sicilia. La Fiera Campionaria Internazionale di Messina, è la Fiera delle attività economiche siciliane per eccellenza. È uno storico e rilevante patrimonio che ha origine nel 1296, quando Federico II di Svevia emanò la Generale Nudina. Potevano partecipare mercanti locali e stranieri e durava in media quindici giorni. La Fiera, denominata del Santo Sepolcro, si teneva tra la chiesa di San Francesco Di Paola e la parte nord di Porta Reale e quindi fuori le mura delle città. In seguito, nel XV secolo, la Fiera raggiunse il culmine della sua attività e fama lungo le banchine del porto della città. La nostra Redazione TeleVideoItalia.net ringrazia l'ospitalitá, l'accoglienza e la grande attenzione avuta dagli studi televisivi VIP, dalle autoritá fieristica, dallo staff e dai suoi messinesi, durante l'intera permanenza nella Cittá di Messina. Una meta che consigliamo a tutti, prima o poi, di visitare e abbracciare le sue bellezze. Segui tutte le nostre interviste video anche su televideoitalia.net/intervistelive Servizio televisivo e stampa, redatto dagli studi televisivi di TeleVideoItalia Angela Saieva in collaborazione con la SDA FotoVideo Production, Channel-TV TeleVideoItalia.de, Corriere d'Italia, AISE, SINE - © by TeleVideoItalia.net - Tutti diritti riservati.

  • La Strana cotta Danilo De Santis e Francesca Milani

    © by TeleVideoItalia.de Rotocalco italiano in Europa - Portale TV Stampa di Angela Saieva. L'amore al centro del nuovo spettacolo "La strana cotta" al Teatro Golden dall'11 al 21 aprile con Danilo De Santis e Francesca Nunzi  giovedì e venerdì ore 21.00, sabato ore 17.00 e ore 21.00, domenica ore 17.00, di Danilo De Santis e Francesca Milani, regia Danilo De Santis, produzione A.T.P.R. Ass. Teatri Per Roma. Info. Una commedia divertentissima, nella quale esiste una regola non scritta: al primo appuntamento è vietato parlare dei propri ex. Danilo, però, si ritrova costretto a farlo. Stefania, La donna di cui lui si è istantaneamente innamorato, per una curiosa coincidenza, conosce le sue ultime tre fidanzate. È così che il primo appuntamento, che Danilo aveva organizzato nei minimi dettagli, subisce una deviazione inaspettata che porterà i due amanti a giocare con le carte scoperte. I due cercheranno di capire perché è diventato così difficoltoso avere una relazione stabile e felice. Insomma, di chi è la colpa? E se non ci fosse soluzione a questo enigma? Venite a scoprirlo a teatro con “La Strana cotta”, uno spettacolo nuovo pieno di colpi di scena. Segui tutte le nostre interviste video anche su televideoitalia.net/intervistelive Servizio televisivo e stampa, redatto dagli studi televisivi di TeleVideoItalia Angela Saieva in collaborazione con la SDA FotoVideo Production, Channel-TV TeleVideoItalia.de, Corriere d'Italia, AISE, SINE - © by TeleVideoItalia.net - Tutti diritti riservati.

  • Pet Carpet con Anas Polizia e Carabinieri

    © by TeleVideoItalia.de Rotocalco italiano in Europa - Portale TV Stampa di Angela Saieva. Pet Carpet, con Anas, Polizia, Carabinieri “on the road” con Pet Camper Tour, quarta edizione della campagna educativa e solidale contro l’abbandono, per la tutela dell’ambiente e per la sicurezza stradale, torna on the road il “Pet Camper Tour”. Per il quarto anno consecutivo la campagna educativa e solidale si snoderà attraverso alcune tappe che vedranno il coloratissimo camper a 4 zampe protagonista di un progetto green e itinerante dalla parte degli amici a quattrozampe e di quelli selvatici, che in entrambi i casi possono circolare liberamente sulle strade spesso con il rischio di drammatiche collisioni per gli automobilisti che non guidano con prudenza. L’iniziativa organizzata dall’associazione Pet Carpet, ente educativo e culturale per la salvaguardia dell’ambiente e degli animali, fondata e presieduta dalla giornalista Federica Rinaudo, si avvale del patrocinio di Anas (Gruppo Fs Italiane) e Fnovi e della collaborazione di Polizia di Stato e Arma dei Carabinieri, che permettono un importante lavoro di squadra nell’affrontare temi delicati con il fine di sensibilizzare adulti e bambini e coinvolgerli tra esperienze sensoriali, laboratori, giochi e quiz a tema. Il progetto, per il quale è stato richiesto anche il patrocinio del Ministero della Salute, per il 2024 toccherà alcune regioni centrali: Lazio, Campania e Toscana, da aprile a giugno. I visitatori potranno partecipare gratuitamente a: interessanti attività proposte da Polizia di Stato e Arma dei Carabinieri, incontri con esperti, volontari di associazioni e volti noti dello spettacolo e dei social. Inoltre potranno giocare con la ruota della fortuna, il crucipet, per ricevere gadget e snack e lasciare la propria testimonianza/dedica attraverso il racconto di una storia a 4 zampe o wild, raccolta e girata sul posto dal team di videomaker. Le video dediche più belle saranno poi selezionate per il Pet Carpet Film Festival, la kermesse cinematografica internazionale sul mondo animale che si terrà a settembre 2024. Particolare attenzione in ogni sosta del Pet Camper Tour, 6 aprile al Bioparco di Roma e 7 aprile al Fantastico Mondo Castello di Lunghezza, 4 e 5 maggio alla Città della Scienza di Napoli, 8 e 9 giugno al Parco Cavallino Matto di Marina di Castagneto Carducci (Livorno), sarà data alla biodiversità, che costituisce la rete della vita ed è una sorta di termometro che misura lo stato di salute sulla terra, alla sicurezza stradale, soprattutto se si viaggia con bambini e animali al seguito per gite fuori porta e in vacanza, quando il piacere di partire per le sospirate mete fa dimenticare che esistono regole importanti prima di mettersi al volante e, soprattutto, che la prudenza è la prima cosa da “mettere in valigia”. La campagna pet - friendly, realizzata grazie al sostegno di realtà leader come Pet Store Conad e Vitakraft, prevede numerosi appuntamenti incentrati proprio sul forte legame che unisce uomini e animali, con uno sguardo attento alla sostenibilità ambientale, anche in collaborazione con la Verdemax. Il triste fenomeno dell’abbandono sarà trattato poi da ospiti speciali che forniranno anche preziosi consigli a coloro che hanno scelto di condividere la propria esistenza con un animale, consapevoli dell’importanza di un’adozione responsabile, mentre i bambini che vorranno trasformarsi in “piccoli influencer green” riceveranno un apposito kit ed assisteranno anche alla cerimonia di consegna di un piccolo albero in ogni tappa, perché “mani e zampe” se si uniscono fanno la differenza. La mission solidale si avvale anche di un vademecum stilato dalle forze dell’ordine per imparare ad osservare un corretto comportamento alla guida: Guidare non è uno scherzo, quindi non distrarti! Se al mattino presto, all’imbrunire o di notte ti trovi nelle vicinanze di una campagna, bosco o  cespuglio, fai molta attenzione! Un animale potrebbe comparire all’improvviso tagliandoti la strada. Se vedi un animale sul ciglio di una strada, rallenta e non accecarlo con gli abbaglianti. Se l’animale è proprio in mezzo alla strada, rallenta e, se occorre, accostati in condizione di sicurezza, utilizzando le quattro frecce! I conducenti dei veicoli che sopraggiungono capiranno che c’è un ostacolo. Usa il clacson e i fari anabbaglianti, vedrai che l’animale si allontanerà e tu potrai riprendere il viaggio. Non sterzare improvvisamente e non invadere le altre corsie per schivare un animale, è pericoloso per te e per gli altri. Mantieni sempre una velocità adeguata così avrai il tempo di frenare. Se investi un animale vagante, mantieni la calma, ferma il veicolo, aziona le quattro frecce, indossa il giubbotto catarifrangente e posiziona il triangolo di emergenza: collocalo però ad almeno 50 metri alle spalle del veicolo (100 mt. in autostrada). Chiama subito il 112 se investi un animale e ricordati di comunicare dove ti trovi e la posizione dell’animale. I soccorsi non tarderanno ad arrivare. Inoltre da ricordare: l’investimento di un animale, che sia un cane, un gatto, un capriolo o qualsiasi altro animale selvatico o d’affezione, dev’essere obbligatoriamente denunciato altrimenti si incorre nella violazione dell’art. 189 del Codice della Strada che prevede sanzioni fino a 1.691,- Euro. Appropriarsi o portar via l’animale selvatico morto costituisce reato perseguito penalmente. Segui tutte le nostre interviste video anche su televideoitalia.net/intervistelive Servizio televisivo e stampa, redatto dagli studi televisivi di TeleVideoItalia Angela Saieva in collaborazione con la SDA FotoVideo Production, Channel-TV TeleVideoItalia.de, Corriere d'Italia, AISE, SINE - © by TeleVideoItalia.net - Tutti diritti riservati.

  • Una Pasqua magica al Castello di Lunghezza

    © by TeleVideoItalia.de Rotocalco italiano in Europa - Portale TV Stampa di Angela Saieva. Una Pasqua magica, anzi fantastica, il 31 marzo e l’ 1 aprile al Castello di Lunghezza che riapre la stagione del parco a tema "Fantastico Mondo" con tante novità, un vero picnic al castello con principesse e supereroi e un piccolo esercito di maghi della scuola "Fernando Riccardi" tra performance e stand up per grandi e piccini. Vivi la magia di un vero castello.Scopri quanto può essere affascinante, divertente il Fantastico Mondo del Fantastico, un mondo di eventi, spettacoli, avventure immersive, tutto dal vivo, nello scenario del magico maniero di Lunghezza e del suo parco. La riapertura 2024 del parco dell’immaginario coincide con Pasqua e Pasquetta, quale occasione migliore per invitare il fantastico pubblico del Castello ad un PicNic sui prati verdi pieni di margherite? E magari fare un brindisi con Principesse e Supereroi in questo fantastico relax unico e suggestivo. Una riapertura fantastica il 31 marzo e il 1° aprile con l’arrivo in calendario per la nuova stagione come la splendida Sirenetta e il suo simpatico amico granchio, la Principessa Tiana, con tanto di Ranocchio, l’incontro nella sua “segreta” Sala dei Ghiacci con la Regina Elsa e l’immancabile Olaf. Tutto assolutamente dal vivo!!! I grandi appuntamenti sempre più incredibili: il Gran ballo delle Principesse nella sala del trono, la battaglia dei Super Eroi con colpi di scena, nuove avventure e terribili antagonisti! Ad allietare poi grandi e piccini il giorno di Pasqua altra grande sorpresa: i giovani maghi della scuola Club Magico Franco Riccardi, diretta da Francesco Leardini, faranno incuriosire i più piccini, e non solo, con intervento di stand up in giro per il parco per far scoprire ed apprendere piccole tecniche di arti magiche. Insomma una Pasqua davvero magica. Segui tutte le nostre interviste video anche su televideoitalia.net/intervistelive Servizio televisivo e stampa, redatto dagli studi televisivi di TeleVideoItalia Angela Saieva in collaborazione con la SDA FotoVideo Production, Channel-TV TeleVideoItalia.de, Corriere d'Italia, AISE, SINE - © by TeleVideoItalia.net - Tutti diritti riservati.

  • Premio Ballerini Dalla ai Pinguini Tattici Nucleari

    © by TeleVideoItalia.de Rotocalco italiano in Europa - Portale TV Stampa di Angela Saieva. Si è tenuto il 4 e il 5 marzo presso il Teatro Celebrazioni di Bologna, in onore del leggendario artista bolognese Lucio Dalla, la seconda edizione di “CIAO - Rassegna Lucio Dalla”. Il celeberrimo evento, dedicata alle forme innovative di creatività e musica che ha come obiettivo il riconoscimento per gli artisti emergenti e innovativi nel panorama musicale italiano, ha consolidato la sua reputazione. La casa di Lucio Dalla ha riaperto così le sue porte, per accogliere gli artisti premiati: lo scrittore Enrico Brizzi, onorato con il Premio QN il Resto del Carlino; a pari merito Daniela Pes e Calcutta nella categoria “Artista”, il brando di Madame  “Il bene nel male” si aggiudica il Premio “Canzone dell’anno”, Dardust ritira il Premio quale “Produttore Talent Scout dell’anno”, applausi per la “Colonna Sonora” di Brunori Sas con “La vita com’è” (Il più bel secolo della mia vita); vince per miglior “Progetto” “Dallamericaruso Il concerto perduto”, mentre l’importante Premio “Ballerini Dalla 2024 alla Carriera” è andato alla band di Bergamo, i Pinguini Tattici Nucleari, formata da Riccardo Zanotti, Elio Biffi, Simone Pagani, Nicola Buttafuoco, Lorenzo Pasini e Matteo Locati, che hanno espresso la loro gratitudine ed emozione: “ieri era il compleanno di Lucio Dalla e noi eravamo a Bologna per ritirare il “Ballerino Dalla alla Carriera”, un premio dedicato alla sua memoria. Abbiamo visitato casa sua, che è un museo dove puoi immergerti nelle opere di alcuni tra gli artisti italiani più importanti del Novecento, oltre che nei suoi cimeli. Pensiamo che quando scompare un artista di questa levatura l’unico compito di chi gli succede è di non relegarlo al passato, ma di regalarlo al presente, costantemente. Tra i mille pensieri fatti in casa sua, ci siamo ricordati di come descrisse una volta Henna in tv. Henna era la canzone che preferiva tra quelle che aveva scritto, anche se a molti di voi non dirà molto perché non fu mai singolo. D’altronde “le canzoni più giuste non sono sempre quelle che fanno più successo”. La scrisse su un gommone nell’Adriatico, mentre guardava gli aerei da guerra che andavano a bombardare in Yugoslavia. È una preghiera laica: si immaginò un soldato che va dal suo comandante e gli dice che non ce la fa più ad ammazzare la gente, perché “è l’amore che ci salverà”. Molti potranno dire che è banale, ma pure la banalità può essere rivoluzionaria se detta a chi non vuole capire. Grazie Lucio”. Partiti dalla gavetta, all’esibirsi in piccoli club, all’arrivare al Teatro Ariston Roof in gara al Festival di Sanremo e ai più rinomati stadi italiani, la band continua a vivere il suo sogno in musica e a raccogliere meriti, pieni consensi e plausi dal pubblico e mass media. L’innarrestabile gruppo musicale Pinguini Tattici Nucleari tornerà già in primavera, con nuovi appuntamenti dal vivo. La rassegna è promossa dalla Fondazione Lucio Dalla, in collaborazione con il Comune di Bologna, e patrocinata da Banca di Bologna, Main Sponsor dell’iniziativa. Nella casa del Maestro Lucio Dalla, l’intensa giornata è proseguita con la rassegna che ospita anche il “Ciao Contest. La musica di domani” dedicata ai giovani talenti emergenti sotto i trentacinque anni e sostenuta da Mic e Siae, un’opportunità dedicata a scoprire, valorizzare e premiare le più interessanti progettualità musicali non ancora emerse. In questo scenario unico, il futuro della musica italiana si presenta ricco di promesse. Il Premio “Ballerino Dalla” disegnato dall’artista Mauro Balletti e ispirato al testo del brano “Balla balla ballerino” simboleggia le sfide, le insidie e le difficoltà che ogni nuovo artista si trova ad affrontare all’inizio del suo percorso, nel complicato tentativo di affrancare la sua unicità presso il pubblico. Segui tutte le nostre interviste video anche su televideoitalia.net/intervistelive Servizio televisivo e stampa, redatto dagli studi televisivi di TeleVideoItalia Angela Saieva in collaborazione con la SDA FotoVideo Production, Channel-TV TeleVideoItalia.de, Corriere d'Italia, AISE, SINE - © by TeleVideoItalia.net - Tutti diritti riservati.

  • A Zoomarine alcuni protagonisti di Mare Fuori

    © by TeleVideoItalia.de - Rotocalco italiano in Europa - Portale TV Stampa di Angela Saieva. Una Pasqua ricca di sorprese. A Zoomarine è grande attesa per alcuni protagonisti di “Mare Fuori”, ma anche Bing e Flop e Charlotte M. dal 30 marzo all’1 aprile 2024. Dietro le quinte di un successo, quello di “Mare Fuori”. A raccontare curiosità e retroscena saranno alcuni dei protagonisti presenti al Parco Zoomarine il 30 marzo 2024. Una sorpresa di Pasqua decisamente originale per il pubblico formato famiglia che potrà seguire il talk show (incluso nel biglietto e fino ad esaurimento posti) con Beppe (Vincenzo Ferrera), Milos (Antonio D’Aquino), Alina (Yeva Sai). Giunta alla quarta edizione la serie targata Rai  Fiction e Picomedia  è diventata un fenomeno tra i giovanissimi e le sue “onde tumultuose”, tra sogni, amarezze, voglia di riscatto di un gruppo di ragazzi finiti in un carcere minorile, hanno varcato i confini italiani approdando anche all’estero. Non saranno solo gli attori della serie ad allietare le tre giornate di festa (dal 30 marzo all’1 aprile) del parco alle porte di Roma. Ad attendere i visitatori il nuovo show acrobatico dei tuffatori, le attrazioni aperte (compresa una parte acquatica con la piscina Punta Cana, Acquasplash e Blue River), dimostrazioni educative con gli animali. Il 31 marzo per i più piccoli arrivano Bing e Flop, per la prima volta a Zoomarine! I due simpatici personaggi trascorreranno la Pasqua con i fan, ogni bambino potrà incontrare le due mascotte e scattare una bellissima foto ricordo che sarà poi donata dallo staff (evento incluso nel biglietto d’ingresso). Grande attesa poi l’1 aprile per il nuovo show di Charlotte M., l’amatissima you tubers beniamina di ragazze e ragazzi. Insomma una Pasqua davvero imperdibile per unire le famiglie con il sano divertimento. Segui tutte le nostre interviste video anche su televideoitalia.net/intervistelive Servizio televisivo e stampa, redatto dagli studi televisivi di TeleVideoItalia Angela Saieva in collaborazione con la SDA FotoVideo Production, Channel-TV TeleVideoItalia.de, Corriere d'Italia, AISE, SINE - © by TeleVideoItalia.net - Tutti diritti riservati.

  • Fabrizio Corona non delude i suoi fan a Wiesbaden

    © by TeleVideoItalia.de Rotocalco italiano in Europa - Portale TV Stampa di Angela Saieva. Si è tenuto con successo venerdì 15 marzo a Wiesbaden (una delle più antiche città termali d'Europa che, dopo Francoforte sul Meno, è il secondo centro del Paese per popolazione), l’attesa serata evento con un ospite d’eccezione, uno dei personaggi mediatici in assoluto nel mondo dello spettacolo, Fabrizio Corona. Attraverso gli organizzatori Milena Lardizzone (suo Agente in Germania) e Claudio Perri, l’iconico Fabrizio Corona ha toccato finalmente il suolo tedesco, presiedendo alla Notte Italiana in uno dei più rinomati locali della città, Camera Event Location e noi, non potevamo non essere presenti alla Prima di quest'epocale evento. Dopo aver consumato insieme un gustoso menù nel Ristorante Golfo di Napoli di Flörsheim, Fabrizio Corona con stile e garbo si è messo umilmente a nostra disposizione senza indugio e in piena armonia è partita a ruota libera la nostra chiacchierata, sorprendendoci, nel renderci omaggio con alcune parole in lingua tedesca. Fabrizio Corona, grazie per avere accettato il nostro incontro. Qual è il motivo per cui oggi ti trovi qui in Germania, assieme ai nostri connazionali? Perché, finalmente, sono libero. Ho il passaporto, posso viaggiare e quindi, il mio personaggio ormai è da trent’anni iconico e famoso un po’ in tutta Europa. Io faccio date in Germania, in Grecia, in Spagna, in Albania, in Svizzera. È da tantissimo tempo che non venivo qua e sono molto contento. Fabrizio Corona… progetti futuri? Sto girando un documentario importantissimo sulla mia vita che andrá in onda su uno dei Broadcaster più importanti che ci sono al mondo. Uscirà nel febbraio del 2025. È una Col produzione Italia America, per 365 Paesi. Sto girando un film che andrà a Venezia nel 2025. Ho aperto un sito d’informazione che si chiama Dillingernews, con una testata giornalistica registrata al Tribunale e che in quattro mesi è diventata la quarta Testata digitale italiana. Abbiamo duecentoventicinquemila Followers, sei milioni di hashtag board, due milioni e mezzo di utenti unici. Un Agenzia di Comunicazione enorme che lavora. Lavoro sette giorni su sette, ventiquattro ore su ventiquattro. Viaggio, faccio, dispo. Beh…, una cosa da poco…, andiamo avanti in questo modo! Nella vita si cade ci si alza, si ricade e ci si rialza. A chi diresti oggi “grazie” e a chi vorresti scagliare una “pietra”? Allora…, diciamo “grazie” a nessuno. “Grazie” a me stesso. Scagliare una “pietra” a nessuno, perché non me ne frega niente di tutti quelli che sono passati in questi cinquant’anni. Poiché in Italia il pubblico che vi ama gioca un ruolo fondamentale nel seguirvi, trovi più difficoltà ad approcciarti con il nostro connazionale italiano all’estero o no? Ma guarda, è da dodici anni che non lo facevo. Qui, nel Ristorante ho visto solo due persone, però dieci venti giorni fa, dopo dodici anni ho lasciato l’Italia e sono andato a Parigi, un’altra settimana della moda e…, per uno come me non cambia niente. Mi approccio, con chiunque. In qualsiasi posto che vado, sono al centro dell’attenzione. Stessi mesi a Parigi, per costruire quello che ho costruito a Milano. Qual è la parte dell’Italia che ti piace di più? Metti delle città internazionali! Questa mi sembra più una città più piccola in rispetto, qua non siamo a Monaco di Baviera. Io, quando ero giovane, ho fatto il modello. Ho vissuto un bel…, viaggiavo in tutto il mondo. Sono stato anche due mesi a Monaco, per lavoro. Qui però mi sembra un po’ diversa, forse, siamo ancora qui. Io non l’ho ancora vista la città. Beh, a questo, rimedierà la Milena, nel farti visitare Wiesbaden. Alle nostre spalle Fabrizio, abbiamo l’emblema del Ristorante che ci sta ospitando, una bellissima mega immagine del Golfo di Napoli che mi ispira a chiederti: cosa ti piace dell’Italia e che cosa trovi di particolare all’estero, dove tu hai girato? Mah, dell’Italia mi piace la mia città Milano, io sono nato in Sicilia. Mi piace tutta quanta ma ho sempre detto (questo lo dicevo dal 2005 e 2006) che il mio sogno sarebbe stato trasferirmi in America. Purtroppo, nel 2007, sono incominciati i problemi legali. Nel 2011 mi hanno tolto il passaporto e quindi…, siamo nel 2024. Sono passati quattordici anni ma credo nei prossimi. Il mio obbiettivo è trasferirmi tra un annetto negli Stati Uniti, sei mesi l’anno e vorrei diventare iconico anche lì. Credo, penso di potercela fare. Beh, comunque iconico ci sei in tutti i casi e anche la comunità italiana, ti sta accogliendo abbastanza bene! Qua, in Italia, in Europa! Si… ma io non voglio esserlo soltanto per la comunità italiana, voglio essere proprio iconico anche all’estero, persone che non sono italiane. Prima di lasciarti al tuo pubblico, cosa vorresti dire a tutti gli italiani? A tutti gli italiani in questo momento: di cercare di manifestare le proprie idee nel modo giusto e non di farsi trascinare dalle varie correnti politiche, o ideologie, o quello che attraverso i social media, attraverso la comunicazione. Perché tutto così… ti mettono delle idee in testa che non sono quelle giuste e bisogna lottare assolutamente per i propri diritti. In Italia, la prima cosa che non funziona è la magistratura, che è la cosa più sbagliata che c’è. La politica, che è la cosa più sbagliata che c’è. Non c’è un sentimento nazionale. Non c’è…, non siamo un Paese unito che crede ai valori. L’abbiamo visto anche nel caso di Chico Forti, cioè, tu non puoi pretendere, sia colpevole o no, non è quello il problema, non puoi lasciare un cittadino italiano trent’anni in un carcere straniero. Perché gli americani vengono qua e fanno quello che vogliono. Dobbiamo incominciare a essere più Paesi e che ognuno deve lottare per i propri diritti, sapendo che lo Stato italiano… non ti aiuta. Fabrizio Corona, ringraziandoti di cuore a nome della nostra testata TeleVideoItalia.net e per il Corriere d’Italia per cui scrivo, per avere accettato la nostra intervista e per essere stato qui con noi, termino chiedendoti: se tu potresti dire… chi è “Corona”? …Corona è Corona, punto! Non è spiegabile, sono io…una persona speciale! Dankeschön! L'evento (che era stato messo in precedenza in discussione da inutili dicerie e bersaglio principale di ingiustificati ed eccessivi stereotipi su social, sulla reale presenza di Fabrizio Corona), grazie alla caparbietà di questa straordinaria donna, Milena Lardizzone, nonché Agente in Germania dell’Icona Fabrizio Corona, ha prodotto ottimi risultati sia nella piena riuscita della Notte Italiana, sia per altri organizzatori che hanno ottenuto (oltre alla foto con il loro mito) un incontro diretto con il suo Agente in Germania Milena Lardizzone, per la stipula di altre date che vedranno impegnato Fabrizio Corona in Germania nel 2024 e 2025. “Grazie Angela per questa vostra opportunitá, buonasera a tutti i vostri telespettatori e lettori. Ho avuto l'occasione di incontrarti all'evento dei "10 Anni con Voi di Marco Pagano" e finalmente ho la possibilitá di ringraziarti di persona, per avermi fatto alzare e attirato l'attenzione del pubblico, per la mia presenza. Anche quello é statto un bel evento. Premetto che con Fabrizio Corona ci conosciamo da una vita. Ci siamo incontrati per caso in un Ristorante a Napoli e sapendo che vivo in Germania, Fabrizio attaccò bottone dicendomi simpaticamente: quando mi porti in Germania? È così che da lì è nata un’amicizia...” ci dice Milena Lardizzone, nonché ora suo Agente in Germania “…io mi sono trasferita a Napoli per due anni e “Lui” mi ha aiutato molto. Mi ha aperto un po’ delle porte che non sapevo aprire. Da quel momento è nata una promessa e Fabrizio mi disse: Milly, mi prometti che un giorno, quando sarò libero, mi porti in Germania? Ancora adesso, questa parola mi emoziona, perché “Lui” (anche se tutti lo conoscono per come è stato paradossalmente descritto) Fabrizio Corona, se pur è una persona molto controversa, ha un’anima molto gentile, molto buona e ha anche un cuore grande, con chi sa di potersi fidare. Milena, spesso (per le innumerevoli difficoltà, stress e notte insonnie che comporta la buona riuscita di un evento) il ruolo di organizzare si associa più a un uomo che a una donna. Come e quando è nata questa tua passione? Fin da piccola sono stata l’organizzatrice della famiglia. Ho intrapreso anche reali studi. Ho studiato Event Management, sono stata anche a New York per un paio di anni e ho notato che davvero questa è una mia passione. Non è una cosa che è nata tanto per arrivare a un certo punto di livello di carriera, perché non fai soldi, tranne che fare Big. Nel 2008, è nata l’idea di fare a Wiesbaden un qualcosa per gli italiani. Una Notte Italiana, che era ovunque sì, ma non appunto a Wiesbaden e a Mainz. Mi resi conto ovviamente che ero una donna e mi sono detta “ok, opero dietro le quinte e sul terreno, lascio andare avanti gli uomini”. Da quell’anno ho organizzato infinite Notti Italiane e portato inoltre tanti artisti, tra questi maestri come Adriano Pennino che per altro è venuto non come ospite ma per una produzione e di questo sono onorata, poiché ci fu un tempo che facevo da Management a Francesco da Vinci. Poi ancora Sal Da Vinci, Andrea Sannino, Ivan Granatino, Franco Ricciardi, Francesco Da Vinci e tanti altri ancora. Dino, Angela, non per ultimo vi ringrazio di cuore per avere accettato il nostro invito e per essere stati qui questa sera, con la vostra emittente TeleVideoItalia.net e il Corriere d’Italia per cui scrivi, alla Prima di una lunga serie di eventi con Fabrizio Corona. Al pubblico invece dico: date un’occasione e una chance a Fabrizio Corona di farsi conoscere, per quello che è il vero Fabrizio! Grazie a tutti quelli che sono venuti, hanno creduto in noi e reso possibile questa nostra Notte Italiana a Wiesbaden Circondato da fan e telecamere, l’imprenditore Fabrizio Corona ha mantenuto fede alla promessa fatta, quella di incontrare da vicino il suo pubblico, farsi stringere la mano, regalare selfie ed emozioni a chiunque desiderava incontrarlo e avere il suo momento di gloria, standogli accanto per alcuni minuti. L’evento musicale è stato magistralmente portato avanti da Dj Deerock noto nel panorama delle discoteche nel Baden-Württemberg e con la partecipazione di ARA Dancer Laura Lenghini. Questa serata, segna l’inizio di una serie di date- eventi in suolo tedesco. Un tour che attraverso il suo Agente per la Germania Milena Lardizzone, porterà l’iconico Fabrizio Corona a visitare altrettante città tedesche e a incontrare i suoi fan. Ho seguito le vicende di Fabrizio Corona ma mi ha dato fastidio vederlo fin troppe volte aggredito mediaticamente. Al di là del macigno che porta l’iconico Fabrizio Corona, sono onorata di avere avuto la sua attenzione, la sua piena disponibilità di conversare con lui, la sua grande fiducia nel trasmettere e scrivere in piena libertà la sua opinione ed espressione. Del resto, non ha mai nascosto il suo passato. È una persona molto motivata e ha pieno diritto di riprendersi la sua vita e di realizzare i suoi progetti futuri, senza continuare ad essere penalizzato su degli errori fatti nel passato. Del resto… da qualche parte ho letto “Qui sine peccato est vestrum, primus lapidem mittat” ma qualcuno forse, ancora, non ne ha capito il significato! Segui tutte le nostre interviste video anche su televideoitalia.net/intervistelive Servizio televisivo e stampa, redatto dagli studi televisivi di TeleVideoItalia Angela Saieva in collaborazione con la SDA FotoVideo Production, Channel-TV TeleVideoItalia.de, Corriere d'Italia, AISE, SINE - © by TeleVideoItalia.net - Tutti diritti riservati.

  • Il diavolo è Dragan Cygan di Locatelli con Enzo Salvi

    © by TeleVideoItalia.de Rotocalco italiano in Europa - Portale TV Stampa di Angela Saieva. Esce domani 12 marzo 2024 al cinema, distribuito da Roble Factory, il diavolo è Dragan Cygan, esordio nel lungometraggio di Emiliano Locatelli, prodotto da Roble Factory, Method, in collaborazione con Whitedust Productions e Nuovaera Film. Il film è interpretato da Enzo Salvi, Adolfo Margiotta, Sebastiano Somma, Ivan Boragine, Gennaro Lillio, Giovanni Carta, Lara Balbo, Emy Bergamo, Carlotta Rondana. Dragan, ex rapinatore redento dal passato misterioso e Daniele, umile operaio, giovane padre di Andrea e marito di Sofia, condividono entrambi la passione per il gioco degli scacchi, grazie alla quale diventano presto ottimi amici. Quando il signor Assante, facoltoso e spietato imprenditore, padre di una figlia con problemi di tossicodipendenza, decide di trasferire la sua azienda all’estero dove i profitti sono maggiori, Daniele, rimasto senza lavoro e disperato per le disastrose condizioni finanziarie nelle quali versa la sua famiglia, convince Dragan, inizialmente restio nell’accettare la proposta, a ripercorrere il proprio passato. Il destino del poliziotto Fabrizio, marito violento e padre assente, si legherà indissolubilmente a quello degli altri tre protagonisti, facendo convergere in modo definitivo e irreparabile gli eventi. Tutto è troppo netto, senza sfumature, compreso uno stile a volte invasivo come la soggettiva del poliziotto a tavola o il volto deformato dell'altro agente. Il film rimane fermo a metà, pompando oltremisura un dramma senza però riuscire minimamente a sostenerlo. Il diavolo è Dragan Cygan è un film di genere drammatico che affronta temi sociali tipici di un certo cinema d'autore. Diretto da Emiliano Locatelli, racconta la storia di Daniele (Gennaro Lillio), operaio sposato con Sofia (Emy Bergamo) e padre di Andrea (Riccardo Viti). La sua passione e hobby è il gioco degli scacchi. Grazie a questa attività extralavorativa, Daniele ha fatto amicizia con Dragan (Enzo Salvi), un ex rapinatore che ha chiuso con la malavita. Quando l'operaio perde improvvisamente il lavoro a causa del trasferimento dell'azienda per cui lavora, si trova con le spalle al muro e non sa più come mantenere la sua famiglia. Il film si apre con una citazione di Karl Marx, prosegue con quella di Dostoevskij e mostra la copertina di "Petrolio" di Pier Paolo Pasolini. Sarà protagonista di un tour nelle principali città italiane, alla presenza del regista e del cast. È tutto pronto per domani, con la proiezione presso il Cinema Adriano a Roma, inizio alle ore 20.30. Di seguito, la videorecensione. Un appuntamento imperdibile. Vedremo l’Icona Enzo Salvi in una veste nuova, drammatica, ma siamo certi che ha già il sapore di successo. Chapeau! Segui tutte le nostre interviste video anche su televideoitalia.net/intervistelive Servizio televisivo e stampa, redatto dagli studi televisivi di TeleVideoItalia Angela Saieva in collaborazione con la SDA FotoVideo Production, Channel-TV TeleVideoItalia.de, Corriere d'Italia, AISE, SINE - © by TeleVideoItalia.net - Tutti diritti riservati.

  • Laura Pausini World Tour fa sold out a Stoccarda

    © by TeleVideoItalia.de Rotocalco italiano in Europa - Portale TV Stampa di Angela Saieva. Si è tenuto ieri, venerdì 16 febbraio nella Schleyer Halle di Stoccarda, l’attesissimo appuntamento con la Star Laura Pausini World Tour 2023/2024, approdata in mattinata in suolo tedesco. La cantante romagnola è tornata dal vivo a cantare, in cinque lingue. A oggi, è stata l’unica cantante non di lingua spagnola, a ricevere il Premio ai Latin Grammy di riconoscimento, come Persona dell’Anno. Inarrestabile è il WorldTour partito dall'Itali, per proseguire in Svizzera e ora atterrata in Germania, per gli ultimi appuntamenti della leg europea. Poi sarà la volta dei concerti nell'America Latina, toccando il Perù, Messico, Cile, Argentina, Ecuador, Brasile, Colombia, Costa Rica per poi andare negli Stati Uniti, a Los Angeles, Chicago, Houston, Orlando, Miami e Madison Square Garden di New York. Sulla scia del successo di Anime Parallele - Almas Paralelas, uscito sul mercato discografico lo scorso ottobre, Laura Pausini si racconta, attraverso le sue canzoni più famose ma anche attraverso brani inediti, contenuti nel suo ultimo album. Radiosa e piena di grinta, con lei sul palco, una band di musicisti e coristi di gran tutto rispetto, con la direzione musicale di suo marito Paolo Carta, segnano il cammino di un Icona della musica italiana che ha saputo con garbo conquistare il mondo mettendo principalmente sempre tutto il suo amore, cuore e una smisurata passione in ogni singola cosa e nota che fa. Gentile, sensibile e umilissima, è una tra le cantanti più amate all’estero. È, ed ha fatto la storia della musica italiana. Ha inciso brani in inglese, spagnolo, francese, catalano, portoghese, venduto oltre settanta milioni di dischi nel mondo. É l'unica cantante donna italiana ad essersi aggiudicata quattro Latin Grammy Awards, un Grammy Award, il Golden Globe e vinto con il brano "Io sì/Seen”, colonna sonora del film "La vita davanti a sé" con l’Icona Sofia Loren, considerata una delle più grandi interpreti della storia del cinema e vincitrice di nove David di Donatello, di cui quattro riconoscimenti speciali, tre Nastri d'argento, due Oscar, un Leone d'oro, cinque Golden Globe, la Coppa Volpi a Venezia, un Prix d'interprétation féminine a Cannes, un Orso d'oro alla carriera a Berlino, un BAFTA. Laura Pausini fa emozionare e pur essendo una Diva della musica senza eguali e diventata la donna dei record per antonomasia, ancora adesso si emoziona davanti a così tanto affetto che il pubblico di ogni generazione incondizionatamente le mostra, a ogni suo ritorno, Stoccarda inclusa. Sbirciando da dietro le quinte difatti, non ci è stato difficile scoprire la presenza di un cospicuo gruppo di connazionali italiani partiti per lei da Pforzheim, come da tutto il Baden-Württember e oltre, mostrando con orgoglio di essersi accaparrato il biglietto e di farsi almeno un selfie con il Banner che ritrae il loro amato idolo esposto nell’atrio della sala. Laura Pausini non si è mai risparmiata e ha saputo sempre mettere al primo posto sul palco, la forza e la fragilità. Incanta dal vivo e manda in delirio i fan di tutto il mondo, ad ogni suo battito di cuore, ad ogni canzone che l’ha resa famosa, fino ai pezzi degli ultimi anni, in particolare alcuni del nuovo album e che il pubblico l’accompagna a squarciagola senza difficoltá poiché le sanno tutte:  La solitudine, Un’emergenza d’amore, Tra te e il mare, Il primo passo sulla luna, Durare, Strani amori, In assenza di te, Un buon inizio, Tutte le volte, Frasi a metà, Non c’è, E ritorno da te, Io canto, Davanti a noi, Il nostro amore quotidiano, Resta in ascolto, Anime parallele, Come se non fosse stato mai amore, Primavera in anticipo, Scatola, Limpido Surrender, Con la musica alla radio, Non è detto, Lato destro del cuore, Benvenuto, Simili, Le cose che vivi, Io sì (Seen) Sorella Terra, Vivimi Zero, Celeste, Invece no, Incancellabile, Non ho mai smesso. Effettivamente, non abbiamo mai smesso di ascoltarla Laura, per tutto il tempo. É sempre una pura adrenalina incontrarla e a dir poco mozzafiato vedere lo show che ha riservato e trattenuto tutto il suo pubblico a Stoccarda, con più di due belle ore di musica, pensieri, gesti e parole di gratitudine e affetto sincero verso loro. Non so se l’ho già detto, é stato sold out, ma questo era scontato? Un grazie va a Laura Pausini e allo staff, per l’ospitalità e attenzione avuta, come del resto sempre, nei nostri confronti. Che dire ancora? Ah si..., Chapeau! Il servizio redatto in collaborazione con la SDA FotoVideo Production e visibile sui siti ufficiali di televideoitalia.net e corriereditalia.de. Segui tutte le nostre interviste video anche su televideoitalia.net/intervistelive Servizio televisivo e stampa, redatto dagli studi televisivi di TeleVideoItalia Angela Saieva in collaborazione con la SDA FotoVideo Production, Channel-TV TeleVideoItalia.de, Corriere d'Italia, AISE, SINE - © by TeleVideoItalia.net - Tutti diritti riservati.

  • Il Volo insigniti del Premio Soundies Awards

    © by TeleVideoItalia.de Rotocalco italiano in Europa - Portale TV Stampa di Angela Saieva. L’amatissimo trio IL Volo, formato da Piero Barone, Gianluca Ginoble e Ignazio Boschetto nati da “Ti lascio una canzone” (un Talent show condotto dall’Icona italiana Antonella Clerici), diventato in campo internazionale famosissimo e acclamato nel mondo, vincitore al Festival nel 2015 con “Amore” e la terza posizione nel 2019 con il brano “Musica che resta”, è ritornato in gara in questa edizione del Festival 2024 targato Amadeus, mettendosi in gioco con “Capolavoro “, per festeggiare i loro quindici anni di solida carriera. A tale proposito, le Star ritirano oggi il meritato Premio Casa Sanremo - Soundies Awards 2024 dalle mani di Vincenzo Russolillo, Presidente del Consorzio Gruppo Eventi e Patron di Casa Sanremo. “A nome del Comune di Sanremo, dalle mani dell’Assessore Sara Tonegutti, insieme a un voucher per la produzione del prossimo videoclip da realizzarsi nel territorio del Comune di Sanremo…” con estremo orgoglio e visivamente emozionato dichiara il Presidente e Patron Vincenzo Russolillo, dal palco della Lounge di Casa Sanremo “…vi consegno il Premio Soundies Awards 2024. Il vostro lavoro è stato selezionato da una giuria di qualità, presieduta da Laura Delli Colli, Presidente del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani (Sngci) dei Nastri d’Argento. Questo riconoscimento, rappresenta il primo premio nella storia italiana dedicato alle videoclip delle canzoni che sono in gara al Festival di Sanremo, ed è nato attraverso un’idea dello stesso Presidente  e Patron Vincenzo Russolillo. Il videoclip, è stato scelto da una giuria di esperti di musica e di cinema, tra tutti quelli che hanno accompagnato i brani in gara alla settantaquattresima edizione de Festival di Sanremo, ed è stato prodotto dalla Cardigan S.r.l. , Sugarkane Studio e diretto da Leandro Manuel Emede. Questo nuovo brano “Capolavoro” segna certamente un punto di svolta per il famigerato trio. Piero Barone peraltro é originario di Naro, e non a caso Maria Grazia Brandara, attuale sindaco di Naro, ha incoraggiato i suoi concittadini a sostenerli nel televoto, certa che i naresi avrebbero potuto dare un importante contributo, per sostenere il progetto compiuto da Il Volo che si appresta a lanciare un nuovo album proprio da “Capolavoro”. Un tam tam che è arrivato fino in Germania e non a caso ai concittadini naresi che abitano a Pforzheim e che specie attraverso la nostra emittente TeleVideoItalia.net direttamente dal Festival di Sanremo, li abbiamo in questi anni tenuti presenti. Il servizio redatto in collaborazione con la SDA FotoVideo Production e visibile ai siti ufficiali di televideoitalia.net  e corriereditalia.de Segui tutte le nostre interviste video anche su televideoitalia.net/intervistelive Servizio televisivo e stampa, redatto dagli studi televisivi di TeleVideoItalia Angela Saieva in collaborazione con la SDA FotoVideo Production, Channel-TV TeleVideoItalia.de, Corriere d'Italia, AISE, SINE - © by TeleVideoItalia.net - Tutti diritti riservati.

  • Gianluca Ginoble de Il Volo compie ventisette anni, domani 12 febbraio Il Volo è in Germania

    © by TeleVideoItalia.de Rotocalco italiano in Europa - Portale TV Stampa di Angela Saieva. Il componente del trio Il Volo, Gianluca Ginoble, oggi spegne le sue ventisette candeline. In questi anni, artisticamente abbiamo imparato a conoscerlo e ammirato per le sua semplicità, simpatia e dedizione in tutto quello che fa. Lo abbiamo seguito con discrezione e apprezzato per la sua umiltà come altrettanto quella dell’intera formazione del trio, Piero Barone e Ignazio Boschetto. Sempre con il sorriso si sono fermati, senza se e senza ma, anche ai nostri microfoni TeleVideoitalia.net, commentando le loro vittorie, emozioni e non declinando mai i saluti ai nostri connazionali italiani in Germania, specie ai “naresi” che risiedono a Pforzheim, nonché sede unica della nostra Redazione tv stampa TeleVideoItalia Angela Saieva. “Sembra ieri quando l’ho conosciuto, aveva appena diciott’anni…” con affetto dice il giornalista e critico musicale Marino Bartoletti, “…è superfluo ribadire il bene che voglio a questo giovane, lui lo sa. Ammiro il suo talento, la sua bravura, la sua gentilezza e la sua modestia che non ha mai perso; come ammiro il suo impegno, il desiderio di migliorarsi sempre e la sua serietà. Il Volo è un gruppo musicale italiano composto da due tenori e un baritono. Quello che rende unici questo trio è la capacità di arrangiarli in chiave moderna. Interpretano brani appartenenti alla tradizione classica italiana e internazionale. Apprezzatissimi da tutte le generazioni, nessuna esclusa, nel 2015 (onorati, di esserci stati e contribuito anche lì alla votazione) hanno prima vinto il Festival di Sanremo con “Grande amore” e classificati poi al terzo posto all’Eurovision Song Contest. Domani sera, 12 febbraio alle 20.45, Il Volo sarà in onda sul canale ZDF, ospiti da noi in Germania, nello spettacolo musicale Die Giovanni Zarrella Show, dove ci delizieranno con l’interpretazione di alcuni brani tratti dall’album “Il Volo Sings Morricone”. Gianluca Ginoble, lieti di rivederti e aderire con immenso piacere all’invito, la nostra redazione TeleVideoItalia Angela Saieva ti fa ancora i migliori auguri di buon compleanno e con la tua squadra al completo "Il Volo", non potevi farci un regalo migliore. Segui tutte le nostre interviste video anche su televideoitalia.net/intervistelive Servizio televisivo e stampa, redatto dagli studi televisivi di TeleVideoItalia Angela Saieva in collaborazione con la SDA FotoVideo Production, Channel-TV TeleVideoItalia.de, Corriere d'Italia, AISE, SINE - © by TeleVideoItalia.net - Tutti diritti riservati.

  • La noia di Angelina Mango vince il Sanremo

    © by TeleVideoItalia.de Rotocalco italiano in Europa - Portale TV Stampa di Angela Saieva. Il Leone d'oro va ad Angelina Mango, figlia del compianto Mango, che si abbassa al suolo piangendo, poi incredula ringrazia e a caldo dice “…siete matti”. Ebbene sì, è standing ovation per la cantante che, seguitissima già dal tempo del talent show “Amici” dove trionfa, adesso vince anche la 74esima edizione del Festival di Sanremo, con il brano che ha emozionato e commosso tutti in platea e a casa “La noia”, scritto in collaborazione con Madame e Dardusta. A lei va anche il Premio Lucio Dalla, assegnato dai giornalisti radio, tv e web, come il Premio Giancarlo Bigazzi, assegnato dall'Orchestra del Festival, per la miglior composizione musicale. É lei che rappresenterá dunque l’Italia all’Eurovision Song Contest 2024, dal 7 all'11 maggio Al Malmö Arena in Svezia. Al secondo posto si piazza Geolier con “I p' me tu p'te”, al terzo Annalisa con “Sinceramente”, al quarto Ghali con “Casa mia” e al quinto posto Irama con “Tu no”. Il Premio Sergio Bardotti, per il miglior testo, è andato a Fiorella Mannoia. Il Premio della Critica Mia Martini è andato a Loredana Berté con il brano “Pazza”, realizzando e portando a casa così il sogno di vincere il prestigioso riconoscimento attribuito dalla sala stampa e intitolato alla sorella Mimì. Con stile Geolier si accontenta del secondo posto, lasciandosi alle spalle l’amara esperienza fatta nella serata dei duetti e delle cover di Sanremo 2024, con il medley di Geolier con Gue, Luchè e Gigi D'Alessio, dove la sua vittoria al primo posto con il brano “I p' me tu p'te” portato per la prima volta al festival interamente in dialetto napoletano (grazie ad Amadeus che ha modificato il regolamento, per permettergli di partecipare) ha scaturito una scia d’inevitabile e contestatissima polemica da parte sia del web e social, sia del pubblico del Teatro Ariston che ha mostrato, tra fischi, buh e il lascio a massa delle poltrone, il proprio disappunto. Una vittoria con la quale, il giovane rapper napoletano, sognava di riportare la sua Napoli sul gradino più alto del podio ma non in questo modo. Un podio che comunque manca dall'88, con Massimo Ranieri con “Perdere l’amore”. Cospicuo il podio degli ospiti saliti sul palco da Claudio Gioè, Luca Argentero, Roberto Bolle che sulle note del “Bolero” di Ravel si è esibito magistralmente accompagnato da una squadra di ballerini. Eros Ramazzotti sul palco dell’Ariston festeggia i quarant’anni di Terra Promessa, lo stesso l’Icona per eccellenza della canzone italiana di Sanremo Gigliola Cinquetti, che celebrare i sessanta anni del brano “Non ho l'età”. La Fanfara del IV reggimento dell’Arma dei Carabinieri sulle note de “La fedelissima” apre la serata del Festival omaggiando l’indimenticabile Toto Cutugno; come altrettanto Amadeus fa, assieme al primo cittadino di Sanremo Alberto Biancheri, l'assessore al turismo Giuseppe Faraldi con i membri dell'amministrazione e una gremita folla al red carpet, accendendo le luminarie in via Matteotti, riproducendo non a caso le frasi del brano iconico del cantautore scomparso la scorsa estate Toto Cutugno. Una dedica doverosa, da parte della città ligure Sanremo, all'artista emblema dell’italiano e dell’italianità nel mondo e che, tra i tanti successi, ha composto un brano diventato un inno degli italiani in tutto il mondo, l’Italiano. Una squadra compatta e azzeccata sono state anche le scelte fatte da Amadeus, sulle co-conduttrici e co-conduttore del Festival, come il vincitore della scorsa edizione Marco Mengoni nella prima serata, che non fa mancare di farci ascoltare un medley dei suoi successi più famosi, a partire da Due Vite. Giorgia nella seconda serata, che ci delizia con i trent'anni di "E Poi". Teresa Mannino nella terza serata, l'attrice comica siciliana e Regina indiscussa del teatro, porta sul palco un bagaglio ricco di risate, d’ironia, di grande riflessione con i suoi monologhi, tanta simpatia, pura realtà e grande umanità; non a caso tra le tante cose, è impegnata in questioni sociali e ambientali e partecipa attivamente al Thalassemia Day, supportando la sensibilizzazione sulle malattie rare. Lorella Cuccarini nella quarta serata balla le sue Hit. L’insostituibile amico fraterno di Amadeus, lo showman Fiorello, è il co-conduttore della finale del Festival. Spettacolari sono state (come del resto sempre in questi cinque anni) tutte le sue gag, le performance, le presenze e le incursioni fatte dal comico siciliano, sia in sala stampa, sia al Teatro Ariston, sia dietro le quinte del Festival, sia nel programma notturno dello showman, in diretta da Sanremo “Viva Rai 2 -Viva Sanremo”. Mozzafiato è stato inoltre il suo show al Teatro Ariston che sulle note di “Billie Jean”della Star Michael Jackson, canta Vecchio frac di Domenico Modugno, con gli abiti che si accendono al gioco di luci colorate dei Light balance “compagnia ucraina di Kiev di danza hi-tech”. Prima di adesso lo avevo visto, se ben in forma ridottissima ma già suggestiva ai “10 Anni con Voi di Marco Pagano” un Icona dell’organizzazione in Germania che ha saputo fare bene il suo lavoro e anche lui le sue scelte, su quali artisti del mondo della musica italiana e internazionale portare in Germania, ai nostri connazionali. Non da meno anche i seri professionisti come  Danilo Amato, Antonietta Canazio, Renzo D'ambra. Alcuni aggettivi qualificativi? Eccone alcuni: “Emozionante” quello di vedere Giovanni Allevi nella terza serata e che torna per la  prima volta (dall’annuncio della malattia mieloma multiplo diagnosticato nel 2022) a suonare dal vivo; gli omaggi a De Andrè da Diodato, a mr. Freddie Mercury da Il Volo, il genio di Battisti da I Negramaro, a Lucio Dalla da Mahmood con i Tenores, a Ennio Morricone Dargen D’Amico con la BabelNova Orchestra, al Salento da Alessandra Amoroso con i Boomdabash, a Toto Cutugno da Ghali e il rapper Ratchopper, il ritorno de I Jalisse che finalmente dopo ventisette anni ritornano sul palco del Teatro Ariston, per esibirsi con il brano che gli regalò il Leone d’oro “Fiumi di parole” e non per ultimo, il ritorno a sorpresa del più amato direttore d’orchestra del Festival di Sanremo di tutti i tempi, Beppe Vessicchio. “Bello” quello con l’attore neozelandese Premio Oscar Russell Crowe, noto soprattutto per avere interpretato il ruolo di Massimo Decimo Meridio nel film “Il gladiatore” di Ridley Scott pronunciando la fatidica frase "Al mio segnale, scatenate l'inferno"; le due celebri attrici Margherita Buy e Elena Sofia Ricci; “Meritato” il riconoscimento andato al M° Massimo Morini, il longevo Direttore d’Orchestra del Festival di Sanremo che stabilisce con questa edizione un record senza precedenti, trentaquattro volte consecutive alcune anche con il doppio ruolo da Direttore Tecnico; leader del gruppo musicale Buio Pesto. Da regista e attore, ha realizzato inoltre cinque film, uno trasmesso da Sky , tre da Rai Due e una serie TV trasmessa da Sky. Il suo ultimo film “The President’s Staff” co-prodotto da Rai Cinema, ha ricevuto persino i complimenti del Presidente degli Stati Uniti, Barack Obama. “Imbarazzante” la situazione creatasi invece con John Travolta, attore protagonista di film “La febbre del sabato sera” “Grease”, “Pulp Fiction” e tanto altro ancora, che non firma infine la liberatoria alla Rai, per ritrasmettere il siparietto organizzato dal conduttore Amadeus e lo showman Fiorello con il Divo, dove lo incentra nel ballo del Qua Qua, spiega Eleonora Daniele a Speciale Sanremo di Storie Italiane. É così che il cospicuo cachet parte assieme alla Star hollywoodiana e mentre lo sketch è stato immediatamente cancellato dal sito della Rai (mentre sul web é ormai virale) il Codacons ha annunciato un esposto alle Procure della Repubblica di Imperia e Roma. “Spazio” il Festival non è solo musica e quindi tanti anche gli importanti appelli fatti e non solo dai cantanti e che fanno riflettere, emozionare e fortificare gli impegni sociali, tra questi raccogliamo: quello di Dargen D’Amico “contro l’indifferenza e le morti in Palestina implorando: cessate il fuoco”; quella di BigMama "donne non abbiate paura e denunciate" riferito agli episodi di violenza, bullismo e body shaming, eventi che l'hanno molto segnata durante l'infanzia; Ghali “contro il genocidio”; Sangiovanni sulle “difficoltà psicologiche e il valore di cercare il benessere interiore”; Alessandra Amoroso contro il cyberbullismo, leggendo in sala stampa alcune delle tante offese e odio che ha ricevuto, essendo finita nell'occhio del ciclone sui social e nelle grinfie dei troll da tastiera; Mahmood “l’importanza delle differenze e della libertà di pensiero”; quella di Mr.Rain “alle persone che sentono un vuoto dentro”, quello dei i Negramaro “a favore della pace” e altro ancora, la protesta degli agricoltori che portando la mucca simbolo della mobilitazione Ercolina sul red carpet, del Teatro Ariston invitano il padrone di casa Amadeus a leggere il comunicato: “Chiediamo una legge che garantisca giustizia” a difesa della dignità e giusto valore alle produzioni... I trenta big in gara selezionati dal direttore artistico e conduttore Amadeus, sono stati: Ghali con il brano Casa mia, Alessandra Amoroso con Fino a qui, Gazzelle con Tutto Qui, Ricchi e Poveri con Ma non tutta la vita, Dargen D’Amico con Onda Alta, Angelina Mango con La noia, Fred De Palma con Il cielo non ci vuole, Fiorella Mannoia con Mariposa, Loredana Bertè con Pazza, Mr. Rain con Due altalene, Geolier con I p’ me, tu p’ te, I Negramaro con Ricominciamo tutto, Rose Villain con Click Boom!, Mahmood con Tuta Gold, Diodato con Ti muovi, Annalisa con Sinceramente, Il Volo con Capolavoro, Emma con Apnea, Francesco Renga e Nek con Pazzo di te, La Sad con Autodistruttivo, Irama con Tu no, BigMama con La rabbia non ti basta, The Kolors con Un ragazzo una ragazza, Sangiovanni con Finiscimi, Il Tre con Fragili, Alfa con Vai!, Maninni con Spettacolare, Santi Francesi conL’amore in bocca, Clara con Diamanti grezzi, Bnkr44 con Governo punk. Nella serata delle cover, il pubblico da casa, dal web, social, per le strade di Sanremo “Tra palco e città”, dalla “Costa Smeralda” che è un vero e proprio palcoscenico sul mare, dal “Teatro Ariston” si è fatta una scorpacciata di idoli del mondo della musica italiana assistendo, attraverso il duetto dei trenta artisti in gara: le performance di Aitana, La Rappresentante di Lista e il coro Artemia, Gianna Nannini, Fulminacci, Umberto Tozzi, Roberto Vecchioni, Pino D’Angiò, Riccardo Cocciante, Francesco Gabbani, Skin, Paola & Chiara, Ratchopper, Ivana Spagna e il Coro di voci bianche del Teatro Regio di Torino, Venerus, Guè, Luchè e Gigi D’Alessio, il quartetto d’archi dell’orchestra di Roma, i BoomDaBash, la BabelNova Orchestra, i Tenores di Bitti, i Gemelli Diversi, Malika Ayane, Bresh, Stef Burns, ack Savoretti, Donatella Rettore, Fabrizio Moro, Gaia, La Niña e Sissi, Ermal Meta. A questo punto, tutto sommato e senza togliere nulla alle Star hollywoodiane ospitate, rimanendo nell’ambito di bellezza, fascino e Icone del cinema e della musica italiana e che tutto il mondo ci invidia, al loro posto: Star come “Sophia Loren” e “Adriano Celentano” anche con un eventuale cachet stellare, sarebbe stata la graditissima ciliegina sulla torta per tutti gli italiani! È stato un festival azzarderei dire “senza precedenti”, ricco di emozioni, musica di ogni genere, aneddoti, spettacolo, polemiche, messaggi, ospiti, colpi di scena, piccoli intoppi, qualche mancanza e tanto altro che ha tenuto comunque inchiodati tutti, anche i più scettici, per tutte le serate del Festival, inclusa quella di Domenica In che di tradizione, chiude definitivamente la popolare kermesse sanremese. Stare per la prima volta dietro le quinte del Festival di Sanremo, seguire in sordina tutte le fasi e l’adrenalina che circonda questa immensa, complessa e magica macchina organizzativa, tecnica e musicale della più importante e primaria kermesse che esiste in Italia, è stato per me indescrivibile. Ringrazio Mamma Rai, l’invito, l’ospitalità e il supporto degli addetti ai lavori del festival e il dipartimento europa managing della SDA Sanremo Eventi che ci ha permesso di vivere questa indimenticabile e costruttiva esperienza. Felici che i nostri svariati incontri, interviste, i Reportage, saluti da artisti e addetti ai lavori, agli appelli fatti in tutti questi anni, attraverso non solo la nostra emittente TeleVideoItalia.net ma nelle dirette Rai dalla sala stampa, sono stati d’aiuto e abbia quest’anno catapultata anche un buona parte d'italiani dall’estero, nella città di Sanremo e dato finalmente maggior attenzione alla kermesse sanremese, come alla stessa splendida e ospitale cittá ligure quale Sanremo, sia attraverso i social e web, sia presente come tv, stampa, web estera e come semplici ospiti, ancor prima della settimana del festival, come non per ultimo professionisti del mondo musicale proveniente dalla Germania, che si sono esibiti a Sanremo cittá in contesti (se pur collaterali al Festival di Sanremo) altrettanto suggestivi e che meritano rispetto, come il cantante per eccellenza Marco Serra. Ora, attendo che anche il mio ultimo appello “partito dal 2018 e continuato puntualmente ogni anno” trova loco e cioè: quello di aprire un canale per far sì che, anche gli italiani emigrati in Europa e nel mondo, possano votare il loro cantante preferito e che venga conteggiato nella serata decisiva del Festival. Resta un dato di fatto che la stragrande maggioranza di cantanti, dopo il Festival di Sanremo, attraverso rinomate case artistiche italiane in Germania che da circa quarant'anni hanno investito in festival, concerti e tournée sui giovani artisti emergenti e sui big, trovano successo, amore e affetto proprio all’estero, come ad esempio (tanto per citarne alcuni) Star della musica italiana come Rita Pavone, Claudio Baglioni, Il Volo, Nek, Gigi D'Alessio e Nino D'Angelo, Al Bano e Romina, Pupo, I Negramaro, i Ricchi e Poveri, Andrea Bocelli, Toto Cutugno etc. e che non ci smentiscono. Votare quindi, sarebbe un modo in più per farli sentire più vicini alla loro Italia. Come detto dall’Amministratore Delegato di Rai Pubblicità Gian Paolo Tagliavia in sala stampa, nel chiudere la 74esima edizione del Festival: “…il successo si costruisce con il coraggio di cinque anni fa, perché non era facile interrompere la liturgia dell'Ariston, è il coraggio di innovare che fa la differenza”. Nulla da rimproverare dunque ad Amadeus e a Fiorello. Sono dei miti per antonomasia, ed entrati non solo nella storia del Festival più longevo d’Italia ma anche nel cuore di tutti gli italiani sparsi nel mondo e lo share lo ha ancora una volta confermato… 74.1% … e scusate se è poco! Chapeau! Segui tutte le nostre interviste video anche su televideoitalia.net/intervistelive Servizio televisivo e stampa, redatto dagli studi televisivi di TeleVideoItalia Angela Saieva in collaborazione con la SDA FotoVideo Production, Channel-TV TeleVideoItalia.de, Corriere d'Italia, AISE, SINE - © by TeleVideoItalia.net - Tutti diritti riservati.

  • Agostino e le statue parlanti di Luigi Moscato

    © by TeleVideoItalia.de Rotocalco italiano in Europa - Portale TV Stampa di Angela Saieva. È uscito il nuovo libro da un milione di risate, scritto dal Poeta Naif Luigi Moscato. “Agostino e le statue parlanti” è il nuovo libro pubblicato da Youcanprint, è scritto su misura come degli abiti da fare indossare al grande Roberto Benigni o altri comici. Ricco di sketch tragicomici realmente accaduti negli anni trenta e oltre, esso è ambientato a Naro e a Camastra, due paesi in provincia di Agrigento. É un genere umoristico, epoca anni trenta, che raccontano molti fatti comici ed esilaranti, accaduti realmente. In questi anni, abbiamo avuto il novero di conoscere e parlare dei numerosi capolavori di questo stimato Poeta e scrittore Luigi Moscato e la genuinità dei suoi epocali racconti, non corrodono mai il tempo. “I miei libri non sono mai fini a se stessi, hanno sempre dei riferimenti al bene, vogliono essere consigli, premonizioni, esempi insomma …” sostiene Luigi Moscato “…come seguire la via del bene anziché quella tortuosa, quella che ci consola con il lieto fine. Sono opere che hanno dei riscontri da formare una collana. Infatti, contengono poesie, racconti, sceneggiati, fiabe, vicende vissute che aiutano il messaggio e fotografie che rappresentano momenti di pausa. Sono come degli oggetti che durano nel tempo, non hanno scadenze. Sono soltanto un inno alla vita, alla poesia, alla natura e all'amore. La letteratura per me è grande, indispensabile, infinito. Senza la letteratura non ci sarebbe conoscenza e i popoli farebbero più fatica a capirsi. É il treno di chi non può viaggiare, la porta che schiude tutte le vie del mondo e che da modo di conoscere persone e paesi che in un’intera vita non avremmo mai conosciuto. In tutti i libri di Luigi Moscato traspare una fonte inesauribile di saggezza e genuinità poetica, dove poter attingere ogni qual volta che decidiamo di fare una piccola pausa e dedicare un po’ di tempo a noi stessi, o staccare la spina per un breve asso di tempo, dalla vita frenetica che ci circonda. È un invito, quella del Poeta scrittore Naif, a vedere la vita sotto un aspetto certamente migliore. Amato e apprezzato dalla critica e dai suoi lettori sia in Italia, sia in Germania "specie a Pforzheim" dove vivono numerosi connazionali del suo paese nativo appunto Naro, sia nel mondo, Luigi Moscato è presente con testi poetici e narrative in molte antologie e ha partecipato a rinomate fiere del libro. L'autore è noto per avere realizzato capolavori racchiusi in una sua preziosa collana "Sinfony" che conta oggi più di trenta pregiatissimi volumi che seguono la scia della narrativa "Giallorosa" per soggetti televisivi, cinematografici e fiction per registi e produttori, suscitando così molto interesse di noti editori. Oltre a vari diplomi, Luigi Moscato è un pluripremiato e conta in questi anni anche molti premi conferiti, tra i tanti citiamo " l’Anfora d'oro" all'Accademia del Marzocco di Firenze, “Premio internazionale” e “Medaglia d’Oro” all'Accademia del Fioriono di Prato, "Fiaccola d'Argento" a Valdarno di sotto per racconti sportivi per lettura scolastica, "Targa d'Argento" al club terzo millennio di Roma. Il motivo che spinge l'autore a scrivere e a presentare le sue opere anche all’estero, è l'ammirazione per chi lotta giornalmente per far rispettare la propria italianità e per far conoscere le proprie origini e tradizioni nel mondo. Tutto questo lo fa sentire vicino al suo connazionale, ovunque esso sia, una sensazione unica che in pochi ormai sanno captare. È vero che la tecnologia ha preso il sopravvento e la pandemia in questi ultimi anni ci ha messo notevolmente del suo (in bene e in male) ma se c’è ancora chi con una penna va a fondo nei temi e nei sentimenti di ciascuno di noi e attraverso dei capolavori letterari riesce ancora a farti sognare, sorridere, commuovere e o riflettere, allora questo sì che è già un campanellino dall’arme positivo e vale la pena prestare attenzione. Leggere un buon libro, al di là di una storia puramente inventata o reale, malinconica o esilarante che sia, è senza dubbio un tocca sana per tutti, grandi e piccini. “Agostino e le statue parlanti” è ideale da leggere. È un regalo da fare a se stessi o agli altri ma non solo sotto il periodo natalizio, mi raccomando! Costa poco ma ti arricchisce e alleggerisce, almeno per alcune ore, la mente e il modo di vivere e di essere. Segui tutte le nostre interviste video anche su televideoitalia.net/intervistelive Servizio televisivo e stampa, redatto dagli studi televisivi di TeleVideoItalia Angela Saieva in collaborazione con la SDA FotoVideo Production, Channel-TV TeleVideoItalia.de, Corriere d'Italia, AISE, SINE - © by TeleVideoItalia.net - Tutti diritti riservati.

  • Sandra Milo musa di Fellini ci lascia

    © by TeleVideoItalia.de Rotocalco italiano in Europa - Portale TV Stampa di Angela Saieva. È morta Sandra Milo, una delle attrici più popolari del cinema italiano, la musa di Fellini. Ha accompagnato generazioni d’italiani. Avrebbe compiuto novantuno anni il prossimo 11 marzo. Si è spenta nella sua abitazione, tra l'affetto dei suo cari, come da suo espresso desiderio. Elena Liliana Greco, questo era il suo vero nome, era una Diva del piccolo e del grande schermo, cantante, attrice, conduttrice e non per ultimo era diventata anche un personaggio social seguita e amata da tutti. Al fianco di attori leggendari come Ugo Tognazzi Marcello Mastroianni, Vittorio De Sica, Jean-Paul Belmondo, in meno di dieci anni prende parte a più di trentacinque pellicole ed é solo l'inizio del mito Sandra Milo. Il tam tam della notizia si allarga vertiginosamente a macchia d’olio. Il cordoglio, affetto e vicinanza, in questi momenti stanno facendo il giro dei web e social, dai VIP, politici e non solo, da Laura Pausini che scrive che questa sere dedicherà a “Lei” il concerto di Barcellona, Simona Ventura, Vladimir Luxuria, Barbara D’Urso sono solo l’inizio di una lunga serie di vicinanza e stima alla Star Sandra Milo. Lo scorso settembre a Verissimo, si è raccontata alla straordinaria e affasinante conduttrice Silvia Toffanin, terminando con un pensiero particolare: “Non si muore mai; credo che anche dopo la morte continuiamo a vivere, amare, stare vicino alle persone a cui vogliamo bene; la morte non mi fa paura, non voglio morire perché non voglio lasciare i miei figli; loro hanno paura di morire, vorrei morire dopo di loro perché così, terrei loro la mano”. Abbiamo avuto il novero di incontrarla in più occasioni, ed era sempre gentile, disponibile e garbata anche attraverso le nostre telecamere TeleVideoItalia.net. Un’Icona per eccellenza del cinema italiano, una Star che ha saputo straordinariamente unire generazioni. Aveva sempre un sorriso per tutti, una rara qualità che l’ha sempre caratterizzata e contraddistinta e noi, desideriamo ricordarla così per come ci ha sempre accolto. La Redazione di TeleVideoItalia Angela Saieva si unisce al cordoglio della famiglia. “Sandra” sei l'esempio dell'umiltá ed é stato un onore avere avuto la sua umile attenzione. R.i.p. Segui tutte le nostre interviste video anche su televideoitalia.net/intervistelive Servizio televisivo e stampa, redatto dagli studi televisivi di TeleVideoItalia Angela Saieva in collaborazione con la SDA FotoVideo Production, Channel-TV TeleVideoItalia.de, Corriere d'Italia, AISE, SINE - © by TeleVideoItalia.net - Tutti diritti riservati.

  • Istanti I Desideri e Chiara Galiazzo

    © by TeleVideoItalia.de Rotocalco italiano in Europa - Portale TV Stampa di Angela Saieva. Istanti de I Desideri & Chiara Galiazzo. L’incontro inedito tra l’urban pop del duo campano e la voce inconfondibile di Chiara in un brano che racconta l’importanza di saper vivere fino in fondo il presente. Oggi 5 gennaio 2024, è fuori ovunque Istant, il nuovo singolo e il video de I Desideri & Chiara Galiazzo, l’incontro inedito tra il pop urban del duo campano e una delle voci più riconoscibili del panorama italiano. Il brano, scritto da Nicola Bortone, Giuliano Iadicicco, musica di Amedeo Perrotta e Salvatore Iadicicco, (distribuzione Altafonte Italia), con un sound contemporaneo, affonda le sue radici nella migliore tradizione del cantautorato napoletano proiettandoci in sonorità che guardano al futuro e all’innovazione. I Desideri, Salvatore e Giuliano, 43milioni di stream con Made in Napoli con Clementino, i diciotto milioni di Tu sì a regina mia, 16 milioni di Superstar con Geolier, dieci milioni di Tre di notte e gli 8 milioni di Al Buio, ci hanno abituati a grandi numeri su YouTube, Spotify e social. La parte musicale, per niente scontata, è nata dalle barre e al pianoforte, per delinearsi e definirsi con il lavoro in studio con Chiara in un incontro tra artisti dalla forte personalità, che hanno saputo unire “colori” e sfumature in un brano dove confluiscono le loro inconfondibili voci. “Eravamo in studio e stavamo lavorando a un progetto più ampio, quando è arrivata l’esigenza, la voglia, di mettere ancora una volta in musica, le cose semplici della vita. Istanti, racconta il “per sempre”, quello che rende l’amore capace di andare al di là del tempo e dello spazio. Una fotografia immortala, come in un fermo immagine, l’Amore e a prescindere da come finirà, in quell’immagine, rimane tutto il sentimento, la passione, l’intesa. Inizialmente, io racconto il bello della relazione, quando tutto va bene, tutto funziona, dimmi che dopo di noi non c’è niente, che cerchi ancora me tra la gente , condensando in poche parole tutta l’energia, la potenza della relazione. Giuliano, invece, con le sue strofe introduce e apre sulla crisi, l’allontanamento, con la certezza che lei rimanga comunque nel cuore e nei pensieri”. La voce melodica e potente di Chiara Galiazzo, come un sottile filo rosso, lega tutte le parti, coniugando in un dialogo intimo e delicato ogni attimo della storia d’amore. “Dopo aver scritto…” conclude Salvatore “…abbiamo immediatamente pensato che sarebbe stato bello affidare a una voce femminile questa sorta di dialogo d’amore e Chiara, che ha una voce pop con un’estensione vocale magica, ci è sembrata assolutamente la persona giusta. Il nostro sound urban pop, contaminato col rap, sta benissimo insieme alla sua voce così limpida. Alla fine è bellissimo che lei canti una frase nella nostra lingua, a dimostrazione di come l’amore possa davvero farci dimenticare confini o differenze”. “Questa tra me e I Desideri…” dichiara Chiara Galiazzo “…è una collaborazione inaspettata e nuova per me e anche se sulla carta siamo molto diversi musicalmente, abbiamo trovato il nostro punto d’ incontro in un brano in cui regna la melodia e il messaggio dichiaratamente d’amore, che, per quanto possa sembrare scontato, unisce le persone riuscendo a superare distanze generazionali, geografiche, culturali. In tempi come questi è particolarmente importante ricordare e celebrare la potenza dell’amore”. Con Istanti, raccontano l’Amore: una relazione e l’intensità di un sentimento che ci fa desiderare e pensare che non possa finire mai. Le difficoltà che possono sopraggiungere, le distanze e gli allontanamenti; momenti che ci mettono alla prova ma che possono essere motivo di crescita e consolidamento di un rapporto importante che saprà andare oltre qualunque distanza. Istanti che "come fotografie" conservano per sempre tutto l’amore che è stato. Il video ci regala Istanti significativi dell’incontro di Giuliano e Salvatore (I Desideri) e Chiara con le immagini in studio, dove tra sorrisi e complicità, hanno registrato il brano; la cena condivisa, un giro in auto fanno da didascalia ad un incontro inedito che grazie alla magia della musica, arriva al cuore. I Desideri producono musica con l’intento di scrivere per tutti: “Quando produciamo musica, lo facciamo con la voglia di farla ascoltare a tanti. Ci piacerebbe fosse una colonna sonora delle storie d’amore anche e soprattutto, dei più giovani. Il vero amore ha bisogno anche di distanze, di tempo e spazio per capire davvero quanto sia importante e con Istanti, vogliamo cantarlo”. Segui tutte le nostre interviste video anche su televideoitalia.net/intervistelive Servizio televisivo e stampa, redatto dagli studi televisivi di TeleVideoItalia Angela Saieva in collaborazione con la SDA FotoVideo Production, Channel-TV TeleVideoItalia.de, Corriere d'Italia, AISE, SINE - © by TeleVideoItalia.net - Tutti diritti riservati.

  • La Missione Cattolica Italiana di Pforzheim da il benvenuto ai nuovi parroci p. Wieslaw Baniak e p.

    © by TeleVideoItalia.de Rotocalco italiano in Europa - Portale TV Stampa di Angela Saieva. La Missione Cattolica Italiana di Pforzheim da il benvenuto ai nuovi parroci p. Wieslaw Baniak e p. Maria Arokiadoss Antonyraj o meglio noto come p. Rocky, i nuovi sacerdoti guanelliani della comunità italiana di Pforzheim. Cerchiamo di conoscerli piú da vicino. Con circospezione incontro i nuovi pastori guanelliani p. Wieslaw Baniak e p. Maria Arokiadoss Antonyraj, presentatimi dal padre salesiano in uscita Don Santi Mangiarratti. Il clima gioioso che mi riservano é stravolgente. Ma prima mi soffermo qualche minuto con il loro consigliere generale, p. Luigi Di Giambattista, chiamato lo "zingaro di Dio" Trentaquattro anni di missione in giro per il mondo e tra i bambini poveri. Venti nelle Filippine, sette negli Stati Uniti, tre anni nel Sud dell’India. Ora riparte per l’Asia e Vietnam. Ma come si fa a portare un sorriso, nei luoghi di sofferenza dove vi innoltrate? L’intuzione o meglio la vocazione e lo spirito di Don Guanella passato a noi é di fare famiglia con i le persone in difficoltá non di guardarli come se fossero dei ricevitori di servizi di aiuto. Si vive una comunione di figli. Mettendo al centro la presenza dello stesso padre che ci chiama a sederci intorno alla stessa tavola con il piú fragile, il piú debole, il piú ferito. Questo é il senso della vita che ci trasmette Don Guanella. Dopo lunghi anni, il passaggio di cura pastorale salesiana a quella guanelliana, oggi si é compiuto. Ma non creerá scompiglio tra la comunitá del posto? Assolutamente no, cara Angela. Don Santi Mangiaratti da buon salesiano, lascia un’impronta molto forte del suo passaggio a Pforzheim. La nostra congregazione guanelliana, che da ora si prenderá carico della guida pastorale di questa missione, rafforzerá solo quanto lui ha costruito in questi ventidueanni. Questo é un passaggio di consegne, nel nome della continuitá e di un servizio agli emigranti di ieri, oggi e domani. Come servi del vangelo, anche noi ci sentiamo parte di loro e come tale vogliamo seguirere questo nostro popolo. A mio avviso, i salesiani come anche i guanelliani portano nel cuore lo stesso spirito caritatevole, di uguaglianza e fratellanza verso il prossimo. Chi siete in parole povere e cos’é una congregazione guanelliana? Siamo pellegrini del mondo, fin dalla nostra formazione al sacerdozio. Conosciuti piú come “servi della caritá”. Siamo preparati ad avere un pó lo sguardo e il cuore aperto sulle varie culture che ci assegnano. Siamo presenti in ventuno nazioni, in quattro continenti. Siamo una congregazione di ca. cinquecentoquaranta sacerdoti, sparsi dentro questa realtá di chese e di mondo. Con la missione assegnataci dal fondatore S. Luigi Guanella, testimoniamo il vangelo con la caritá e presenza speciale di vicinanza a chi fa fatica di piú nella vita. Ai piccoli, agli ultimi, ai disabili, agli abbandonati, agli ammalati. Insomma, a quelli che Papa Francesco chiama “le persone alla periferia della societá e spesso anche della chiesa”. Padre Wieslaw Baniak e Padre Maria Arokiadoss Antonyraj, chiedo a voi le prime sensazioni dopo la nomina avuta di insediamento nella comunitá italiana a Pforzheim. Mi sento prescelto, dice p. Wieslaw Baniak. Sarà una nuova pagina che si apre per la comunità italiana del posto, nel rispetto di ciò che è stato il percorso fatto e nella speranza di costruire insieme un cammino fecondo. Sono anche io un emigrato come loro, pertanto questo legame con l’italiano ci porterá ad essere un’unica famiglia. A ritrovarci in un luogo dove non ci sono barriere ne frontiere per sentirci davvero uniti e a casa, la chiesa. Cosa dire, aggiunge p. Maria Arokiadoss Antonyraj piú conosciuto come p. Rocky, se non esprimere la mia contentezza di fronte al mio sacerdozio che attraverso l’invito di Cristo ci chiede di andare incontro alla gente. Non faccio la citazione ma è un chiaro riferimento dell’invio di Gesù ai suoi apostoli. Padre Wieslaw, cambierá l’impostazione pastorale della missione? Ritengo che un nuovo parroco guidato dalla sapienza dello Spirito e dalla saggezza umana, è chiamato a non stravolgere quanto di positivo trova nella vita di una nuova comunitá che gli si presenta. Ma a mettere la propria sensibilità, spirituale ed umana, come anche a favorire la continuità e la crescita spirituale. Il lavoro fatto da Don Santi Mangiarratti in questi ventidueanni e che é partito da zero, é impeccabile. Ci ha lasciato una grande ereditá. Questa nuova esperienza sarà per me solo un’occasione, per rimettermi in giuoco come pastore e guida di una nuova comunità. Tramite le nostre giovani forze, cercheremo di realizzare e sviluppare tutti i suoi progetti rimasti a metá. Oggi si ritrova ancora una volta ad avere a che fare con una comunitá ben diversa da quella avuta in precedenza. Queste esperienze, in realtà diverse tra loro ma che in qualche modo si accomunano, hanno contribuito a formarla come sacerdote? Sarebbe lungo spiegarlo nei particolari ma tutto quello che ho vissuto fino ad oggi è stato importante. Esprimerlo a parole é difficile, quasi impossibile. Il compito del sacerdote e della Chiesa è quello di essere voce del popolo senza fare distinzione. Di cogliere principalmente il grido e il bisogno di chi soffre. Di non essere di parte ma di rappresentare le esigenze economiche e sociali della gente e soprattutto dei giovani. Come svolgerá il suo ruolo da parroco a Pforzheim? Sulla scelta di base direi che seguiró indubbiamente le orme di don Santi Mangiarratti. Le modalità possono essere soltanto rafforzate. Vorrei in’oltre essere pastore di questa comunità, in modo pieno. Desidero recarmi personalmente in tutte le famiglie in modo di avere agio sufficiente per un primo incontro. Desidero conoscere tutti. Vite, sofferenze, gioie. Spesso si passa attraverso la solitudinie e all’abbandono. Il nostro spirito guanelliano é di tenere unita la famiglia e chi, per un motivo o l’altro non arriva o non riesce ad arrivare in chiesa. Entrambi, vi siete fatti giá un’idea su come interagire nella nuova comunitá? É ancora presto. Siamo qui da poco. Abbiamo già incontrato il consiglio Pastorale. Conosciuto superficialmente parte della comunitá, tramite le celebrazioni eucaristiche. Abbiamo percepito un bel clima. Non c’è remissività ma neanche contrapposizione. Siamo certi che le persone del posto si daranno molto da fare nel collaborare. É bene sapere che p. Wieslaw Baniak (nome slavo che significa non a caso “lode della vita familiare”) viene dalla comunitá di Skawina, Polonia, dove nella “casa famiglia” ospitano giovani affidati anche dal tribunale di Cracovia. Inoltre ha ideato nel 2010 la “discoteca del silenzio” che altro non é che un ambiente dove si fanno dei ritiri in preghiera. Centinaia di diversi gruppi di giovani, come anche ex tossico-dipendenti, in determinate ore vengono apposta nella “casa famiglia” di Skawina per approfondire la propria fede e dove danno una risposta al divertimento sano. La loro presenza nella comunitá italiana di Pforzheim sará dunque un nuovo obbietivo da raggiungere, nel rispetto e nella continuitá di un popolo che é destinato ad emigrare a dismisura e a vivere sempre piú lontano dalla propria terra. Il servizio televisivo redatto in collaborazione con la SDA FotoVideo Production e visibile sui siti ufficiali di televideoitalia.net/intervistelive e corriereditalia.de Servizio televisivo e stampa, redatto dagli studi televisivi di TeleVideoItalia Angela Saieva in collaborazione con la SDA FotoVideo Production, Channel-TV TeleVideoItalia.de, Corriere d'Italia, AISE, SINE - © by TeleVideoItalia.net - Tutti diritti riservati.

  • ginevra Lamborghini Isola grattacielo

    © by TeleVideoItalia.de Rotocalco italiano in Europa - Portale TV Stampa di Angela Saieva. È fuori da venerdì 8 dicembre il video dell’ultimo singolo di ginevra Lamborghini, Isola grattacielo, scritto da ginevra con Mida, Gianmarco Grande, Tommaso Santoni (rondine), Dalila Bizzini, distribuzione Ada Music Italy. Per il video, la regia è di Riccardo Sanmartini (in arte Samma), la direzione artistica di Dalila Bizzini, stylist Michela Isola. Isola grattacielo pop, trasversale con un pizzico di elettronica, molto radiofonico e di facile ascolto nasce dall’esigenza forte, di ginevra Lamborghini di uscire allo scoperto, parlando di sé senza giri di parole ed una schiettezza che sono frutto di un lungo percorso di introspezione ed analisi: “Isola grattacielo nasce dall’esigenza di tracciare un percorso artistico che mi identificasse. Sono ri-partita da me con un racconto intimo in cui metto a nudo una parte molto privata e il mio rapporto con una famiglia disfunzionale. Finalmente, ho guardato in faccia tutta la sofferenza che ho tenuto dentro, per tanto. Ho affrontato i mei demoni e ho cercato di curarmi senza nascondermi. Mi sono resa conto che anche a posteriori, continuavano a mangiarmi dentro condizionando la mia esistenza. Ho perdonato e oggi credo di poter abbracciare le mie emozioni. Tutto ha un senso, ognuno di noi ha il suo percorso e probabilmente anche questa sofferenza mi ha aiutata a crescere trasformando le difficoltà, le mancanze, in bellezza da condividere”. Il video, con la stessa sincerità, scandaglia attraverso le immagini, l’animo dell’artista che sceglie di avere accanto la ginevra bambina che è la parte più emotiva, quella che ha tenuta nascosta per tanto tempo. Una sorta di limbo bianco, a rappresentare il subconscio dove si mette a nudo sdoganando ricordi e momenti di vita privati, ricordandoci come spesso le vite degli altri, da lontano, ci possano sembrare luccicanti e perfette, anche quando non lo sono: “Incontro la me bambina e ci faccio pace, la rassicuro dicendole di non avere paura, che andrà tutto bene e insieme ce la faremo. Il testo coinvolge anche i miei fratelli e la presa di coscienza che nonostante vivessimo in una grande casa, bella e così alta da sfiorare il cielo, non eravamo perfetti e la nostra famiglia non era quella del Mulino Bianco: cinque isole in un mare invisibile, questa è l’immagine che ci ritrae; nel periodo più buio, che ha preceduto la separazione dei miei, la casa si riempiva di silenzio ed ognuno di noi si richiudeva nella propria “isola”, nella propria camera. Ciascuno ha dovuto fare i conti con il proprio dolore, da solo. Mi sono messa a nudo e oggi voglio potermi esprimere liberamente, tracciando la mia rotta, artistica e di vita e l’unico modo per farlo è guardarmi dentro, perdonare, fare tesoro dell’esperienze vissute, accettando le mie fragilità per cercare di diventare migliore”. Dal bianco, quasi abbacinante, lo spazio vuoto diventa una caverna abissale con un bagliore che la guida verso la luce, altrove. L’epilogo di questa introspezione, di questo viaggio interiore, è lasciato alla sensibilità, all’intuizione di chi guarda: è l’invito, l’incoraggiamento a non sentirsi mai “finiti” ma a cercare dentro di noi le risorse per venirne fuori, per ritrovare il nostro sentiero. Oggi, nonostante un’ombra di malinconia di una bambina che è dovuta crescere in fretta, c’è tutta la determinazione di una giovane donna che sa esattamente quello che vuole e consapevolmente, disegna il proprio percorso. Oggi, ginevra Lamborghini affida questo importante messaggio alla musica e alla sua universalità, nella speranza che arrivi a tanti, a tutti. P.S. ginevra è volutamente minuscolo, per ricordare che dentro di lei c’è ancora la bambina di un tempo, quella bambina “con le ali di cera” da prendere per mano e condurre verso la luce. Un ringraziamento speciale a Maria Vittoria che ha interpretato ginevra bambina. Segui tutte le nostre interviste video anche su televideoitalia.net/intervistelive Servizio televisivo e stampa, redatto dagli studi televisivi di TeleVideoItalia Angela Saieva in collaborazione con la SDA FotoVideo Production, Channel-TV TeleVideoItalia.de, Corriere d'Italia, AISE, SINE - © by TeleVideoItalia.net - Tutti diritti riservati.

  • Rosario Miraggio ai dieci anni di Marco Pagano

    © by TeleVideoItalia.de Rotocalco italiano in Europa - Portale TV Stampa di Angela Saieva. È standing ovation a Mainz per la MP10 Events di Marco Pagano e i suoi dieci anni di lodata carriera organizzativa. È stato un mega spettacolo accompagnato da interminabili applausi, con tanti momenti di risate, di musica, commozione, ricordi e rappresentative testimonianze. Il tutto è stato impreziosito dalla presenza di Star del panorama dello spettacolo e musicale volati in Germania per il festeggiato, come l’attore comico partenopeo Biagio Izzo, Icona per eccellenza della risata; il carismatico cantante Rosario Miraggio, la travolgente voce di Mavi e dulcis in fundo, la straordinaria voce di Gianluca Capozzi. Ospiti d’eccezione il rinomato cantante Antonio Gerardi. Spazio anche ai nastri nascenti Ara & Luis Estrada che navigano nella musica reggaeton e hip hop. L’evento è stato aperto dallo spettacolare gruppo Led Show, seguiti da suggestivi e alto impatto emotivo di fuochi ai bordi del palco. L’intrattenimento è stato coperto da Dj Deerock Daniele. Un mega schermo centrale ha immortalato tutti gli intervenuti, mandando in delirio i fan. A noi, è toccato il novero d’incontrare l’intero cast. Io sono sempre felice di essere qui, perché trovo sempre, al di là dei panni del pubblico, una famiglia più che altro. A testimonianza di tutto ciò, c’è anche questa ricorrenza importante, questo evento di Marco Pagano che ha riunito un po’ tutti i suoi amici, ecco, proprio come una bella e grande famiglia questa sera ci ritroviamo qui, a festeggiare i suoi dieci anni. Secondo me, al tanto affetto che mi dona il pubblico, ci sta una spiegazione: nella vita bisogna essere, io dico sempre che nella vita vince la verità, ecco, così anche nella musica. Se tu sei vero, senza essere artefatto, le persone lo notano. Lo percepiscono il tuo essere genuino e alla fine, diventi uno di loro. È per questo che mi trovo bene in qualsiasi parte del mondo e in questo caso in Germania. Perché, come dire, vedono in me il classico ragazzo della porta accanto, poiché io sono così. Aneddoti su Marco Pagano ne potrei dire tanti ma davvero tanti. Ad esempio, uno tra tutti che mi torna in mente, è quando gli dissi: Marco, mi fai trovare una Red Bull mo’ che arrivo, perché so proprio stanco? Lui, al mio arrivo, aprì il retro del furgone e lo vidi pieno di queste scatole, tant’è che sembrava più un furgone pubblicitario della Red Bull, al ché sbalordito gli dissi: Marco…, io uno ne volevo! Bellissimo Angela, questo è per spiegarti anche la generosità di Marco Pagano. La settimana prossima uscirà il mio nuovo singolo e ne seguiranno altri fino ad arrivare al disco tutto nuovo. Il 29 giugno 2024 all’Arena Flegrea di Napoli e che è un evento molto importante, dopodiché proseguirò con una bella tournée estiva e chiuderò con quella italiana e europea e quindi, da ottobre del 2024 sarò nuovamente in Germania, Belgio, Svizzera e tanto altro. Festival di Sanremo, come tu mi chiedi ogni volta che ci incontriamo, sicuramente sarebbe una bella cosa. Come sai bene anche tu Angela e tuo marito Dino, ci sono tanti fattori e ci vogliono tante cose che bisogna mettere insieme per fare Sanremo e che non sono solo quelle artistiche. Diciamo quindi, al posto giusto al momento giusto. A Marco Pagano auguro tutto il bene di questo mondo, sperando che continui a fare quello che ha iniziato e quindi che non interrompa. A voi Dino e Angela, alla vostra emittente TeleVideoItalia.net e al Corriere d’Italia per cui scrivi, va un augurio che possiate diffondere sempre nei cuori degli italiani in Germania tanta felicità e tanto amore. A tutti gli amici che sono qui in Germania inoltre, giacché manca poco ormai al 2024, mando un bacio grande e vi auguro soprattutto già da adesso, un buon Anno a tutti. Auguri Marco! Segui tutte le nostre interviste video anche su televideoitalia.net/intervistelive Servizio televisivo e stampa, redatto dagli studi televisivi di TeleVideoItalia Angela Saieva in collaborazione con la SDA FotoVideo Production, Channel-TV TeleVideoItalia.de, Corriere d'Italia, AISE, SINE - © by TeleVideoItalia.net - Tutti diritti riservati.

  • Biagio Izzo ai dieci anni di Marco Pagano

    © by TeleVideoItalia.de - Rotocalco italiano in Europa - Portale TV Stampa di Angela Saieva. È standing ovation a Mainz per MP10 Events di Marco Pagano e i suoi dieci anni di lodata carriera organizzativa. È stato un mega spettacolo accompagnato da interminabili applausi, con tanti momenti di risate, di musica, commozione, ricordi e rappresentative testimonianze. Il tutto è stato impreziosito dalla presenza di Star del panorama dello spettacolo e musicale volati in Germania per il festeggiato, come l’attore comico partenopeo Biagio Izzo, Icona per eccellenza della risata; il carismatico cantante Rosario Miraggio, la travolgente voce di Mavi e dulcis in fundo, la straordinaria voce di Gianluca Capozzi. Ospiti d’eccezione il rinomato cantante Antonio Gerardi. Spazio anche ai nastri nascenti Ara & Luis Estrada che navigano nella musica reggaeton e hip hop. L’evento è stato aperto dallo spettacolare gruppo Led Show, seguiti da suggestivi e alto impatto emotivo di fuochi ai bordi del palco. L’intrattenimento è stato coperto da Dj Deerock Daniele. Un mega schermo centrale ha immortalato tutti gli intervenuti, mandando in delirio i fan. A noi, è toccato il novero d’incontrare l’intero cast. Sono contento di essere qui questa sera e dico grazie a Marco Pagano. Gli faccio un augurio particolare, per questi suoi dieci anni. È una persona splendida e gli voglio molto bene…” ci dice Biagio Izzo “…sono onorato di essere qui questa sera in Germania, c’è una bella sala, ci sono tanti altri artisti come vedi e questo mi fa ancora più piacere, perché si vede che Napoli è arrivata in Germania. Portiamo un po’ del nostro Folklore, della nostra cultura e questa è una cosa bella. Esportare la propria arte, è uno dei sogni di tutti gli artisti. Ringrazio il Signore in quanto, l’affetto lo avverto, lo sento sempre. Addirittura, forse, all’estero lo sento di più, perché magari hanno meno possibilità di vederti fisicamente. Magari ti seguono più televisivamente, cinematograficamente e sono più attenti rispetto all’Italia ma fisicamente hanno poche possibilità e quando poi succedono questi eventi, come qui questa sera, io veramente sento un calore particolare, ancora di più avvolte, di quanto lo sento addirittura a Napoli, che è la mia città e la porto nel cuore. È un dato di fatto che noi napoletani siamo scaramantici e non parliamo mai di progetti futuri, se non dopo che sono avvenuti, mentre ti dico che cinematograficamente ho girato due film: uno per Medusa e che credo che andrà in piattaforma, s’intitola “Dobbiamo stare vicini” e ci sta anche Francesco Paolantoni e Paolo Ponticini. Poi, sono orgoglioso e onorato di aver fatto parte del nuovo film di Paolo Sorrentino. Si parla della Sirena Medusa partenopea e quindi, veramente, è un punto di arrivo della mia carriera. Dopo più di quarant’anni che faccio questo mestiere, fare un film con Paolo Sorrentino, è un motivo di grande soddisfazione.  Sono inoltre in tournée con un mio spettacolo teatrale, io ho una mia compagnia da oltre vent’anni e che giriamo tutta l’Italia con lo spettacolo “Balcone a tre piazze” è uno spettacolo veramente esilarante. Mi rendo conto delle difficoltà e dei costi non indifferenti riguardo le scenografie, i camion e quant’altro inerente allo spettacolo teatrale ma a me piacerebbe veramente portarlo qua, agli italiani all’estero, sarebbe una bella cosa. Non venire da solo perché, come show è molto bello per l’amor di Dio, ma la commedia, l’arte napoletana, l’interpretare una storia e portarlo anche qui è veramente meraviglioso. Ma come dici anche tu Angela, mai dire mai. Uno dei tanti aneddoti che mi porto dalla Germania è lo spettacolo dove peraltro ceri anche tu Angela “Che coppia noi tre” con Stefano De Martino, Francesco Paolantoni e Mario Porfito. Paolo si era rotto tibia e perone ed è venuto in carrozzina…, quello che non abbiamo passato! Guarda Angela, è stato una delle cose... voglio dire “complicate” ma me lo porto nel cuore perché ci siamo veramente divertiti tanto. Portarlo a zonzo, lo lasciavamo per strada e ce ne andavamo. Stefano e Paolantoni sono due ragazzi straordinari, c'è un bel feeling fra noi e ci divertiamo molto. Anzi, ti dico che prossimamente, inizierà “Step” la casa inclinata. Ci siamo fermati un anno, perché era anche giusto fermarsi un attimo e quindi riprenderemo alla grande. Ringrazio te e tuo marito Dino, la vostra emittente TeleVideoItalia.net, e il Corriere d'Italia per cui scrivi e ci date la possibilitá di entrare nelle case degli italiani. Siete persone speciali. Poiché siamo alle porte di Natale, l’augurio mio è un felice Natale. Io vorrei un po’ di pace, un po’ di serenità. Quello che sta succedendo nel mondo, è qualcosa di raccapricciante. È qualcosa che mi lascia…, mi disarma. Non riesco a capire tanta cattiveria, tanto odio che c’è. A parte le cose che succedono con la calamità naturale, le eruzioni, i terremoti e quant’altro, ci mettiamo anche noi a fare guerre in queste situazioni. Ecco, vi auguro un po’ di pace, come a me, come a tutti quanti voi, alle vostre famiglie. Che sia un Natale sereno e che il nuovo anno ci porti giudizio, a quelle persone che magari non la pensano come noi. Segui tutte le nostre interviste video anche su televideoitalia.net/intervistelive Servizio televisivo e stampa, redatto dagli studi televisivi di TeleVideoItalia Angela Saieva in collaborazione con la SDA FotoVideo Production, Channel-TV TeleVideoItalia.de, Corriere d'Italia, AISE, SINE - © by TeleVideoItalia.net - Tutti diritti riservati.

  • Antonio Gerardi ai dieci anni di Marco Pagano

    © by TeleVideoItalia.de Rotocalco italiano in Europa - Portale TV Stampa di Angela Saieva. È standing ovation a Mainz per la MP10 Events di Marco Pagano e i suoi dieci anni di lodata carriera organizzativa. È stato un mega spettacolo accompagnato da interminabili applausi, con tanti momenti di risate, di musica, commozione, ricordi e rappresentative testimonianze. Il tutto è stato impreziosito dalla presenza di Star del panorama dello spettacolo e musicale volati in Germania per il festeggiato, come l’attore comico partenopeo Biagio Izzo, Icona per eccellenza della risata; il carismatico cantante Rosario Miraggio, la travolgente voce di Mavi e dulcis in fundo, la straordinaria voce di Gianluca Capozzi. Ospiti d’eccezione il rinomato cantante Antonio Gerardi. Spazio anche ai nastri nascenti Ara & Luis Estrada che navigano nella musica reggaeton e hip hop. L’evento è stato aperto dallo spettacolare gruppo Led Show, seguiti da suggestivi e alto impatto emotivo di fuochi ai bordi del palco. L’intrattenimento è stato coperto da Dj Deerock Daniele. Un mega schermo centrale ha immortalato tutti gli intervenuti, mandando in delirio i fan. A noi, è toccato il novero d’incontrare l’intero cast. Come vedi sono appena arrivato da Milano e sono contento di essere qui questa sera, per festeggiare gli ultimi dieci anni di Marco Pagano e vivere insieme a lui questa bella esperienza e avventura. In programma e ricco di canzoni che magari qualcuno non si aspetta di sentire. Ho dei progetti in arrivo per l’anno nuovo canzoni nuove e che purtroppo non posso ancora rivelare, diciamo… per scaramanzia. Come già sai anche tu, io sono e vengo dall’Italia e tutto è nato dal programma televisivo DSDS (Deutschland sucht den Superstar) un talent show per aspiranti cantanti e Marco Pagano appunto, mi ha scoperto nel 2015. Ricordo che venne a prendermi, nel mio paesino vicino Dortmund, dove abitavo con mio zio e da lì è incominciata la mia carriera, la mia avventura qui in Germania…” segue Antonio Gerardi “…diciamo che il pubblico tedesco, oltre a quello italiano, mi ha sempre accolto a braccia aperte, mi ama tanto e questo per me è un motivo d’orgoglio, poiché posso affermare che per me la Germania è la seconda casa ormai. Sto aspettando l’edizione giusta per il Festival di Sanremo, perché quest’anno ho ancora altri progetti in ballo per il 2024 che mi auguro vanno bene, c’è un tour, nuovi singoli e tanto altro ancora che non posso ancora svelare, quindi non possiamo fare tutto, come anche tu Angela e tuo marito Dino sapete. Se vado da una parte, non si può fare un’altra cosa e quindi magari l’anno prossimo. In progetto comunque c’è anche Sanremo Giovani. Tornando a questa serata, Marco Pagano…, tu sai che io ti voglio bene, sei stato sempre un amico per me e non solo nell’ambito lavorativo ma anche a livello di amicizia. Ti auguro il meglio, peraltro adesso sei anche diventato papá e quindi hai una bella famiglia e magari…, forse non è l’ultima volta che ci vediamo. Che dici? Forse non è l’ultimo anno, di questi dieci anni. Secondo me forse continuerai, boh, vediamo…, mai dire mai! Segui tutte le nostre interviste video anche su televideoitalia.net/intervistelive Servizio televisivo e stampa, redatto dagli studi televisivi di TeleVideoItalia Angela Saieva in collaborazione con la SDA FotoVideo Production, Channel-TV TeleVideoItalia.de, Corriere d'Italia, AISE, SINE - © by TeleVideoItalia.net - Tutti diritti riservati.

  • standing ovation ai dieci anni di Marco Pagano

    © by TeleVideoItalia.de - Rotocalco italiano in Europa - Portale TV Stampa di Angela Saieva. È standing ovation a Mainz per MP10 Events di Marco Pagano e i suoi dieci anni di lodata carriera organizzativa. È stato un mega spettacolo accompagnato da interminabili applausi, con tanti momenti di risate, di musica, commozione, ricordi e rappresentative testimonianze. Il tutto è stato impreziosito dalla presenza di Star del panorama dello spettacolo e musicale volati in Germania per il festeggiato, come l’attore comico partenopeo Biagio Izzo, Icona per eccellenza della risata; sempre da Napoli il carismatico Rosario Miraggio, la travolgente voce nonché emblema della bellezza partenopea Mavi e dulcis in fundo, la straordinaria voce di Gianluca Capozzi. Ospiti d’eccezione il rinomato cantante Antonio Gerardi. Spazio anche ai nastri nascenti Ara & Luis Estrada che navigano nella musica reggaeton e hip hop. L’evento è stato aperto dallo spettacolare gruppo Led Show, seguiti da suggestivi e alto impatto emotivo di fuochi ai bordi del palco. L’intrattenimento è stato magistralmente portato aventi da Dj Deerock Daniele, noto nel panorama del disco party. Un mega schermo centrale ha immortalato tutti gli intervenuti, mandando in delirio i fan. A noi, è toccato il novero d’incontrare l’intero cast. Sono contento di essere qui questa sera e dico grazie a Marco Pagano. Gli faccio un augurio particolare, per questi suoi dieci anni. È una persona splendida e gli voglio molto bene…” ci dice Biagio Izzo “…sono onorato di essere qui questa sera in Germania, c’è una bella sala, ci sono tanti altri artisti come vedi e questo mi fa ancora più piacere, perché si vede che Napoli è arrivata in Germania. Portiamo un po’ del nostro Folklore, della nostra cultura e questa è una cosa bella. Esportare la propria arte, è uno dei sogni di tutti gli artisti. Ringrazio il Signore in quanto, l’affetto lo avverto, lo sento sempre. Addirittura, forse, all’estero lo sento di più, perché magari hanno meno possibilità di vederti fisicamente e quando poi succedono questi eventi, io veramente sento un calore particolare, ancora di più avvolte, di quanto lo sento addirittura a Napoli, che è la mia città e la porto nel cuore. Poiché siamo alle porte di Natale, l’augurio mio è un felice Natale …” termina Biagio Izzo “…io vorrei un po’ di pace, un po’ di serenità. Quello che sta succedendo nel mondo, è qualcosa di raccapricciante. È qualcosa che mi lascia…, mi disarma. Non riesco a capire tanta cattiveria, tanto odio che c’è. A parte le cose che succedono con la calamità naturale, le eruzioni, i terremoti e quant’altro, ci mettiamo anche noi a fare guerre in queste situazioni. Vi auguro un po’ di pace, come a me, come a tutti quanti voi, alle vostre famiglie. Che sia un Natale sereno e che il nuovo anno ci porti giudizio, a quelle persone che magari non la pensano come noi… (Clicca e SEGUI L’INTERVISTA INTEGRALE di Biagio Izzo) Io sono sempre felice di essere qui, perché trovo sempre, al di là dei panni del pubblico, una famiglia più che altro. A testimonianza di tutto ciò, c’è anche questa ricorrenza importante di Marco Pagano che ha riunito un po’ tutti i suoi amici…” ci dice Rosario Miraggio “…proprio come una bella e grande famiglia questa sera ci ritroviamo qui, a festeggiare i suoi dieci anni. Aneddoti su Marco Pagano ne ho davvero tanti. Ad esempio, mi torna in mente quando gli dissi: Marco, mi fai trovare una Red Bull mo’ che arrivo, perché so proprio stanco? Lui, al mio arrivo, mi aprì il retro del furgone, sembrava più un furgone pubblicitario della Red Bull, e scioccato gli dissi: Marco…, io uno ne volevo! Bellissimo Angela, questo è per spiegarti anche la generosità di Marco Pagano. A lui, auguro tutto il bene di questo mondo, sperando che continui a fare quello che ha iniziato e quindi che non interrompa. A voi Dino e Angela, alla vostra emittente TeleVideoItalia.net e al Corriere d’Italia per cui scrivi, va un augurio che possiate diffondere sempre nei cuori degli italiani in Germania tanta felicità e tanto amore. A tutti gli amici che sono qui in Germania inoltre, giacché manca poco ormai al 2024, mando un bacio grande e vi auguro soprattutto già da adesso, un buon Anno a tutti. Auguri Marco…(Clicca e SEGUI L’INTERVISTA INTEGRALE Rosario Miraggio) È bello rivedervi ed è sempre un grandissimo piacere stare qui con voi Dino e Angela e la vostra emittente…” ci dice Mavi “stasera siamo quasi tutti e sono felicissima di essere con questa squadra quale Biagio Izzo, Rosario Miraggio e Gianluca Capozzi per festeggiare questi dieci anni di Marco Pagano e quindi ne vedremo delle belle. Io sono fortunatamente seguita anche qui in Germania e di questo io vi ringrazio con tutto il cuore. Ciao Marco Pagano, un bacio e tanti auguri…(Clicca e SEGUI L’INTERVISTA INTEGRALE di MAVI) É la prima volta che vengo artisticamente in Germania. Da tempo che si accarezza l’idea ma per un motivo o per l’altro, non c’è mai stato modo di venire e quando si è verificato questo fattore, abbiamo accettato con la mia squadra l’invito di Marco Pagano…” ci dice Gianluca Capozzi. Saluto tutti i vostri telespettatori, ascoltatori e fruitori. Ci rivediamo presto, nel frattempo, vi mando un abbraccio. Ciao Marco e auguri…( Clicca e SEGUI L’INTERVISTA INTEGRALE di Gianluca Capozzi) Sono contento di festeggiare gli ultimi dieci anni di Marco Pagano e vivere insieme a lui questa bella esperienza e avventura. Come già sai, tutto è nato dal programma televisivo DSDS e Marco Pagano appunto, mi ha scoperto nel 2015…” ci dice Antonio Gerardi “…ricordo che venne a prendermi, nel mio paesino vicino Dortmund, da lì è incominciata la mia carriera e avventura qui in Germania. Tornando a questa serata, Marco Pagano…, tu sai che io ti voglio bene, sei stato sempre un amico per me e non solo nell’ambito lavorativo ma anche a livello di amicizia. Ti auguro il meglio, peraltro adesso sei anche diventato papà e quindi hai una bella famiglia e magari…, forse non è l’ultima volta che ci vediamo…, mai dire mai…(Clicca e SEGUI L’INTERVISTA INTEGRALE di Antonio Gerardi) Lo spettacolo prosegue alla grande e con Marco Pagano e il suo pubblico, ripercorriamo insieme le innumerevoli tappe e tournée fatte in Germania, in Svizzera e in Belgio, che hanno segnato la sua storia. Oltre a quelli presenti in questa serata, ne ricordiamo alcuni: Anna Tatangelo, Rosario Miraggio, Gigi Finizio, Ivan Granatino, Andrea Zeta, Mavi, Teresa Langella, Marika Cecere, Gianni Celeste, Mrhyde, Tony Colombo, Mario Forte Emiliana Cantone, Daniele Cardaci, Chiara Settembre, Nino D’Angelo, Gigi D’Alessio ma lo scorso anno Marco si supera, portando a segno un’altro stellare colpo: ripropone ancora una volta un mega concerto ma inedito all'estero, unisce pertanto i due colossal, il Re della musica partenopea Nino D’Angelo & Gigi D’Alessio in un concerto evento “Figli di un Re Minore“ che registra l’ennesimo sold out. Esempi di caparbietà, impegno, creatività, coraggio, voglia di fare e di farcela, credendo e lottando per dare ogni volta al suo pubblico solo il meglio e l’originalità dei suoi spettacoli, unici in ogni sua forma. Sono le doti umane e professionali che accomunano la sua personalità in tutto quello che ha fatto, per la collettività italiana in Germania e non solo. Angela, anzitutto grazie per essere stati presenti tu e tuo marito Dino in questi miei dieci anni, per me e per il mio pubblico. Questa serata si doveva realizzare il 17 maggio ma il destino, come ben sai, mi ha messo dinnanzi ad una prova che nessuna famiglia vorrebbe affrontare nella vita…” ci dice Marco Pagano “…desidero spendere una parola a tutti voi e al pubblico in sala: il mio WhatsApp, è intasato di vostri messaggi solidali, vicinanza, cordoglio, comprensione e quant’altro pur avendo aspettato circa sei mesi, oggi siete ugualmente venuti tutti e ci avete permesso di portare a termine questa bellissima serata. È da dieci anni che realizzo eventi, grazie anche a Milena che oggi è qui con noi, come altrettanto Santo Rega che è con lui che ho iniziato il mio percorso e oggi volevo chiuderlo con un evento mai visto prima d’ora qui in Germania…” segue Marco Pagano “…ho pensato: perché non unire musica e commedia esilarante? La musica, per regalare ancora emozioni ai fan con tutti questi artisti presenti; la comicità, non a caso Biagio Izzo, per fare qualcosa di diverso, innovativo. È arrivato per me il momento di ritirarmi anche perché, la cosa più bella che mi poteva capitare è l’essere diventato papà. Ho inoltre una bellissima moglie Sabrina che mi ha aiutato e supportato in tutto quello che ho fatto ma soprattutto mi ha "sopportato" specie in questi ultimi orrendi sei mesi. Sono successe peró molte altre cose belle in compenso che mi hanno reso fiero e tanto felice. Non tutti forse sanno che mia moglie ha già una figlia e l’essere stato accettato anche da lei e solo dopo tre mesi sentirmi chiamare “papà” mi ha riempito il cuore di gioia. Ringrazio principalmente i miei genitori e mio fratello Toni per essermi stati sempre vicini e appoggiato nelle mie scelte, mia moglie che mi ha regalato la gioia di essere padre, il mio fedele staff, gli sponsor, gli artisti, tu e tuo marito Dino con la vostra emittente e il Corriere d’Italia per cui scrivi, il pubblico di oggi per esserci stati e per avere creduto in me fino alla fine. Grazie, grazie... Ciao a tutti, noi siamo Ara & Luis Estrada, facciamo una miscela di musica reggaeton e hip hop, con le nostre ballerine Laura, Alessia e Chiara ci completiamo musicalmente a vicenda. Facciamo musica italiana e cubana, poché abbiamo notato che funziona molto bene, è apprezzata tanto e non solo tra i giovani. È una miscela innovativa e non sono in tanti che attualmente fanno questo genere musicale misto, ne in Italia e nemmeno qui in Germania. Lo faccio da circa dieci anni ormai ma in questa costellazione appena due anni. Facciamo un augurio particolare a Marco Pagano per i suoi dieci anni. Ha fatto sempre tutto per noi tutti, per tutti gli artisti qui in Germania e per questo gli auguriamo tutto il bene che si puó avere in questo mondo. Marco…grazie, sei il migliore! Marco Pagano in questi dieci anni, ha dato un tocco di novità a ogni suo singolo spettacolo, teatrale o musicale che sia stato. Nell’individuare e far scoprire molti grandi talenti, come presentare Icone che hanno fatto la storia della musica italiana e dello spettacolo nel mondo, ha portato e tracciato sempre per primo artisti e strade nuove, raccogliendo pieni consensi dal pubblico e dalle Star che hanno creduto in lui. Ricco d’entusiasmo, si è sempre prodigato per gli altri e trascurato spesso se stesso. Ha saputo calamitare nei vari appuntamenti il suo pubblico. Anno dopo anno è riuscito a dimostrare le sue doti ma soprattutto di saperci fare, nonostante qualcuno, per puro cinismo o gelosia, gli ha remato contro, tirato un sasso, fatto lo sgambetto!  Di un animo buono e gentile, ci ha messo in tutto e per tutto la sua faccia, sia nei momenti belli, sia in quelli oscuri. Ha chiesto scusa anche a chi non lo meritava. Ha portato sempre a termine le sue cose, specie le sue promesse, anche laddove il destino crudele gli ha voltato le spalle, come tolto un bene inestimabile. In molti non si sono ancora accorti che: pur non metabolizzando ancora il suo lutto che l’ha portato a spostare la data ad oggi, non è mancato ai suoi sani principi, quello di essere corretto con il suo pubblico che ha pagato un biglietto, con tutti i suoi artisti nessuno escluso, come quello di mantenere le promesse date. Da lui…molti…devono ancora imparare tante cose. Copiare le cose peraltro giá fatte è facile ma non per certo "si riuscirá mai" a copiare l’animo di questo ragazzo! Un'altro giovane che si è contraddistinto, contribuendo a mantenere alto il prestigio dell’italianità nel mondo ed è Fiore all’Occhiello per tutti i nostri connazionali italiani all’estero. Ora una nuova sfida lo aspetta..., la sua preziosa famiglia e fare il papà. Gli rendiamo atto pertanto per tutte le emozioni che ha regalato fino ad oggi, ai nostri italiani emigrati, ed è per noi motivo di orgoglio essere stati suoi ospiti, all’evento targato MP10 Events. Primi mai… ma secondi a nessuno! Chapeau. Segui tutte le nostre interviste video anche su televideoitalia.net/intervistelive Servizio televisivo e stampa, redatto dagli studi televisivi di TeleVideoItalia Angela Saieva in collaborazione con la SDA FotoVideo Production, Channel-TV TeleVideoItalia.de, Corriere d'Italia, AISE, SINE - © by TeleVideoItalia.net - Tutti diritti riservati.

  • Mavi ai dieci anni di Marco Pagano

    © by TeleVideoItalia.de Rotocalco italiano in Europa - Portale TV Stampa di Angela Saieva. È standing ovation a Mainz per la MP10 Event di Marco Pagano e i suoi dieci anni di lodata carriera organizzativa. È stato un mega spettacolo accompagnato da interminabili applausi, con tanti momenti di risate, di musica, commozione, ricordi e rappresentative testimonianze. Il tutto è stato impreziosito dalla presenza di Star del panorama dello spettacolo e musicale volati in Germania per il festeggiato, come l’attore comico partenopeo Biagio Izzo, Icona per eccellenza della risata; il carismatico cantante Rosario Miraggio, la travolgente voce di Mavi e dulcis in fundo, la straordinaria voce di Gianluca Capozzi. Ospiti d’eccezione il rinomato cantante Antonio Gerardi. Spazio anche ai nastri nascenti, gli Ara & Luis Estrada che navigano nella musica reggaeton e hip hop. L’evento è stato aperto dallo spettacolare gruppo Led Show, seguiti da suggestivi e alto impatto emotivo di fuochi ai bordi del palco. L’intrattenimento è stato coperto da Dj Deerock Daniele. Un mega schermo centrale ha immortalato tutti gli intervenuti, mandando in delirio i fan. A noi, è toccato il novero d’incontrare l’intero cast. È bello rivedervi ed è sempre un grandissimo piacere stare qui con voi. Riguardo progetti futuri sono felice di dirti Angela che finalmente arriva un disco di inediti, perché diciamo che le cover sono state apprezzate e mi si riempie il cuore quando mi dicono che amano ascoltare la mia voce che “canta le canzoni degli altri” ma adesso è arrivato il momento di cantare delle canzoni mie e per questo siamo a buon punto con i lavori. Stasera siamo quasi tutti per questo straordinario evento MP10 Marco Pagano e sono felicissima di essere con questa squadra, Biagio Izzo, Rosario Miraggio, Gianluca Capozzi e quindi ne vedremo delle belle. Riguardo a Sanremo, ci stiamo lavorando. Diciamoci la verità, è un po’ il sogno di tanti cantanti, però non è tutto. Ovviamente avvolte accade, avvolte no ma noi ci proviamo comunque. Vedremo come andrà. Intanto, coadiuvati da Raffaele Veneruso che ci ha portati tutti qui, in questa terra bellissima, ci esibiamo per Marco Pagano e per questo splendido pubblico. Io sono fortunatamente seguita anche qui in Germania e di questo io vi ringrazio con tutto il cuore e so che amano Buonanotte Amo’ di Rocco Hunt. Ho lavorato nel suo disco “Rivoluzione” difatti sotto la traccia c’è la mia voce, gli dissi che volevo fare una sua canzone e se mi dava un titolo e lui mi rispose: fai Buonanotte Amo’ che secondo me a fai buona! Aveva ragione. Ciao Marco Pagano, un bacio e tanti auguri. Segui tutte le nostre interviste video anche su televideoitalia.net/intervistelive Servizio televisivo e stampa, redatto dagli studi televisivi di TeleVideoItalia Angela Saieva in collaborazione con la SDA FotoVideo Production, Channel-TV TeleVideoItalia.de, Corriere d'Italia, AISE, SINE - © by TeleVideoItalia.net - Tutti diritti riservati.

  • Gianluca Capozzi ai dieci anni di Marco Pagano

    © by TeleVideoItalia.de Rotocalco italiano in Europa - Portale TV Stampa di Angela Saieva. È standing ovation a Mainz per la MP10 Events di Marco Pagano e i suoi dieci anni di lodata carriera organizzativa. È stato un mega spettacolo accompagnato da interminabili applausi, con tanti momenti di risate, di musica, commozione, ricordi e rappresentative testimonianze. Il tutto è stato impreziosito dalla presenza di Star del panorama dello spettacolo e musicale volati in Germania per il festeggiato, come l’attore comico partenopeo Biagio Izzo, Icona per eccellenza della risata; il carismatico cantante Rosario Miraggio, la travolgente voce di Mavi e dulcis in fundo, la straordinaria voce di Gianluca Capozzi. Ospiti d’eccezione il rinomato cantante Antonio Gerardi. Spazio anche ai nastri nascenti Ara & Luis Estrada che navigano nella musica reggaeton e hip hop. L’evento è stato aperto dallo spettacolare gruppo Led Show, seguiti da suggestivi e alto impatto emotivo di fuochi ai bordi del palco. L’intrattenimento è stato coperto da Dj Deerock Daniele. Un mega schermo centrale ha immortalato tutti gli intervenuti, mandando in delirio i fan. A noi, è toccato il novero d’incontrare l’intero cast. É la prima volta che vengo artisticamente a Mainz e comunque in Germania, anche se è da tempo che si accarezza l’idea ma, per un motivo o per l’altro, non c’è mai stato modo di venire. Quando invece si sono verificati fattori per poter essere qui ho e abbiamo accettato con la mia squadra di accettare l’invito di Marco Pagano…” ci dice Gianluca Capozzi “…quindi, come detto Angela, siamo qui per la prima volta, esperienza tutta da vivere e come dire…, sono un po’ una matricola per questa città Mainz e aspetto di abbracciare questo meraviglioso pubblico, Io sono nato, cresciuto e “pasciuto” come si dice nella mia Napoli. Essendo un autore e scrivo tutte le mie canzoni, ho diversi cavalli di battaglia. Non scelgo tra le mie canzoni perché sarebbe come scegliere tra i miei figli. Non si sceglie un figlio piuttosto che l’altro e quindi…, I figli... so' pezzi 'e core come diceva “qualcuno” e quindi, per me, so tutti uguali. Sanremo è stata un’idea accarezzata da un bel po’ di anni fa. Si “accarezzata l’idea” e cioè, abbiamo proposto delle cose, poi a un certo punto ho capito che non c’è bisogno (soprattutto dal web in poi) di grandi vetrine, se uno vuol fare la musica che ha dentro e quindi ho accantonato un po’ la cosa. Sono andato avanti per la mia strada e devo dire che la mia strada mi piace abbastanza, tanto da non avere bisogno se non altro di chi mi segue. Saluto tutti i vostri telespettatori, ascoltatori e fruitori di TeleVideoItalia.net e del Corriere d'Italia per cui scrivi. Ci vediamo presto e vi farò sapere presto la mia prima esperienza qui a Mainz com’è stata, nel frattempo, vi mando un abbraccio. Ciao Marco e auguri. Segui tutte le nostre interviste video anche su televideoitalia.net/intervistelive Servizio televisivo e stampa, redatto dagli studi televisivi di TeleVideoItalia Angela Saieva in collaborazione con la SDA FotoVideo Production, Channel-TV TeleVideoItalia.de, Corriere d'Italia, AISE, SINE - © by TeleVideoItalia.net - Tutti diritti riservati.

  • Francesca Alotta Avanti a pugni chiusi

    © by TeleVideoItalia.de - Rotocalco italiano in Europa - Portale TV Stampa di Angela Saieva. Esce domani 1 dicembre 2023 in digitale e in rotazione radiofonica “Avanti a pugni chiusi” Il nuovo singolo dell’artista Francesca Alotta, accompagnato da uno struggente videoclip con le partecipazioni di Ivan Cottini, ballerino simbolo della battaglia per la vita e la storia della piccola grande Sofia. Avanti a pugni chiusi, anticipa l’uscita dell’album “Diversa” prevista per la Primavera del 2024. “Dopo la mia battaglia col cancro, nel periodo del covid…” confida Francesca Alotta “…dovetti decidere se affrontare la mia malattia con coraggio, o lasciarmi abbattere. Decisi di combattere e trovai nella scrittura e composizione la mia terapia dell’anima. Ho scritto melodia e testi di sei dei tredici brani che comporranno il nuovo album che verrà, tra cui Avanti a pugni chiusi.” Il brano edito da Clodio Music è un inno alla vita, in cui il coraggio e la determinazione, sono gli antidoti necessari contro qualsiasi male sia fisico o dell’anima. Ogni difficoltà allora viene affrontata a viso scoperto, avanti a pugni chiusi, come del resto accade a uno dei protagonisti del videoclip, che Francesca ha voluto che partecipasse fortemente: il suo caro amico Ivan Cottini. Ballerino, modello, performer, noto al grande pubblico, da anni “come un guerriero”, sottolinea Francesca Alotta, combatte la sua battaglia contro la sclerosi multipla. Nel videoclip partecipa anche Sofia, conosciuta come @Lasmagnifica sui social; anche lei piccola grande combattente, sempre gioiosa, nonostante lotti contro la SMA. Il singolo, come quasi tutto l’album, è arrangiato da Max Marcolini, già arrangiatore e co-produttore di Zucchero Fornaciari, Alexia, Irene Fornaciari e altri celebri della musica. Nell’album anche il grande chitarrista di sempre, Paolo Rainaldi, che ha ispirato le melodie scritte dall’artista Francesca Alotta, con i suoi meravigliosi accordi. Il videoclip è girato nella città di Urbino, dove vive Ivan Cottini. La cittadina ogni Settembre è protagonista di un evento mondiale dedicato agli aquiloni, emblema di gioia, libertà, allegria, connubio perfetto per il messaggio positivo espresso nel video. Bianca Maria Berardi ha curato le coreografie e Mirco Prete la logistica. Notevole l’impegno dell’amministrazione comunale tutta, tramite l’assessore Elisabetta Foschi, come del resto le collaborazioni fondamentali delle Contrade di Urbino degli aquiloni, con a capo la presidentessa Isotta Pretelli e la Scuola di danza Chorus, il comando di Polizia locale e alla Questura. Preziosa la disponibilità del Palazzo Ducale, in particolare dell’architetto Stefano Bracchetti. Lo stilista Giampaolo Zuccarello ha creato gli abiti del video. Daniela Leuci: stilying e truccatrice. Valentina di Cinehair Stars: hair stylist. Sceneggiatura video: Francesca Alotta ed Enrico Cornalea. Regia: Enrico Cornalea per Albatros Film. Francesca Alotta è figlia d'arte, il padre era il noto cantante Filippo Alotta. Inizia la sua attività di cantante come corista in dischi di vari cantanti italiani, tra cui Volano le pagine di Mietta nel 1991 e come componente de Le Compilations, gruppo musicale femminile presente a Domenica In nelle edizioni tra il 1988 e il 1990. Nel 1991 vince il Cantagiro con Chiamata urgente. L'anno seguente vince il 42º Festival di Sanremo nella sezione "Novità" con Non amarmi in coppia con Aleandro Baldi. Amata e stimata in Italia, reduce dal Festival di Sanremo con Non amarmi, parte un tour all’estero toccando anche alcune delle principali cittá tedesche attraverso la SDA Sanremo Eventi. Il resto è storia. Segui tutte le nostre interviste video anche su televideoitalia.net/intervistelive Servizio televisivo e stampa, redatto dagli studi televisivi di TeleVideoItalia Angela Saieva in collaborazione con la SDA FotoVideo Production, Channel-TV TeleVideoItalia.de, Corriere d'Italia, AISE, SINE - © by TeleVideoItalia.net - Tutti diritti riservati.

  • Come ti sei permesso di Marco Sciarretta

    © by TeleVideoItalia.de - Rotocalco italiano in Europa - Portale TV Stampa di Angela Saieva. Come ti sei permesso è il brano di Marco Sciarretta sul femminicidio. Esce oggi su tutte le piattaforme digitali "Come ti sei permesso" l’ultimo singolo e il video di Marco Sciarretta, etichetta e produzione Tra Nisida ed Atlantide. Il cantautore milanese conferma la sua attitudine a fare della propria musica, non solo un mestiere ma anche l’impegno responsabile di chi può grazie a una canzone, veicolare un messaggio, una riflessione. Come ti sei permesso è un brano tagliente e al tempo stesso delicato che ci costringe a pensare, a non distogliere lo sguardo e l’anima. “Stavo leggendo, come d’abitudine i giornali, le notizie dell’Italia. Era il mese di giugno e l’articolo affrontando il tema del femminicidio, riportava l’elenco infinito delle vittime di quei primi sei mesi dell’anno: una ogni tre giorni. Come succede spesso, la canzone è venuta da sola, accompagnata da un dolore sordo, un’indignazione profonda. Non mi ha lasciato scampo costringendomi a scrivere, a fare i conti con queste notizie di cronaca, terribili. Purtroppo, sono notizie talmente frequenti da non suscitare più la dovuta attenzione, ma spesso solo due righe in fondo ad un giornale. Eppure, accadono tra le mura domestiche, dove ognuno dovrebbe potersi sentire al sicuro, con chi dichiara il suo Amore ma invece ruba la vita e il futuro”. Una rosa ogni tre giorni. Due scarpe rosse in fondo alle scale. Quattro lacrime e sangue intorno al cuore. Forse due righe in fondo in fondo ad un giornale. Un testo fatto di parole semplici, che arrivano dritte al cuore con cui il cantautore chiede a se stesso e a noi tutti, un’assunzione di responsabilità, perché ognuno di noi può e deve, nel suo piccolo, saper ascoltare anche le parole non dette, leggere negli occhi impauriti di una donna, la richiesta silenziosa di aiuto. Tante, troppe donne trovano tra le mura di casa, nel proprio nido, la morte per mano di chi promette Amore. Una produzione e un arrangiamento curato come sempre, si accompagna ad un’interpretazione soppesata, quasi teatrale, che si apre e diventa più leggera e dolce quando il pensiero si rivolge alla vittima. Ad accompagnare il brano è un video che ne sottolinea le parole, con la delicatezza dovuta ad un argomento così difficile e pesante, lasciandoci liberi di coglierne i sottesi significati. Le incantevoli voci di Simona Piscitello e sua figlia Isabel, si uniscono a quella di Marco, accorate ed emozionanti. Come ti sei permesso è una dedica sentita alle vittime di quei primi sei mesi, che vengono ricordate una ad una, chiamate per nome perché non siano archiviate solo come numeri o ritagli di giornale: perché sono sorrisi, progetti, sguardi, sogni rubati. Non hai capito l’importanza di un sorriso. Quanto è bello impegnarsi per amore. Quanto è importante una persona accanto. Quanto valore aveva la mia vita. Come ti sei permesso... Giulia, Pierpaola, Yirelis, Anica, Jessica, Danjela, Rosanna, Antonella, Wilma, Barbara, Stefania, Anila, Rosa Sara, Brunetta, Carla, Alessandra, Zenepe, Agnese, Francesca, Pinuccia, Maria, Rubina, Petronilla, Rossella, Iulia, Iolanda, Rosalba, Caterina, Giuseppina, Maria Luisa, Sigrid, Chiara, Rosina, Cesina, Melina, Santa, Antonia, Margherita, Yana, Giuseppina, Teresa, Oriana, Martina, Giulia, Teresa. Come ti sei permesso anticipa il nuovo attesissimo album del cantautore che arriverà nella primavera del prossimo anno: un nuovo importante tassello del suo percorso artistico, della rotta tracciata Tra Nisida e Atlantide, con la sua musica che senza fretta, in equilibrio tra parole e note, trova spazio e respiro con le sue fedeli chitarre. Segui tutte le nostre interviste video anche su televideoitalia.net/intervistelive Servizio televisivo e stampa, redatto dagli studi televisivi di TeleVideoItalia Angela Saieva in collaborazione con la SDA FotoVideo Production, Channel-TV TeleVideoItalia.de, Corriere d'Italia, AISE, SINE - © by TeleVideoItalia.net - Tutti diritti riservati.

  • Arrestato a Lipsia Filippo Turetta

    © by TeleVideoItalia.de - Rotocalco italiano in Europa - Portale TV Stampa di Angela Saieva. CRONACA - È stato arrestato poche ore fa in Germania a Weissenfels, vicino a Lipsia, Filippo Turetta per la morte di Giulia Cecchettin. È lì che la Polizia tedesca l’ha fermato, a bordo della sua Punto nera. Su di lui pesa l'accusa di omicidio volontario premeditato, per la morte dell'ex fidanzata Giulia Cecchettin. Filippo aveva con sé un coltello, aveva pensato a tutto. Compresi i sacchi di plastica per nascondere il corpo dell'ex fidanzata dove nessuno doveva trovarlo. Lucido ha fatto benzina e si è dato alla fuga. Fatale gli è stato peró il sostare a luci spente nel nostro territorio in Germania e sulla corsia di emergenza. Per il codice della strada tedesca, questa è una violazione, portando così gli agenti della polizia stradale tedesca a individuare, riconoscere e fermare il ragazzo. Al momento dell’arresto, Filippo Turetta non ha opposto resistenza. Per gli agenti, oltre che presumibilmente senza benzina, sembrava stanco e senza speranza. Le tracce disseminate da Filippo Turetta, incrociate con le prove raccolte dagli investigatori, hanno spinto ieri, il procuratore di Venezia Bruno Cherchi, a emettere un mandato d'arresto europeo e a lanciare un appello al giovane ventiduenne "Filippo consegnati". Ora spetterà al giudice tedesco, a decidere tempi e modi per l'estradizione. Grazie al fiuto di un cane della protezione civile, in queste ore si fa sempre più chiaro il quadro di questo efferato femminicidio, sul corpo della ragazza ritrovato in un burrone vicino al lago di Barcis, in provincia di Pordenone. L'esame del medico legale conferma la presenza di numerose coltellate, profonde e inferte con violenza. La giovane Giulia Cecchettin, era già morta nel parcheggio della zona industriale di Fossò, dove le telecamere di una fabbrica immortaleranno l'aggressione, non a mani nude. Alla notizia appresa, il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, da Taormina dove è in corso il meeting di Forza Italia, è intervenuta dicendo "grazie alla collaborazione tra le nostre forze dell'ordine e quelle tedesche è stato arrestato questo giovane e credo che entro quarantotto ore sarà in Italia per essere processato. Non basta il processo però, non bastano le leggi…” ha posto l’accento Tajani “…serve veramente cominciare a educare i nostri giovani, fin da quando sono piccolissimi, a rispettare le donne, le loro sorelle, mamme, compagne di scuola. Così si cambia…" poi, chiedendo alla platea che lo ascoltava di restare in piedi, ha aggiunto "…ho deciso di dedicare a Giulia una serie di borse di studio agli studenti stranieri che vengono a studiare in Italia e sognano quello che sognava Giulia". La ministra dell'Università, Annamaria Bernini intervenendo al meeting ha aggiunto "Giulia avrà la sua laurea in Ingegneria, è già dottore. Ho impressa l'immagine di Giulia attaccata all'albero con i suoi pupazzetti. Non è che Giulia riceverà una laurea, Giulia riceverà la sua laurea in ingegneria, perché le mancava solo la discussione della tesi. E' già dottore, manca solo la formalità. Le hanno tolto tutto il resto, la vita e il diritto di amare". L’iter canonico può prevedere però anche alcune settimane, per l’esecuzione del mandato di arresto europeo e la consegna dell’indagato all'Italia. La Germania, entro sessanta giorni dall’arresto, ha l’obbligo di adottare l’esecuzione finale sul trasferimento in Italia e che diventano dieci se Turetta acconsente spontaneamente alla consegna. Delle autorità tedesche sarà notificato il mandato di arresto al ventiduenne e dovrà poi presentarsi davanti a un giudice per la procedura di validazione dell’iter. Per le norme previste dal Mae, Mandato di arresto europeo, Filippo Turetta ha diritto a un interprete, a un legale e al patrocinio gratuito. Esaurito il percorso giudiziario e amministrativo in Germania, il giovane sarà affidato allo Scip, il Servizio per la cooperazione internazionale di polizia, presso la Direzione centrale della Polizia criminale. In questi giorni e ore si susseguono ipotesi e certezze della svolta di questo caso. Assodato che la giustizia farà il suo corso, resta un epilogo triste per un’altrettanta triste storia che comunque, oltre alla piaga del femminicidio, trova l’ennesima disperazione di due famiglie che piangono da un lato e dall’altro, i propri figli. Segui tutte le nostre interviste video anche su televideoitalia.net/intervistelive Servizio televisivo e stampa, redatto dagli studi televisivi di TeleVideoItalia Angela Saieva in collaborazione con la SDA FotoVideo Production, Channel-TV TeleVideoItalia.de, Corriere d'Italia, AISE, SINE - © by TeleVideoItalia.net - Tutti diritti riservati.

  • Sold out a Fellbach, Stoccarda, per Enzo Salvi e Franco Neri

    © by TeleVideoItalia.de - Rotocalco italiano in Europa - Portale TV Stampa di Angela Saieva. Si è tenuto sabato 24 novembre a Fellbach, lo spettacolo con due comici cabarettisti e attori: Mariano D’Angelo in coppia con Enzo Salvi, protagonista del tormentone “Mammamia comme sto” e Franco Neri, un altrettanto tormentone "Franco, oh Franco!". A unire gli indiscussi personaggi della comicità del mondo del cinema, tv e teatro italiano, è stato Danilo Amato di Heiningen. Il Corriere d’Italia ha incontrato il cast. Chiediamo a Enzo Salvi e a Mariano D'Angelo impressioni ed emozioni, pregi e difetti della consolidata coppia comica. Mammamia comme sto a Stoccarda! Stiamo benissimo! Tutto preciso, caruccio e pettinato e con una grande accoglienza di pubblico e dove ho incontrato un caro amico come Franco Neri. Un saluto a tutti i nostri amici che ci stanno guardando e seguendo dalla Germania e da tutto il mondo attraverso voi, ci dice Enzo Salvi. Siamo felicissimi di essere qui assieme al mio fraterno amico e compagno di viaggio da trent’anni, Mariano D'angelo, i precursori del cabaret “Mamma mia che impressione”. Oggi é più una rimpatriata. Rivedere i propri connazionali è un'emozione, termina Enzo Salvi. Oltre l'emozione c'è anche la concentrazione per fare bene il nostro lavoro e divertire la gente, aggiunge Mariano D'angelo. Nonostante la Germania è un Paese ospitale, sappiamo quanto sia delicato e difficile emigrare e stare con il cuore in Italia, quindi abbiamo un compito particolare, farli sorridere. Pregi e difetti tra Salvi e me, penso che sia la stessa cosa, la generosità è un pregio quando viene rispettata e accolta bene dalle persone verso il quale sei generoso ma diventa un difetto se le stesse non sono pronte ad accettarla. Quando e com’è nata la passione di regalare risate al prossimo? É una missione riuscire a far ridere e regalare un momento di evasione in questo periodo di grande difficoltà e di crisi che stiamo vivendo. Io vendo “risate” e il pubblico è il mio migliore “cliente”. Sul palco, il nostro impegno è regalare sempre delle novità, ispirandoci chiaramente a personaggi che rappresentano il quotidiano, tipo “Er cipolla” e tanti altri che abbiamo fatto. Questo ci regala grandi emozioni e ci gratifica, sapendo che la gente torna a casa felice. Se dico Massimo Boldi e Christian De Sica, cosa le viene in mente? Mi ritorna in mente… quindici film di Natale! I primi cinque girati con la coppia Boldi De Sica sono stati una ventata di novità, in una coppia collaudata da tempi remoti, pone l'accento Enzo Salvi. Poi con Massimo Boldi abbiamo proseguito e tra questi quindici che ho fatto, c’è il film “Natale sul Nilo” che ha incassato quasi ventotto milioni di euro. Enzo Salvi, da dove o com’è nato questo progetto “Mammamia comme sto”? No, non è un progetto. È un personaggio che chiaramente noi comici siamo abituati a osservare nel quotidiano. Era un tossico che girava per la stazione di Ostia, dove abito. Aspettavo mia moglie e questo ragazzo un po’ tra le nuvole si avvicina e mi chiede degli spiccioli per il treno. Io con il mio spirito filantropico gli do cento lire al che, la cosa ripetutasi per cinque volte, gli chiesi: ma scusa quanto costa sto biglietto del treno? Questo mi guarda e mi fa: ma quale biglietto, io è il treno che mi voglio compra! È da lì che creai questo personaggio molto demenziale come un fumetto, anche perché io non parlo mai di droga ma gioco molto sul personaggio che è un perdente nato. Attore comico, cabarettista, cinema, tv e scritto anche libri. Ha altri sogni nel cassetto? Guarda, quest'anno uscirà in prima serata su Italia1 il mio primo film di Natale "Din Don" e che ho girato questa estate con un cast strepitoso. É un motivo di grande soddisfazione, perché inizio a fare un grande percorso e un cammino da solo. Poi uscirà uno spettacolo scritto assieme a Mariano D'Angelo per andare in tournée e ancora, grandi sorprese. Abbiamo anche un film insieme e una trasmissione per Italia1. Vi ringrazio per la vostra attenzione mediatica e per la calorosa accoglienza avuta a Fellbach. Vi saluto dicendovi...Mamma mia comme stai! Vi voglio bene. Sono in compagnia di un grande amico, Franco Neri. A lei chiedo da dove è nata la risata? Anzitutto saluto tutti quelli che ci stanno guardando in questo momento. La risata nasce nell'osservare quello che ti capita tutti i giorni. La risata l’abbiamo dentro. É difficile tirarla fuori ma con un po’ di genio guardi le cose in un modo semplice e nel mezzo c'è la risata. La vera risata nasce dal dramma ad esempio: se scivola una persona che ha cento anni ti viene da ridere; mentre se capita a un bambino di cinque anni esclami "poverino si è fatto male. Ci sono tanti modi di ridere e tanti tipi di risata, quella ad esempio di pancia, quella intellettuale, la satirica etc. Cerco di far ridere le persone raccontando cose che sanno già, senza farle scervellare, guardando le cose che ti girano attorno e cogliendo delle sensazioni bellissime. Consideri quindi il suo spettacolo, una realtà di vita? Sì, il mio spettacolo lo considero uno spaccato di vita. Certo molte cose sono amplificate, altrimenti non scatterebbe la risata. Però in tutto quello che racconto c’è un passato, il vissuto delle persone, fai rivedere dei momenti familiari dove genitori, fratelli, amici e parenti magari dopo trent’anni che non ti vedi anziché dirti “che piacere rivederti” ti dicono “mizzica, sei vivo!”. Ecco, questo è il mio modo di far ridere e raccontare. In questo mondo artistico, quali sono stati i suoi idoli? Intanto il lavoro di un comico lo considero fortunato. È come vincere una lotteria. I miei idoli sono due grandi maestri. Uno è Lino Banfi perché, il giorno che feci diciotto anni lavorai con lui, è un grande amico e lo saluto. Un altro che mi fa proprio ridere, perché geniale nelle sue cose, è Gigi Proietti. Parlando degli attori contemporanei, senza andare tanto indietro ti dico: Stan Laurel e Oliver Hardy, Buster Keaton e tanti altri che hanno segnato la comicità nel mondo come Totò. Lui era avanti di cento anni, tanto è vero che oggi ridi ancora rivedendo i suoi film proprio perché, cosa che ha fatto anche Alberto Sordi, ha raccontato quello che noi abbiamo nell’animo ed è molto facile arrivare al cuore delle persone. “Franco… oh Franco” com’è nato? Hai sogni nel cassetto e progetti in vista? É nato da mia madre. Io da piccolo ero discolo e la facevo disperare. Si affacciava al balcone chiamandomi per fare i compiti, perché era tardi, etc. . Poi in una puntata di Maurizio Costanzo i miei genitori nel raccontare il “Franco” che ero, il pubblico istintivamente rispose “…oh Franco” e da lì è nato senza volerlo il tormentone e il mio personaggio. Molti restano ingabbiato del proprio personaggio, io però ne sono contento altrimenti oggi, non sarei qui a fare questa intervista. I sogni nel cassetto sono tanti, dovrei prima togliere tutti i miei abiti. Non è facile, perché questo è un mondo spietato, talvolta lavori tanto in un progetto e poi si perdono nel nulla. Ho partecipato da poco a un progetto cinematografico e sto scrivendo inoltre uno spettacolo nuovo. Aderisco anche a kemence tipo oggi, dove ho incontrato un caro amico come Enzo Salvi. A tutti i calabresi che sono all’estero e non, come a quelli che si trasferiranno perché “tra poco se ne andranno tutti dall’Italia” termino dicendo: “Franco… oh Franco, vieni che ti aspettiamo oltre la frontiera” che poi neanche quelle esistono più. Continuate a seguirmi cari connazionali e a seguire anche questa trasmissione televisiva e stampa di TeleVideoItalia e Corriere d’Italia che si occupano anche di artisti dando la possibilità, a noi che regaliamo sorrisi dall’Italia, di arrivare ed essere visti anche da voi che siete all’estero e che diversamente sarebbe stato difficile arrivare. Giacché ci siamo, vi saluto augurandovi un Buon Natale. Per me che ho organizzato da anni spettacoli musicali ben riusciti, essere riuscito anche in questo spettacolo teatrale e con personaggi non indifferenti della comicità italiana, è a dir poco gratificante. Il merito lo devo grazie al pubblico che mia creduto e alla consolidata collaborazione con il mio staff, i miei sponsor, ci dice l’organizzatore Danilo Amato, il primo ad avere portato in Germania i famosi attori comici. Ringrazio la fiducia data dagli artisti Enzo Salvi, Mariano D’Angelo, Franco Neri per aver volato fino da noi in Germania, contribuendo a regalare sorrisi ai nostri connazionali emigrati. Ti ringrazio per la presenza con la tua emittente TeleVideoItalia Angela e attraverso te anche quella del Corriere d’Italia, per l'attenzione e la voce che date a noi italiani emigrati, come ringrazio il vostro servizio televisivo girato in collaborazione con la SDA FotoVideo Production e mandato in onda al sito ufficiale di televideoitalia.net e su corriereditalia.de. Naturalmente ho grandi progetti di spettacoli e eventi in programma e per questo motivo saluto tutti voi con un arrivederci e alla prossima serata! Servizio televisivo e stampa, redatto dagli studi mobili televisivi di TeleVideoItalia.de in collaborazione con la SDA FotoVideo Production, Channel-TV TeleVideoItalia, Corriere d'Italia AISE, SINE - © by TeleVideoItalia.de - Tutti diritti riservati.

  • il Golden Globe 2021 va a Laura Pausini

    © by TeleVideoItalia.de - Rotocalco italiano in Europa - Portale TV Stampa di Angela Saieva. È la stessa cantante romagnola Laura Pausini a postare sui social l’incontenibile emozione, per il premio come migliore canzone originale per “Io Sì” dal film “La vita davanti a sé” di Edoardo Ponti. Il brano é nato dalla collaborazione tra Nicolò Agliardi, Laura Pausini e Diane Warren. Per la cantante Laura Pausini è stata la prima candidatura e già ha riscosso la sua prima vittoria. L’annuncio è stato dato nel corso della cerimonia di premiazione della Hollywood Foreign Press e la gioia incontenibile sui social della cantante, ha collezionato l’ennesima grande successo e portato onore sia all'Italia, sia al mondo intero che la ama per la sua voce, generositá, semplicità e umiltà. Non ci posso credere, dice Laura Pausini. Sophia Loren, è stato un onore regalare la mia voce al tuo personaggio, per trasmettere un messaggio così importante, di accoglienza e condivisione. Non ho mai sognato di vincere un Golden Globe. È veramente un privilegio essere la prima donna ad avere vinto con un brano tutto in italiano! A te “meravigliosa Sophia Loren” va tutta la mia riconoscenza e stima. Poter ricevere un tale riconoscimento per la nostra canzone, è una sensazione incredibile. Grazie di cuore anche a Diane Warren, è un onore incredibile e quello che rende ancora più speciale questo premio è che, è stata la nostra prima collaborazione. Grazie all'incredibile team Edoardo Ponti, Niccolò Agliardi e Bonnie Greenberg, a Palomar production, a Netflix e alla Hollywood Foreign Press Association. Questo premio lo dedico sia a quella ragazzina che proprio in questi giorni, ventotto anni fa, vinceva Sanremo e che mai si sarebbe aspettata di arrivare così lontano; sia a tutti quelli che desiderano e meritano di essere visti e protetti, in particolar modo alle maestranze del mondo dello spettacolo che sono sempre nei miei pensieri; sia all'Italia, alla mia famiglia, a tutti coloro che hanno scelto me e la mia musica e mi hanno reso quello che sono oggi, alla mia bellissima figlia che da oggi vorrei ricordare la gioia nei miei occhi, sperando che cresca e continui sempre a credere nei suoi sogni. Servizio televisivo e stampa, redatto dagli studi televisivi di TeleVideoItalia Angela Saieva in collaborazione con la SDA FotoVideo Production, Channel-TV TeleVideoItalia.de, Corriere d'Italia, AISE, SINE - © by TeleVideoItalia.net - Tutti diritti riservati.

  • Che Coppia Noi Tre fa tutto esaurito in Germania

    © by TeleVideoItalia.de - Rotocalco italiano in Europa - Portale TV Stampa di Angela Saieva. Si è concluso con un epocale successo, sabato 14 maggio a Esslingen, l’esilarante show Che Coppia Noi Tre portato in scena da maestri della risata come Biagio Izzo (attore comico, cabarettista, commediografo e conduttore televisivo), Stefano De Martino (ballerino, modello e conduttore televisivo), Francesco Paolantoni (attore comico e commediografo) e con la partecipazione straordinaria di Mario Porfito attore e regista. Il magistrale spettacolo che sta avendo consensi positivi in tutti i teatri italiani, è approdato anche in Germania ottenendo l’inevita esaurito, oltre a un bagno di folla, ceravamo anche noi di TeleVideoItalia.net. Ben accolti e inevitabilmente travolti dalla loro comicità, incomincia un’inedita intervista ai quattro protagonisti, partendo da Francesco Paolantoni. “Io sono qui per la prima volta…” ci dice Francesco Paolantoni, “…sono davvero lusingato, nonostante le gambe a pezzi, ma sono riuscito ad arrivare fin qui e sono veramente orgoglioso, grazie per essermi invitato!”. “Essermi?...” interviene prontamente Biagio Izzo con un’irrefrenabile gag “…no va bene, va bene Francesco, no siamo contenti. Io vabbè, torno e comunque come tu sai Angela, io vengo spesso da queste parti e sono contento di avere portato anche loro. Questo spettacolo è molto divertente e devo dire la verità…” prosegue Biagio Izzo “…ci divertiamo anche noi, come si dice una frase fatta, il nostro divertimento è il divertimento del pubblico”. Stefano De Martino, oggi io ti rubo la scena da presentatore, tu che cosa mi dici? Siete in tre, anzi no, siete in quattro, mamma mia, ma mi avete fatto venire una confusione… “Mah…” divertito interviene Mario Porfito “…parliamo di coppia?... Sono in tre, parlano di coppia e siamo in quattro. Spiazziamo il pubblico...” Facciamo capire allora lo spettacolo? Sì, certamente, allora, lo spettacolo è una grande festa. Un rientro dopo il periodo difficile dalla pandemia. Tre amici che si ritrovano dopo i successi televisivi …” ci spiega divertito nel spiazzarci Mario Porfito “…e… un imbucato che sono io e che li supporta nel momento in cui hanno bisogno di cambiarsi e quindi, lì, c’è da occupare il palco per qualche minuto.” Tu Mario quindi, sei il gancio a quanto pare, bene. Stefano De Martino, tornando a te, qual è il tuo ruolo in questa combriccola? Sì, Mario è il mastice. Lui è il mastice che ci tiene uniti, anche se in realtà, c’è sempre un imbucato ma durante il corso dello spettacolo poi capirete chi è. Forse si capisce o forse no, avvolte è Biagio, avvolte sono io, avvolte Francesco e insomma, c’è sempre un terzo incomodo. L’ultima domanda prima di lasciarvi ai saluti e al vostro meraviglioso pubblico di questa sera, Biagio com’è nata questa idea di comporre un trio e con l’aggiunta di un quarto? Questo è stato possibile lavorando appunto insieme, in televisione, proprio in camerino ci siamo guardati e abbiamo detto: ma perché no? Perché non tentiamo di continuare a divertirci. Di fatti, lo spirito di questo spettacolo, è un divertimento e quindi ha visto tutti d’accordo. È così che siamo partiti e abbiamo realizzato il tutto. Poi devi sapere Angela, il titolo di questo spettacolo ce lo ha dato un Fan. Sì, davvero, perché in televisione eravamo diventati un trio e attraverso messaggi ci scrissero “voi tre siete una bella coppia” e quindi, proprio da lì, è nata Che Coppia Noi Tre. L'inefrenabile coppia a quattro riparte a stuzzicarsi l’uno con l’altro e a fare battute, poi Francesco Paolantoni tenta di riprendere la parola ai nostri microfoni, per fare dei saluti: facciamo un saluto e un omaggio a tutti voi che ci state seguendo e inseguendo e…” ma bloccandosi di colpo, dietro le risate e battute divertenti fatte dagli incorreggibili compagni, esclama”… ma io non ho capito bene a chi l’amma a fa sto saluto…” inarrestabili sono le risate “…al nostro pubblico…” gli rispondo “…ah, pensavo che fosse rivolto a qualcuno in particolare…“… a me, a me Paoloantoni…” gli dico aggregandomi allo scompiglio generale creato dai suoi compagni “…glie lo vuoi fare personale, a lei personale…” infierisce divertito Biagio Izzo fino a quando Francesco Paolantoni si riprende la scena e termina dicendo di vero cuore ”…grazie, grazie e ancora grazie al nostro pubblico che ci segue e che in realtà noi seguiamo a loro volta. Grazie…” poi unanime arriva a tutti i telespettatori, al pubblico in sala e ai nostri connazionali italiani in Germania che ci seguono attraverso la nostra emittente TeleVideoItalia.net un “bacio” da questa meravigliosa squadra di artisti. È una squadra formidabile la loro di lunga data e consolidata poi con i programmi televisivi “Stasera tutto è possibile” e “Made in Sud “. La trama teatrale, attraverso la loro gag iniziale, porta il pubblico a sciogliere l’ingarbugliata matassa di vicende e dubbi raccontati dai tre “amici” e a chiedersi chi di loro potrebbe essere fatto fuori dall’altro, come chi è il terzo incomodo. A lor dire… uno dei tre è troppo! Stefano De Martino prova ad esempio a fare ordine nello show, tentando di arginare invano gli esuberanti compagni di viaggio, Biagio Izzo propone di mantenersi su un repertorio leggero, umoristico e molto pop, ma Francesco Paolantoni, che viene dalla recitazione colta del teatro, tenta di riportare gli altri due verso un repertorio che spazia dalle favole a Shakespeare mettendoci del suo, mentre il povero Mario Porfito nelle vesti di scenografo attrezzista, subissato da tutti e tre, cerca invano un conforto. “Che Coppia Noi Tre” è un monologo affascinante, tanto quanto intrecciato e scombussolato e che rimbalza come una palla pazza, stravolgendo la storia e le favole dei bambini. Ad esempio c’è Adamo che discute con Dio, il principe azzurro in difficoltà con la Bella Addormentata, una canzone di Peppino Di Capri che non si riesce a completare, Romeo e Giulietta in versione dubbiosa e con un finale stravolgente, poi ancora riflessioni sull’amicizia e sulla bellezza di lavorare insieme e che valorizza per certo un finale di senso compiuto, dove la leggerezza e il divertimento prendono il sopravvento. Due ore di grande spettacolo e tanta lealtà, dove la storia e le favole sono raccontate attraverso la semplicità, l’ironia. Storie strampalate che per certo non sono come siamo abituati a studiarle nei libri di scuola o le vere favole ascoltate in braccio ai nonni, ma pur sempre piacevoli e divertenti. È stato davvero emozionante vedere così tanta gente ridere, dopo il lungo trascorso causa Covid-19, ma la cosa più bella è stata comunque come i mitici quattro hanno coinvolto, travolto e reso partecipe con le loro gag il pubblico. Che Coppia Noi Tre, è uno spettacolo di sano e puro umorismo. È un connubio perfetto per ritornare a riempire i teatri, tornare a vivere e a credere soprattutto che sia arrivata l’ora di riprenderci pian piano ognuno i nostri spazi. Certo, i momenti difficili, i problemi e il dolore che hanno subito milioni di persone sono cicatrici lancinanti che no si rimargineranno mai, ma almeno quelle due ore di sana spensieratezza e di puro spettacolo, hanno contribuito a far rientrare a casa sorridendo i presenti. TeleVideoItalia Angela Saieva ringrazia l’umilissima disponibilità e fiducia avuta dagli artisti Biagio Izzo, Stefano De Martino, Francesco Paolantoni, Mario Porfito intervenuti ai nostri microfoni. Nel fare i migliori auguri di pronta guarigione all'artista Francesco Paolantoni, ricordiamo che la nostra presenza sará nuovamente il 30 settembre a Böblingen e il 2 ottobre 2022 a Offenbach per lo spettacolo musicale “Pupo 40 Anni... Su di noi” e a forte richiesta, per il successo ottenuto con “Che Coppia noi Tre”, si sta già valutando l’ipotesi di prolungare in Germania il tour teatrale. Infondo è risaputo che la “risata” è un toccasana per tutti… provate per crederci! Il servizio televisivo redatto in collaborazione con la SDA FotoVideo Production e visibile sui siti ufficiali di televideoitalia.net/intervistelive e corriereditalia.de Servizio televisivo e stampa, redatto dagli studi televisivi di TeleVideoItalia Angela Saieva in collaborazione con la SDA FotoVideo Production, Channel-TV TeleVideoItalia.de, Corriere d'Italia, AISE SINE - © by TeleVideoItalia.net - Tutti diritti riservati.

  • Pupo a Böblingen inarrestabile successo

    © by TeleVideoItalia.de - Rotocalco italiano in Europa - Portale TV Stampa di Angela Saieva. Lo avevamo salutato nello strabiliante successo del 2020 con la promessa che sarebbe ritornato ad abbracciare i nostri connazionali in Germania e la Star Pupo ha mantenuto la sua promessa. Tre sono state le tappe in suolo tedesco il 30 settembre a Böblingen, l’ 1 di ottobre a Leverkuse e il 2 a Offenbach. Lo incontriamo durante le prove al Kongresshalle di Böblingen e con le sue mani vellutate che sembrano piume, accarezza i tasti del suo pianoforte e dietro le note di “Come Sei Bella” cantandomi delle strofe mi dice compiaciuto: “eccoci qua, ci si vede ancora, Angela...”. È così che tra emozioni, riflessioni e grandi ricordi, parte la nostra nuova e piacevole chiacchierata. Pupo, onorata sempre della tua ospitalità, ma cosa gli fai a questa gente emigrata all’estero? Ma guarda, io da quasi cinquant’anni non faccio altro che portare in giro con grande onestà, con grande lealtà, queste emozioni semplici e che credo che le mie canzoni abbiano distribuito in tutti questi anni, a chi le ha volute recepire. Lo faccio con grande gioia, con la convinzione e con la serietà anche di chi sa che, in qualche modo, di rappresentare una parte d’Italia in questo momento. Quando sono all’estero quindi, mi sento ancora più responsabile delle emozioni che porto in giro. Le porti abbastanza bene e da una cinquantina d’anni. Ferma restando lí, ho seguito una tua riflessione che hai fatta in questi giorni, ma tu sei entrato davvero in pensione, o mi sbaglio? E beh sì, perché chiaramente, uno che c’ha quasi cinquant’anni di carriera, per forza ti trovi là, he! Ho incominciato molto giovane e ho appena compiuto sessantasette anni ma io non mi sento assolutamente un pensionato, anche perché…” divertito, mi dice Enzo, “…Pupo pensionato, è una contraddizione in termini, è un ossimoro…, o sei “pupo” o sei “pensionato” però è vero, per l’Italia e per la legge italiana, se io avessi un lavoro istituzionale e o lavorassi nella pubblica amministrazione, dovrei andare in pensione a sessantasette anni. Faccio un lavoro autonomo però, quindi percepirò lo stesso una pensione dai prossimi mesi, quella dei lavoratori dello spettacolo, quella dell’IMPS e che è quella che la prendono tutti all’età giusta; ma continuerò con gioia a lavorare, a sognare e a fare progetti sempre per il futuro. È constatato che non si va mai in pensione a livello artistico, o comunque, per chi ama per davvero il proprio lavoro e lo fa come te a livello professionale, ma parlando di “Su di noi” com’è nata questa canzone e che per altro sta portando alta la bandiera all’estero? “Sì, è nata così, ti faccio vedere e ascoltare Angela…” e in questo modo Pupo riporta le sue mani sui tasti del pianoforte e in un attimo ricrea, attorno a noi, quell’atmosfera magica e unica che ogni giornalista o fan sogna, almeno una volta nella vita, di ottenere attraverso le proprie interviste o fatidico incontro con il suo idolo. La mia emozione è doppia in questo caso e per questo incontenibile. M’immergo nel fascino del suo dolce suono e del suo racconto “…queste note Angela…, io ero con una ragazza all’epoca che…, di cui mi ero innamorato e lei è Donatella Milani, una cantante italiana come sai, insieme scrivemmo: su di noi, ci avresti scommesso, su di noi, mi vendi un sorriso...” Pupo, in sottofondo, intona la strofa della canzone con dolcezza, quasi a non voler disturbare quel grande sensazione di calore e benessere avvolto attorno al nostro discorso “…a un pianoforte a casa sua, raccontando la nostra storia d’amore…” poi riprende ad accarezzare la strofa “…su di noi gli amici dicevano no, vedrai, è tutto sbagliato, su di noi nemmeno una nuvola, su di noi…”. É così che è nata, come un racconto, sempre di una storia fra me e lei, in musica, un pianoforte, una casa e un testo che poi piano piano, nel tempo, io l’ho aggiustato e raffinato Cantautore, autore, conduttore televisivo, come mai non ti è stato fatto ancora del “cinema”? Beh io con il cinema ho avuto qualche liaison brevissimo. Ho fatto delle ospitate in alcuni film e con alcuni amici, con Paolo Ruffini. Adesso ne uscirà uno che ho fatto assieme a Max Giusti per la Rai, dove ho fatto una piccola parte e che credo uscirà alla fine di quest’anno. Poi ho fatto qualcos’altro in un film dal titolo “All’alba perderò” dove facevo il conduttore televisivo. Poche cose però, mai cose importanti ed evidentemente “il cinema” non ha mai pensato a me e io non mi sono mai dato così da fare per arrivarci, perché sono davvero stra impegnato con il mio lavoro, con la televisione, con la musica e con i concerti dal vivo. Tu ci insegni che la musica è molto importante e che bisogna studiarla. Tutti “sotto la doccia” sappiamo cantare bene e ci autodefiniamo cantanti ma portare avanti nei secoli la musica, come hai fatto tu e tanti altri miti, è tutta un’altra cosa. Hai un consiglio per i giovani, per come intraprendere questa strada e come non incappare in Fake? Guarda Angela, oggi più che mai c’è bisogno veramente di essere strutturati. Di avere una cultura non solo musicale ma anche di vita perché, questo tipo di mestiere, ti espone oggi ad attacchi quotidiani continui sui social. Bisogna avere grande carattere. Il giovane deve avere una grande determinazione e carattere per affrontare ciò che “in questi tempi difficili” t’impongono e a livello proprio di sopportazione. Quindi, io credo che: se prima bisognava essere “determinati e convinti” per arrivare a dei risultati e avere anche del talento, oggi “il talento, convinzione, determinazione e carattere” bisogna veramente raddoppiarla, triplicarla. Averne in quantità quasi impossibile, perché i tempi sono molto duri, quindi non mollate mai e le solite cose: quando tutti si fermano, è il momento forse di ripartire. Enzo, adesso forse tu lo potrai dire: a chi scagliare una pietra e a chi dire grazie? Bah guarda, come vai avanti con gli anni, hai sempre meno voglia di scagliare pietre, perché, ti rendi conto che nessuno è perfetto. Io non lo sono stato, che ho avuto le mie mancanze quindi non ho dei particolari rancori. Non ho sassolini nelle scarpe da togliermi, non ho nessuno da indicare come, diciamo “ricevitore” del mio sasso. No, no, non ce la faccio proprio. Ringraziare tanta gente: ho invece da ringraziare tantissima gente, dalla mia famiglia, a quelle persone che mi hanno dato una mano nei momenti difficili. Ho tanta gente da ringraziare e come c’è tanta gente che deve dire “grazie” a me. Anch’io ti dico grazie con cuore e sono onorata ogni volta che ci ospiti. L’umiltà è quello che ti contraddistingue e ti porta avanti, da grande artista che sei. Giacché ti aspetta una lunga e bellissima tournée, vuoi fare un saluto? Diciamo che, io, sono felice di poter girare il mondo con le mie canzoni e adesso, il 2022, volgerà a termine. Chiuderemo questo tour grandioso a fine ottobre a Praga e passerò prima anche per New York e Russia ma nel 2023 è già in ripartenza “Su di noi…la nostra storia” un grande tour teatrale che porteremo in giro per il mondo e questa volta comincerò proprio dall’Italia. Dalle prime dieci Città italiane più importanti e le date, già tutte programmate e in prevendita, le troverete nei miei social. Vi aspetto per serate teatrali e imperdibili per davvero. Ringrazio come sempre anche te Angela e tuo marito Dino, come la tua emittente TeleVideoItalia.net e il Corriere d’Italia per cui scrivi, ricevo e custodisco gelosamente anche i vostri servizi, ed è sempre un piacere rincontrarvi e sapere con quanto amore, serietà e passione trasmettete i nostri messaggi agli italiani emigrati all’estero. Grazie per il vostro prezioso contributo mediatico. Tra le strofe di “Firenze Santa Maria Novella” termina la nostra conversazione e rispettosi cediamo il posto, all’incontenibile pubblico. Il tour che ha riscosso l’ennesimo e inevitabile successo, in chiusura dello spettacolo, ha permesso di salire sul palco e cantare e ballare per alcuni minuti anche a un centinaio di fan presenti, facendo provare a tutti loro l'ebbrezza di stargli accanto. Durante lo spettacolo, è sceso anche a cantare tra il pubblico rispettoso e ha raccontato aneddoti di vita vissuta senza peli nella lingua e messo a nudo anche i suoi errori e i suoi insuccessi. Ha fatto sognare, ridere, emozionare, riflettere e rispecchiare su quanto ha detto. Ha presentato e ringraziato uno ad uno i suoi musicisti, la violinsta a dir poco "sublime", i tecnici e tutto l'entourage organizzativo, ha presentato e danzato con sua figlia sul palco. Ha lanciato messaggi importanti e fondamentali, tra le tante ad esempio quella sulla grande piaga della malattia del gioco e del fumo; su come amare e rispettare i propri cari nel giusto equilibrio, come il prossimo e di qualunque orientamento esso sia; come far sentire la propria presenza ai più bisognosi d’affetto, ai diversamente abili che si sentono meno fortunati, mentre invece, da quando il poliedrico cantautore toscano Pupo ha incominciato a occuparsi di loro e a pensare diversamente, ha sentito che avevano entrambi un bisogno reciproco di supporto e per questo li ringrazia, per il totale scambio di esperienze avute nel suo percorso e per aver capito che "non ci sono persone meno fortunate" ma solo persone “che hanno bisogno di aiuto e viceversa”. Si è lasciato infine abbracciare dai presenti, toccare e regalato selfie durante e anche dopo la fine dello spettacolo, senza pregiudizi e restrizioni. Ha reso come sempre unica la sua presenza, come unico prima del cantante è l’uomo che c’è in Lui. Ancora una volta Pupo ci ha regalato l’ennesimo saggio e lezione di vita sul suo imponente palco. Sarà forse questo, uno degli ingredienti che completa la formula dei suoi indelebili successi… Chapeau Maestro! Il servizio televisivo redatto in collaborazione con la SDA FotoVideo Production e visibile sui siti ufficiali di televideoitalia.net e corriereditalia.de Servizio televisivo e stampa, redatto dagli studi televisivi di TeleVideoItalia Angela Saieva in collaborazione con la SDA FotoVideo Production, Channel-TV TeleVideoItalia.de, Corriere d'Italia, AISE SINE - © by TeleVideoItalia.net - Tutti diritti riservati.

  • Rosario Miraggio sui palchi in Germania

    © by TeleVideoItalia.de - Rotocalco italiano in Europa - Portale TV Stampa di Angela Saieva. Grazie all’organizzazione Marco Pagano i fan hanno potuto riabbracciare il loro mito Rosario Miraggio, attraverso due concerti speciali tenuti in Germania il 28 aprile a Darmstadt e il 29 aprile a Stoccarda. Il celebre cantante neomelodico Rosario Miraggio, che è entrato nella scena musicale a soli otto anni grazie a papà Franco Miraggio, ha debuttato con il suo primo album “Amore in 3 parole” nel 2004 aprendogli le porte della scena musicale napoletana. Nel 2006 con “Io canto te” realizza un tributo al padre scomparso con un album contenente nove dei brani originalmente interpretati dal padre, gesto che raggiunge grande successo e consenso del pubblico. Da lì è solo un crescendo di successi, per il cantante partenopeo Rosario Miraggio, tanto da avvalersi nel suo 3° album “Mille pezzi di cuore” anche della collaborazione di Kekko D’Alessio, Sergio Donati ed Enzo Barrocci. Il duetto al Palamaggio e all’Arena Flegrea con Gigi D’Alessio lo consacra nel mondo musicale. Lo incontriamo durante le prove e con grande generositá e umiltá incomincia la nostra chiacchierata. Rosario Miraggio, grazie a Marco Pagano la ritroviamo sui palchi tedeschi ma questa volta da protagonista e insieme a un’icona della musica italiana, Anna Tatangelo! Sicuramente è una bella sensazione ed esperienza cantare con artisti di fama nazionali, quale Anna Tatangelo. Affiancare questi personaggi è un onore che arricchisce senza dubbio il tuo bagaglio culturale e musicale. Riallacciando il tuo discorso su Marco Pagano devi sapere inoltre che, questo è il quinto anno che facciamo eventi musicali insieme. Esattamente il 29 maggio, festeggeremo l’anniversario di “matrimonio” artistico tra me e lui. Marco Pagano è una grande persona che ha sempre creduto in me. Aldilà degli importanti eventi che mi ha organizzato, resta principalmente la grande stima che ho nei suoi confronti e che mi porta con piacere a collaborare con lui. Facendo un passo in dietro, papà è stato il suo principale maestro di musica e di vita. Ci descrive quest’emozione e chi è davvero Rosario Miraggio? Nasco grazie a mio padre che involontariamente mi ha trasmesso questa passione. Lui che cantava da lunghissimi anni a Napoli è riuscito a spronarmi per caso, facendomi straordinariamente legare alla musica senza alcun intento e il tutto è stato molto bello. Fare così tanta esperienza con mio padre, attraverso la musica e la vita reale, è stata per me una cosa speciale e indescrivibile anche perché ero nato con la sua stessa idea di fare musica. Mi ritengo una persona affabile e umile. Sono del parere che, prima dell’artista viene l’uomo. Ho sempre cercato di rispettare questa regola e i valori che mio padre caratterialmente mi ha insegnato e di cui vado fiero. Ritengo che quello che faccio non è un lavoro ma principalmente una passione e come tale la rispetto. Il pubblico la acclama ovunque va, cosa ne pensa del nostro connazionale italiano in Germania? Pongo l’accento su loro. Io sono con il connazionale. Quando vengo in Germania, come anche in Svizzera o in Belgio, trovo un pubblico caloroso e affettuoso e mi auguro di cuore di avere altrettante occasioni di rivederlo e starci insieme. Colgo l'occasione di ringraziare sia la presenza con la vostra emittente TeleVideoItalia Angela e attraverso voi anche quella del Corriere d'Italia per cui scrivi e per il lavoro che fate nel divulgare la nostra venuta in Germania. Un bacio a tutti voi, da Rosario Miraggio. Sono onorato e orgoglioso di essere stato il primo organizzatore a presentare in Germania la meravigliosa e bellissima Anna Tatangelo con lo straordinario Rosario Miraggio. Ringrazio la tua presenza con la tua emittente TeleVideoItalia Angela e attraverso te anche quella del Corriere d'Italia per cui scrivi e che, in collaborazione con la SDA FotoVideo Production, state realizzando e mandano in onda questo duplice evento, ci dice emozionato l'organizzatore Marco Pagano. Sono stati due concerti indimenticabili grazie anche alla mia inseparabile squadra, agli sponsor e al pubblico che mi ha creduto. Il servizio televisivo, redatto in collaborazione con la SDA FotoVideo, é visibile su www.televideoitalia.net e www.corriereditalia.de Servizio televisivo e stampa, redatto dagli studi televisivi di TeleVideoItalia Angela Saieva in collaborazione con la SDA FotoVideo Production, Channel-TV TeleVideoItalia.de, Corriere d'Italia, AISE, SINE - © by TeleVideoItalia.net - Tutti diritti riservati.

  • Primo Maggio a Stoccarda, con Rosario Miraggio e band in tour. Ospite speciale, il rapper Ivan Grana

    © by TeleVideoItalia.de - Rotocalco italiano in Europa - Portale TV Stampa di Angela Saieva. Ci eravamo incontrati lo scorso anno, dove condivideva i palchi tedeschi con un’icona della musica e bellezza italiana, Anna Tantangelo. Oggi rincontriamo il popolare artista napoletano, Rosario Miraggio, in tour con la sua band, il batterista Davide Esposito, il tastierista Luca Esposito, il bassista Alessandro Anzalone e il chitarrista Pippo Seno. Inevitabilmente il suo nuovo tour ha registrato l’ennesimo Sold out, quasi anche nelle quattro tappe estere, partite il 27 aprile da Liege (Belgio) e proseguite in Germania a Köln il 28, a Mainz il 30 aprile, concludendo il Primo Maggio nei pressi di Stoccarda, a Waiblingen. Il Corriere d’Italia ha incontrato l’organizzazione MPV Concerti di Marco Pagano e i suoi artisti. Mi ritengo soddisfatto della grande accoglienza avuta in tutte le tappe, nessuna esclusa. Premetto che artisticamente in Belgio manco da sei anni e l’emozione di toccare nuovamente questi palchi e riabbracciare i miei connazionali è stata davvero forte. Lo definisco pertanto più un ritrovo. Non da meno comunque è quella avuta in Germania anzi, apertamente e lo dico di vero cuore che i miei connazionali in Germania, incluso il promoter e il suo staff per me sono davvero una “FAMIGLIA”, ci dice Rosario Miraggio. Pensare che molte persone erano presenti in tutte le altre tre tappe fatte in Belgio e Germania e oggi, l’ho ritrovate per la quarta volta sotto questo palco, è una grande dimostrazione di affetto. Ecco, i numeri sono importanti anche per chi va a vedere lo stesso film più volte, ma altrettanto i fatti vanno apprezzati e amati per quello che sono! Marco Pagano è un promoter con il quale ho legato e lavorato bene in questi anni, sia professionalmente sia umanamente e inoltre ha uno staff validissimo alle spalle non indifferente, pertanto, chapeau. Sono stati quattro giorni intensi questi, ricchi di emozioni e buona musica e un po’ dispiace che questo tour sia terminato. Naturalmente stiamo lavorando su futuri progetti. Il Festival di Sanremo cara Angela, come giustamente mi chiedi, è una vetrina molto importante e la ritengo una tappa fondamentale per chi, come me, ama davvero questo mondo artistico e il pubblico per se, per questo ci sto provando e spero di poterlo toccare al più presto. Grazie alla tua emittente TeleVideoItalia Angela e al Corriere d'Italia per cui scrivi, per l’attenzione mediatica che mi avete riservato. É sempre un vero piacere incontrarvi. Premetto che sono cinque anni che lavoriamo artisticamente insieme con Rosario Miraggio e non posso essere che soddisfatto del suo programma. Ivan Granatino l’ho conosciuto per caso in un evento in Sicilia e mi è scattata subito la scintilla di portarlo su in Germania, ci dice Marco Pagano. In tutte le tappe ho riscontrato una grande atmosfera e calorosa accoglienza di pubblico che ci segue ovunque organizzo e per questo lo ringrazio, come altrettanto il mio fedele staff. L'ho sempre detto che, senza di loro, io non sono nulla. Non per ultimi ringrazio il mio partner Enzo Venturino che mi ha creduto e sostenuto in tutta la tournée, tutti i miei sponsor, come altrettanto la vostra incomparabile presenza tv e stampa. Il tour è stato accompagnato dal cantautore Ivan Granatino, ospite dell’evento. Tra le sue celebri canzoni non è mancata nel suo repertorio “Viene appriesso a me”, un tormentone che ha fatto da sfondo per tutto l’intero suo spettacolo. Uno stile quello del giovane rapper, che passa con disinvoltura dall’hip hop, all’r&b, dalla musica dance al rock. Collabora con i maggiori rappresentanti dell’hip hop italiano come Clementino, Club Dogo, Luchè dei Cosang etc. e produttori come Franco Ricciardi e D-Ross. Con un'interminabile serie di brani musicali, il cantautore rapper Granatino conta grandi esperienze anche sul set cinematografico, due in particolare dove recita da protagonista sia nelle pellicole dei Manetti Bros “Song e Napule”, film vincitore e dove tra i premi spicca anche il David di Donatello per il miglior musicista, sia su “Ammore e Malavita” uscite nelle sale cinematografiche nel 2017 e dove ne conquista ben quattro di David di Donatello, ma la popolaritá non ha scalfito minimamente ancora oggi il suo modo di fare ed essere: semplice, disponibile e umile con tutti. L’esperienza televisiva RAI nel 2014 a “Due di The Voice of Italy”, mi ha dato effettivamente la possibilità di farmi conoscere e apprezzare sia dalla giuria, sia dal grande pubblico. Ero conteso da miti come Raffaella Carrà, Noemi e altrettanti nomi di spicco ma ho scelto infine di far parte del team di J-Ax, perché è un mondo dove mi rispecchio maggiormente, ci dice Ivan Granatino. La mia, più che carriera, la definisco un “progetto musicale” perché è fatto di personalità oltre che di musica. Non è la prima volta che tocco i palchi tedeschi ma ammetto che l’emozione è sempre come la prima volta. Mi sono trovato benissimo con Marco Pagano e il suo staff. È una persona che conto fermamente di continuare a lavorarci anche in futuro. Ti ringrazio per essere venuta anche tu con la tua emittente TeleVideoItalia Angela, come con il Corriere d'Italia per cui scrivi. Grazie davvero per essere qui questa sera con noi, a celebrare questo grande evento, che mi permette di incontrare e abbracciare molti miei connazionali. Ad aprire l’evento è toccato a Chiara D’Amico, che si sta facendo spazio nella scena musicale grazie anche alla fiducia posta dall’organizzatore Marco Pagano. La giovanissima new entry della musica partenopea, esibitasi anche in lingua tedesca, ha avuto modo inoltre di conquistare la fiducia dell’artista Rosario Miraggio, che gli regala l'occasione di duettare una canzone con lui. Grande emozione si è percepita tra il pubblico, specie nel riascoltare un brano cantato tempo fa in coppia con un altrettanto grande artista come Andrea Zeta. Non è mancato in proposito un pensiero esteso pubblicamente dal suo Promoter Marco Pagano al cantante siculo (momentaneamente fuori dalla scena musicale perché rimasta vittima, almeno per ora questa è l’ipotesi più accreditata da migliaia di fan, di un errore giudiziario). Interminabili applausi d’incoraggiamento e di buon augurio sono giunti dunque in diretta via social e facebook al loro mito Andre Zeta, con l’auspicio che ritorni a toccare al più presto i suoi meritati palchi e riabbracciare il suo meritato pubblico. È stato un Primo Maggio a mio avviso fatto all’insegna e nel rispetto della buona musica e della cultura. Ancora una volta, questo umilissimo giovane Marco Pagano, è riuscito a unire diverse generazioni con altrettanti stili e tipologia di musica facendo non solo divertire ma portando avanti la parte migliore del nostro connazionale italiano emigrato all'estero. Un’organizzazione artistica la sua che, dove passa, è destinata a lasciare un segno indelebile nella storia degli spettacoli megagalattici. Il servizio televisivo, redatto in collaborazione con la SDA FotoVideo Production, é visibile su www.televideoitalia.net e www.corriereditalia.de Servizio televisivo e stampa, redatto dagli studi televisivi di TeleVideoItalia Angela Saieva in collaborazione con la SDA FotoVideo Production, Channel-TV TeleVideoItalia.de, Corriere d'Italia, AISE, SINE - © by TeleVideoItalia.net - Tutti diritti riservati.

  • Nino D’Angelo e Il Poeta che non sa parlare

    © by TeleVideoItalia.de - Rotocalco italiano in Europa - Portale TV Stampa di Angela Saieva. É passato poco meno di un anno quando il Maestro Nino D’Angelo con Gigi D’Alessio ha toccato i palchi tedeschi, grazie alla rinomata organizzazione MPV Eventi di Marco Pagano, mandando in delirio i loro fan. Oggi, il cantante napoletano Nino D’Angelo, torna sui palchi di tutto il mondo, con il suo ennesimo capolavoro “Il Poeta che non sa parlare” che lo impegna in un puro spettacolo musicale, ricco di genuinità e tanta verità. Storia preceduta dal libro da lui scritto e dal titolo appunto “Il Poeta che non sa parlare”. Anche attraverso la musica Nino D’Angelo, continua a raccontare se stesso, la sua vita, la sua carriera, quello che è stato e quello che è diventato. La sua vita è l’emblema del cambiamento. Ha realizzato il sogno di fare il cantante da un mondo sempre più fragile, sempre più globale e meno attento alle esigenze dei più deboli. Lo storico “caschetto biondo” dalla periferia napoletana di dove è nato si evolve, producendo musica e canzoni che hanno un sapore poetico. Rivoluziona la sua musica, i suoi dischi, fa cinema e arriva perfino a comporre il cinema di qualità. In questo spettacolo musicale, come nel suo libro, spazia tra i migliori successi, raccoglie in sintesi alcuni frammenti della sua vita, i suoi stati d’animo, tracciando con sentimento ed emozione la sua storia personale e artistica. Con ironia, leggerezza e tanta commozione, racconta un ritratto di un mondo che ti porta a conoscere quello che è ormai un simbolo della canzone napoletana, i pensieri più veri e i suoi trascorsi. Un mondo dove ha vissuto e cresciuto, fatto di piccole cose, di amicizie sincere, di famiglie numerose che si aiutano, di scherzi e scazzottate, di povertà, miseria e dolore. Nel cuore di più generazioni troviamo canzoni come ” Popcorn e Patatine” pezzo che ha accompagnato l’omonimo film e racconta la bellezza di un amore spensierato, “A’ Discoteca“ inno nelle discoteche italiane negli anni ’80, “Jamaica” con il suo ritmo coinvolgente, “Maledetto Treno” un brano toccante dal testo commovente e tante altre hit, senza dimenticare “Napoli” di recente diventato ufficialmente l’inno della squadra azzurra. Nino D’Angelo è uno degli artisti più amati dal pubblico e dalla critica per antonomasia. La sua carriera è iniziata nel 1976, ed è segnata dalla sua versatilità musicista, cantante, attore, regista, sceneggiatore, conduttore di programmi televisivi, tra questi citiamo Striscia la notizia a Canale5, il Dopo Festival a Rai Uno. Conta più di venticinque milioni di dischi venduti. Ha ricevuto innumerevoli premi, tra tanti un David di Donatello, un Nastro d’Argento e un Globo d’oro per le musiche del film musical “Tano da morire”, un Ciak d’Oro, premi Flaiano e Fellini, tanti dischi di Platino e di Diamante. Conta sei partecipazioni al Festival di Sanremo, la sua prima partecipazione al Festival fu con la canzone “Vai” e il resto è storia. Da ragazzo della curva B “l’artista col caschetto” diventato l’emblema di tutti i ragazzi dei quartieri popolari del sud, conquista l’intero Stadio. Amato in tutto il mondo e principalmente dalla sua Napoli, il Maestro Nino D’Angelo è uno dei più conosciuti rappresentanti della cultura partenopea per eccellenza. Il quartiere napoletano dove è nato, l’ha omaggiato inoltre con un murales tributo dell’artista Jorit a San Pietro a Patierno, per essere sempre stato vicino al popolo. “Ai tempi della scuola la maestra mi disse: tu sei un poeta che non sa parlare, arrivi al cuore anche quando ti esprimi male…” spiega Nino D’Angelo nelle sue interviste “…. questa frase mi è rimasta impressa da allora ed è ora di condividerla con il mio pubblico”. Innumerevoli volte in questi anni, con la nostra emittente TeleVideoItalia Angela Saieva e non solo, abbiamo avuto il novero di incontrarlo e di avere avuto la sua generosa attenzione alle nostre telecamere. Abbiamo seguito rispettosi la scia dei suoi grandi successi meritati, anche perché, prima di un cantante, è una persona umile. Si sorprende e fa sorprendere, si commuove e fa commuovere, fa stupire e si stupisce. É un pozzo infinito di saggezza, di umiltà, di grandi valori umani ma soprattutto di gratitudine e di riconoscenza in quello che fai. Il gran finale di questo rappresentativo tour europeo “Il Poeta che non sa parlare” è atteso a Bari il prossimo 18 dicembre, poi il Maestro Nino D’Angelo sarà, con un unica data evento, allo stadio Diego Armando Maradona di Napoli il 29 giugno 2024, per celebrare gli oltre quaranta anni di carriera dal titolo “I miei meravigliosi anni ’80…e non solo!” “Da diversi anni ho notato che durante i miei concerti il pubblico balla e si scatena, quando canto i brani degli anni ’80…” spiega il Maestro D’Angelo a chi glie lo chiede “…questa esperienza mi ha ispirato a organizzare un concerto speciale per il pubblico di casa mia, dove metterò in scena una serata interamente incentrata sulla parte della mia discografia, legata a quel periodo. Per me è anche un modo per fare una dedica “all’artista col caschetto”. Il vero eroe del mio successo è lui. É la base di tutto quello che ho fatto fino ad ora. Lui è stato colui che negli anni si è preso gli schiaffi ed io ora, mi godo le carezze!”. A proposito di celebrazioni, ricordiamo un altro imperdibile appuntamento che si terrà sabato 9 di dicembre a Mainz, dedicato questo, alla carriera professionale dell'Icona per eccellenza Marco Pagano. “10 ANNI CON VOI” è il titolo del megalattico esilarante spettacolo e programma musicale organizzato appunto dalla MP10 Events di Marco Pagano, con la partecipazione di Rosario Miraggio, Biagio Izzo, Mavi Gagliardi, Gianluca Capozzi e tanti altri special guest che, in questi ultimi dieci anni di lodata serietà organizzativa, ha segnato il suo talentuoso percorso artistico, conquistando la fiducia del suo pubblico, migliaia di fan e quello di tutte le Star che ha portato in Germania fino allo scorso anno, Nino D’Angelo incluso, anche perché... ahimè..., sono davvero pochi quelli che sanno cosé davvero il rispetto collaborativo! Segui tutte le nostre interviste video anche su televideoitalia.net/intervistelive Servizio televisivo e stampa, redatto dagli studi televisivi di TeleVideoItalia Angela Saieva in collaborazione con la SDA FotoVideo Production, Channel-TV TeleVideoItalia.de, Corriere d'Italia, AISE, SINE - © by TeleVideoItalia.net - Tutti diritti riservati.

  • da Sud a Nord i Negramaro lo dedicano a Pino Daniele

    © by TeleVideoItalia.de - Rotocalco italiano in Europa - Portale TV Stampa di Angela Saieva. “da Sud a Nord" sono i due imperdibili eventi live che terranno impegnati i Negramaro nel 2024 negli stadi. Due sono le tappe annunciate dalla storica band salentina, quella allo Stadio Diego Armando Maradona di Napoli il 15 giugno 2024, data che rappresenta un momento significativo per la band poiché, per la prima volta, calcherà il palco di questo emblematico stadio; l’altra, allo Stadio San Siro di Milano il 22 giugno 2024. Nel rendere omaggio al mito Pino Daniele, con un flashmob fatto per le strade partenopee, i Negramaro hanno voluto annunciare il duplice evento suonando alcune delle sue celeberrime canzoni. Il tutto é avvenuto sotto la casa d'infanzia del cantautore partenopeo, sotto gli occhi dei passanti e numerosi fan accorsi attraverso il tam tam. L’evento musicale è anche un evento benefico, poiché hanno scelto di sostenere il progetto promosso dalla Fondazione Pino Daniele Ets, quello per il “contrasto della povertà educativa e del disagio scolastico dei ragazzi di Napoli”. Il frontman Giuliano Sangiorgi, fondatore dei Negramaro, racconta aneddoti e ricorda con emozione l'amicizia che lo lega al cantautore partenopeo Pino Daniele.“Pino ci manca e glie lo canteremo con tutto il nostro cuore e la nostra voce”. È la prima volta che si esibiscono nello stadio Maradona di Napoli e la band afferma che “corrisponde al sogno più grande della loro vita”. Doppia è l’emozione anche per quanto riguarda il ritorno allo Stadio San Siro di Milano il 22 giugno 2024. Di fatti, nel 2008, è stata la prima band italiana a esibircisi. Dopo due decenni di successi musicali con l’inevitabile sold out, registrato attraverso il loro tour estivo N20, la band italiana composta dai musicisti Giuliano, Lele, Andro, Ermanno, Danilo e Pupillo, torna a far parlare di se e a entusiasmare i loro fan con due nuovi e imperdibili colossali appuntamenti. A sei anni di distanza dal loro ultimo tour negli stadi italiani, questo è un nuovo inizio della celeberrima band che ha celebrato la loro storia anche attraverso un docufilm-evento dal titolo “Negramaro Back Home” (Ora so restare) tenuta lo scorso 12 agosto all’Aeroporto Fortunato Cesari di Galatina (LECCE), presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma e in programma nelle sale cinematografiche dei migliori cinema d’Italia da domani 6, 7 e 8 novembre. La loro carriera è costellata da Dischi di Diamante e Dischi Multiplatino. Esordiscono a livello discografico nel 2003 con l’album omonimo “negramaro” e nel 2004 con “000577” la band si afferma, il resto è storia. Lieti di avere avuto il novero di incontrarli e di averci dato attenzione anche attraverso le nostre telecamere TeleVideoItalia.net, non ci resta che seguire il proseguo dei loro colossali programmi musicali, di meritato successo. Chapeau! Segui tutte le nostre interviste video anche su televideoitalia.net/intervistelive Servizio televisivo e stampa, redatto dagli studi televisivi di TeleVideoItalia Angela Saieva in collaborazione con la SDA FotoVideo Production, Channel-TV TeleVideoItalia.de, Corriere d'Italia, AISE, SINE - © by TeleVideoItalia.net - Tutti diritti riservati.

  • Enrico Capuano Milano è Sud

    © by TeleVideoItalia.de - Rotocalco italiano in Europa - Portale TV Stampa di Angela Saieva. esce su tutte le piattaforme "Milano è Sud" il nuovo singolo del cantautore Enrico Capuano, scritto a quattro mani con Dunia Molina che è anche la voce femminile del brano, che è stato registrato con le chitarre Massimiliano Rosati, la batteria di Daniele Iacono e il basso Roberto Lo Monaco. Il cantautore, capostipite del folk rock italiano, una vita di palco in palco, ha portato la sua musica in tutto il mondo e con Milano è Sud ci invita a ballare con un sorriso, ricordando a sé stesso e a tutti noi, di non dimenticare quanto sia bello il mondo, soprattutto se si impara, ogni tanto, a cambiare punto di vista. “Avevo voglia di fare qualcosa di diverso, di assecondare un ritmo che mi ronzava nella testa. Eravamo in Olanda e dovevamo andare a Milano; ragionando su questo viaggio, ci siamo resi conto che rispetto ad Amsterdam, era a sud. Così Trieste, così Sanremo, Bologna, Firenze. Da questa riflessione, in modo giocoso, ho realizzato come la terra sia rotonda e ci permetta di cambiare prospettiva ogni volta, facendoci superare paradossi e preconcetti. Volutamente ironica l’ho scritta di getto con Dunia Molina, voce storica della Tammuriata rock, divertendomi. L’ho lasciata così, senza aggiustamenti, per non toglierle quel guizzo che la rende diversa da tutte le altre, con un vero Groove, che ci porta a Sud, in ogni sud del mondo”. Milano è Sud è accompagnata da un video che accende la fantasia portandoci dentro ad un allegro cartone animato: il protagonista parte da solo per quello che si prospetta come un lungo viaggio. All’inizio ha poco e forse scarseggia anche la benzina, ma a mano a mano, si arricchisce grazie all’incontro con strani personaggi e il suo percorso si colora di emozioni nuove ed inaspettate. “Il viaggio, è la mia vita: sono i concerti, le trasferte, nuovi luoghi e persone da incontrare, in un continuo scambio che stimola la mia creatività, costringendomi a crescere. L’unico modo, forse per capire come ogni luogo del mondo, possa a seconda da che parte lo si guardi, essere a Sud. Solitamente sono più folk rock ma questa canzone è intrisa di un soul quasi caraibico che mi ha stregato”. Attraverso i continenti che si prendono per mano, Capuano ci regala una bella riflessione, un messaggio forte, importante, condiviso con ironia e leggerezza perché Enrico, sa bene cosa significhi, guardare con occhi nuovi il mondo e la vita. Oggi il cantautore è vivo grazie al cuore di una giovane donna che batte dentro di lui e ci piace pensare che lo abbia reso migliore, regalandogli la possibilità di guardare alle cose con nuove sfumature ricevute in Dono. Imparare a superare confini e limiti, assaporando la bellezza del viaggio, con occhi e anima spalancati, alla scoperta dell’altrui, è forse il più bel regalo che potremmo farci… magari ballando sul mondo? Sì, ma con Milano è Sud! Segui tutte le nostre interviste video anche su televideoitalia.net/intervistelive Servizio televisivo e stampa, redatto dagli studi televisivi di TeleVideoItalia Angela Saieva in collaborazione con la SDA FotoVideo Production, Channel-TV TeleVideoItalia.de, Corriere d'Italia, AISE, SINE - © by TeleVideoItalia.net - Tutti diritti riservati.

  • Luca Tartaglia L’amore non fa rumore

    © by TeleVideoItalia.de - Rotocalco italiano in Europa - Portale TV Stampa di Angela Saieva. É giá disponibile, su tutte le piattaforme digitali, il nuovo singolo di Luca Tartaglia, L’amore non fa rumore, distribuito da Enterprise 8. Il brano segna il ritorno dell’artista di Colliano, con il suo secondo inedito dopo Proprio adesso. Il brano, scritto e musicato dallo stesso Luca Tartaglia, è un’intensa ballad d’amore che racconta con forza e trasporto questo grande sentimento: l’amore visto come un qualcosa di intenso, personale e riservato. In un mondo alla continua ricerca del consenso e della visibilità, questo brano è un invito a vivere certi momenti in modo intimo, personale, senza urlare e senza fare rumore. “Questo è un brano autobiografico, dove tuttavia in tanti ci si possono ritrovare..." dice Luca Tartaglia "...Qui racconto di un amore puro, personale e quasi sussurrato, racconto una giostra di pensieri di un’esperienza unica come l’amore. Il brano è una fotografia di un momento, una diapositiva di un istante. Un amore vissuto, una storia che vive di ricordi, di attimi, di fatti accaduti ma anche di quello che mi sarebbe piaciuto fosse capitato. L’amore non è mai come vogliamo e tante volte lo dobbiamo anche idealizzare. Così rappresento anche un’altra sfaccettatura dell’amore”. Il videoclip, scritto e diretto da Tayl M, montato e post prodotto da Vincenzo De Angelis, vede anche la presenza dello stesso Luca Tartaglia, insieme a Massimo Lombardo e Marisa Vuocolo. Girato tra Paestum, Colliano e Battipaglia, il video vede alternarsi, in un susseguirsi di immagini, come in un prolungamento del brano stesso, il viaggio di un bambino in bicicletta, lo stesso cantautore e la figura di una ragazza che, passo dopo passo, segue il brano attraverso il testo. L’estate se n’è andata e insieme a te, oltre alla tua splendida armonia, mi è rimasto il caldo sole d’autunno, di queste notti che non rivivrei, con le foglie che io non raccoglierei, mi ricordo bene l’alba e il mattino “L’amore è il fil rouge delle mie canzoni e sarà il legame principale di tutto questo progetto. L’amore è il sentimento che mi ha accompagnato tanto nel corso della mia vita, tra alti e bassi. È stato il collante delle mie emozioni più vere e pure. Quello che vado a raccontare è un amore importante, forte e che ha preso i giorni più belli”. Un grande ritorno per il cantautore campano che, con L’amore non fa rumore, racconta in modo autentico e appassionato l’amore. Regalandoci e regalandosi una nuova immagine di sé stesso. Il cantautore della porta accanto che attraverso le sue canzoni punta ancora una volta ad entrare nel cuore delle persone. Segui tutte le nostre interviste video anche su televideoitalia.net/intervistelive Servizio televisivo e stampa, redatto dagli studi televisivi di TeleVideoItalia Angela Saieva in collaborazione con la SDA FotoVideo Production, Channel-TV TeleVideoItalia.de, Corriere d'Italia, AISE, SINE - © by TeleVideoItalia.net - Tutti diritti riservati.

  • Nino D’Angelo e Gigi D’Alessio a Sindelfingen successo con Figli di un Re Minore

    © by TeleVideoItalia.de - Rotocalco italiano in Europa - Portale TV Stampa di Angela Saieva. Sono atterrate in suolo tedesco le due Star della musica partenopea per antonomasia, Nino D’Angelo e Gigi D’Alessio. Dopo due anni di rinvii causa pandemia, grazie all’impeccabile lavoro svolto dalla MPV Concerti Italiani di Enzo Venturino e Marco Pagano, il progetto “Figli di un Re Minore”, ha finalmente assaporato all’estero il meritato successo. Quattro le strepitoso date firmate, per il ritorno alla grande di uno degli spettacoli leader della buona musica partenopea dal vivo. Noi li incontriamo al Glaspalast di Sindelfingen e tra riflessioni, emozioni e sano umorismo, parte a ruota libera la nostra chiacchierata. Siamo con due colossal della musica partenopea e permettimi di dirlo, il Re di Napoli Nino D’Angelo e non da meno Gigi D’Alessio. Maestro, a voi la parola Eh vabbò, troppo buona! Lo spettacolo si chiama proprio Figli di due Re, perché io e lui, non saremo mai dei Re. I “Re” li facciamo fare agli altri. Noi siamo nati tra le persone umili, sia io, sia Gigi D’Alessio e quindi, sta tutto a posto. Gigi D’Alessio, Figli di un Re Minore effettivamente è partito nel 2019 per arrivare solo oggi all’estero ma di là di tutto, il progetto da dove, come e soprattutto perché è nato? Guarda Angela, Nino ed io ci conosciamo, credo, almeno da trentacinque anni. Ci vediamo spesso a casa mia o a casa sua e davanti a un bicchiere di vino è nato questo progetto. Purtroppo la pandemia ci ha bloccato, non è stata colpa nostra. Come vedi però, non appena hanno riaperto, siamo stati i primi a venire. Ci dispiace che il pubblico ha aspettato tanto tempo e con i biglietti già comprati ma purtroppo è dipesa soltanto per cause di forza maggiore e non da noi. Di là di tutto però, noi facciamo questo perché ci piace, perché ci divertiamo, stiamo bene insieme e soprattutto perché siamo quella parte di artisti “napoletani” che hanno sempre voluto portare la musica napoletana e italiana nel mondo. Nino D’Angelo, ho costatato che c’è in sala anche un pubblico tedesco, qual è la vera clausola vincente e come riuscite a far entrare la musica napoletana, nel cuore di così tanta gente? Noi siamo figli della più bella espressione musicale, che ci sta nel mondo. Per noi la canzone napoletana…, la “canzone napoletana” è più forte di me e Gigi perché noi, quando facciamo la canzone ci dicono che è bello, quando li andiamo a confrontare con i classici napoletani ci “miettemmu a ridere”. Noi siamo…, noi abbiamo la fortuna, quella di essere napoletani e di essere dei cantanti napoletani, perché: è da un po’ di tempo che questa parola non si usa più! Noi vogliamo che questa “parola” non muoia mai perché “senza i cantanti napoletani” chi a canta quella canzone napoletana? Dico bene Maestro? “Si sono appropriati tanti…” amareggiato ci conferma Gigi D’Alessio “…anche i più grandi tenori portano, vanno a fare successo nel mondo con la canzone napoletana; noi siamo figli di quella canzone e quindi diciamo “ci spetta” tra virgolette “per diritto” perché la canzone napoletana è come se fossero “i nostri genitori” e noi siamo i “figli” che cerchiamo di difenderla degnamente”. “Ecco…”, sdrammatizza ironicamente Nino D’Angelo “…siamo due “poveri Re” per questo, perché la canzone napoletana è “Regina” in tutto il mondo e “nuje siemmo dei poveri Re!” Maestri, se dico una parola: Mario Merola, chi mi risponde? “Eh…, mi fai…, rischia…” ma mentre Nino D’Angelo cerca una definizione tra le innumerevoli doti dell’Icona Mario Merola, Gigi D’Alessio interviene ”…vedi Angela, è come stai tu in mezzo a noi! Tu potresti essere Mario Merola…”, la grande metafora fatto dai due Maestri inevitabilmente mi onora e mi toccano profondamente, è un apprezzamento che molti artisti mi fanno ma fa sempre un certo effetto e così cerco di nascondere invano la mia emozione, ma entrambi i Maestri mi sgamano. Lì per lì Gigi D’Alessio continua il filo del suo discorso “…perché Mario Merola ha creduto tanto in Nino D’Angelo, prima in Lui e poi dopo è passato a me…” poi unanime è la loro conclusione “…siamo passati nelle sue mani e quindi, Mario Merola, quando ci vede insieme, ci vede cantare la sera, si diverte…,” poi Gigi D’Alessio chiaramente si ferma e mi dice “…vedo che ti stai commuovendo…” mentre Nino D’Angelo sottolinea “…ma veramente con Mario Merola eravamo amici, eravamo una sola cosa e poi ha avuto la fortuna su due ragazzi che lui ha conosciuto e che vengono dalla stessa storia, dalla stessa Napoli. É come se “Lui” avesse indovinato. In un certo qual modo per noi è stata una fortuna…” ,“…ed è stata anche una grande responsabilità e non dobbiamo far fare brutta figura a Lui” prontamente aggiunge Gigi D’Alessio. Grati per averci dato sempre attenzione alla nostra emittente TeleVideoItalia.net sia qui, sia al Festival di Sanremo, vi chiedo un saluto ai nostri telespettatori, ai lettori del Corriere d’Italia e non per ultimo ai nostri connazionali. Vedi Angela…” premette Nino D’Angelo ”…per noi non esistono le televisioni grandi o piccole, come non esiste il colore della pelle e quant’altro. Noi siamo per la cosa giusta. Per noi la giustizia è la prima cosa. Una televisione piccola per noi è valsa come una televisione grande. Noi veniamo dalla radio e dalla televisione libera e sia per me, sia per Gigi D’Alessio, non fa nessuna distinzione…” Gigi D’Alessio concorda e aggiunge “ci abbiamo creduto, eravamo tutti piccoli, poi nella vita si cresce e quindi uno ha iniziato e continueremo a rispettare, perché tutti i piccoli possono diventare grandi, anzi…” “…guarda amme, solo qua, nella mia statura si è fermato…” con sana ironia fa Nino D’Angelo, poi menzionano ma con non poca difficoltà i nomi delle Città tedesche designate e Nino D’Angelo ha già pronta una nuova battuta “...sai Angela, non parliamo bene il tedesco… e forse manco l’italiano…” “ma abbiamo imparato a dire: ich liebe dich… ” fiero ci dice Gigi D’Alessio, poi terminano così la nostra armoniosa chiacchierata “…facciamo un saluto a tutti i vostri telespettatori di TeleVideoItalia.net e al Corriere d’Italia per cui scrivi...” ci dice Nino D’Angelo “…sappiamo che ci amano e che ci vogliono bene e sia io, sia il mio amico Gigi D’Alessio, contraccambiamo”. “Ringraziamo voi che siete la parte bella dell’Italia…” termina Gigi D’Alessio “…che mantenete l’Italia all’estero e quindi siamo onorati e vi mandiamo un abbraccio grande ma soprattutto, vi auguriamo una buona vita”. C’è un incomparabile feeling tra le due Star. Tre sono state le ore di puro spettacolo e dove hanno sfoggiato la bellezza di “sessanta canzoni” in ogni singola serata, scelti tra gli innumerevoli successi inclusi quelli degli anni ‘80 e ’90. Pura adrenalina e indescrivibili emozioni sono state portate a segno, insieme alla loro spettacolare band di musicisti, in tutte e quattro le colossali date estere: il 14 settembre a Zurigo (Svizzera), il 16 a Sindelfingen (Germania) il 17 a Liegi (Belgio) e il 18 nuovamente in Germania, a Düsseldorf. In questi anni le due Star, hanno saputo raccontare e portare la loro Napoli in giro per il mondo. Hanno saputo emozionare e si sono emozionati nel vedere quanto amore incondizionato gli riserva il loro pubblico, anche fuori dall’Italia. Questo è quello che hanno regalato e senza esclusioni di colpi, Nino D’Angelo e Gigi D’Alessio in Figli di un Re Minore. Con grande umiltà abbracciano i nostri connazionali, s’inchinano e s’inginocchiano a loro senza pregiudizi e in entrambi scopriamo il lato umano specie quando, con le lacrime agli occhi, abbracciano sotto il palco i loro fan e i diversamente abili. Scherzano con loro, dirigono il coro dei loro fan che intonano a squarciagola le loro canzoni, lanciano grandi messaggi come quello dei “cellulari” che spesso vengono usati incondizionatamente male, dimenticando la parte più importante della loro funzione, quella: di dedicare più tempo nel chiamare e tranquillizzare i propri genitori. Il mega schermo proietta le loro immagini, i loro ricordi e non per ultimo i grandi che hanno fatto la storia della musica napoletana nel mondo “Mario Merola” e che ora, spetta a entrambi, continuare questo grande percorso. Ricchi di materiale ed entusiasmo, dedichiamo alcuni minuti ai selfie con i nostri fan della nostra testata TeleVideoItalia.net visibile anche sui Social e su Facenook, ma non prima di ringraziare chi ha “davvero” organizzato e diretto i fili delle quattro colossali date, in barba alle scellerate minacce che hanno ricevuto. In barba a chi si è intrufolato nei corridoi riservati per farsi un “selfie perfetto” con le Star per poi pubblicarle sui loro social per un loro tornaconto, appropriandosi indebitamente di meriti che non gli appartengono. In barba ai sudori, le fatiche e alle notti in bianco passate dai “VERI” organizzatori e i loro “SPONSOR” per realizzare ancora una volta uno spettacolo degno per i nostri connazionali e destinato a rimanere nella storia. Un grazie che in pochi, anzi no, in pochissimi hanno saputo dire alla “MPV Concerti Italiani di Enzo Venturino e Marco Pagano”. Emozionatissimo e senza parole, per l’incredibile e inevitabile successo, Marco Pagano, nonostante lo stress e l’incidente avuto nel spezzarsi un braccio, è stato presente, ha tenuto fede a tutte le sue promesse e si è detto pienamente soddisfatto dei risultati ottenuti. Ha ringraziato tutti coloro che hanno creduto in lui e in questo mega progetto "Figli di un Re minore", l’intero staff di supporto, la nostra presenza. Ora vuole dedicarsi un po’ alla sua famiglia. Rispettosi per quanto ha fatto, ancora una volta per i nostri italiani emigrati, in questi suoi dieci anni di lodata carriera non ci resta che dirgli... Chapeau! Il servizio televisivo redatto in collaborazione con la SDA FotoVideo Production e visibile sui siti ufficiali di televideoitalia.net e corriereditalia.de Servizio televisivo e stampa, redatto dagli studi televisivi di TeleVideoItalia Angela Saieva in collaborazione con la SDA FotoVideo Production, Channel-TV TeleVideoItalia.de, Corriere d'Italia, AISE SINE - © by TeleVideoItalia.net - Tutti diritti riservati.

  • Toto Cutugno ci ha lasciato un lutto mondiale

    © by TeleVideoItalia.de - Rotocalco italiano in Europa - Portale TV Stampa di Angela Saieva. Dopo una lunga malattia aggravatasi negli ultimi mesi, l’icona della musica italiana Toto Cutugno, emblema dell’italiano e dell’italianità nel mondo, si è spento poche ore fa. Da diversi anni, aveva abbandonando la scena pubblica, un cancro alla prostata, che era riuscito a prendere in tempo grazie al suo amico Albano Carrisi, lo aveva portato a riflettere e a lanciare grandi messaggi alle comunità: "dieci anni fa mi sentivo una roccia. M rivolgo agli uomini…” diceva in diverse interviste “…fate prevenzione, caxxo. Mi alzavo tre quattro volte di notte, per andare a fare la pipì. Mi sentivo di spaccare tutto il mondo e invece… Mi sono confidato con Albano e mi ha consigliato un medico che si è accorto, alla prima visita, che non avevo una prostata ma un melone. Albano Carrisi mi ha salvato la vita". Da poco compiuto ottant’anni il celebre cantautore, con oltre cento milioni di copie vendute dei suoi dischi, ha scritto anche per altrettante Star italiane e internazionali, come Ornella Vanoni, Gigliola Cinquetti, Dalida, Adriano Celentano, Domenico Modugno, Michel Sardou, Claude Francois, Mireille Mathieu, Johnny Hallyday, Hervé Vilard. La carriera segnata da successi sin dagli anni settanta, prima con i Toto & i Rockers, poi Toto e i Tati, poi con gli Albatros e infine da solista, è solo un evitabile crescendo. Insieme a altrettanti Star quale Al Bano, I Ricchi e Poveri, Adriano Celentano e Pupo, Toto Cutugno è stato uno dei più celebri cantanti italiani a Mosca. “L’italiano” è diventato una sorta d’inno nazionale, soprattutto per gli italiani emigrati sparsi per il mondo. Amato e apprezzato da tutti, Toto Cutugno si presentava al suo pubblico e a noi giornalisti semplicemente non da cantante ma da persona semplice, umana, sensibile, premurosa, accogliente com’era. Dal 1989 ad ora, grazie anche al dipartimento europa managing SDA Sanremo Eventi, abbiamo avuto il novero di incontrarlo, seguire molteplice delle tappe dei tour fatti in più parti della Germania e ogni volta che lo incontravamo, era più una rimpatriata, ti metteva a tuo agio senza pregiudizi e senza condizioni alcuna, come l’ultimo fatidico incontro al megaconcerto de "I Giganti Italiani" a Stoccarda avvenuto l’11 gennaio del 2020, poi uscito in silenzio di scena. Di un animo buono e gentile e quando gli chiedevi: “Maestro, cosa serve ai giovani di oggi, desiderosi di intraprendere una carriera come la sua, o di qualsiasi altro genere, tipo e o stile essa sia?... Lui ti rispondeva: l’umiltà!”. Il Maestro Toto Cutugno conta un record di trenta partecipazioni al Festival di Sanremo, tra interprete e compositore. Ha consacrato una vittoria con il brano “Solo noi” e negli anni sei secondi posti, da "Serenata", "Figli", "Emozioni", "Le mamme", "Gli amori" e "Come noi nessuno al mondo". All'Eurovision Song Contest porta inoltre l’Italia sul podio con “Insieme”. La sua popolarità mondiale lo porta a visitare i Paesi Baltici è accolto come “The Italian Legend” la leggenda italiana. É stato inoltre un conduttore televisivo e ha firmato, tra le tante, anche la conduzione di una fortunata edizione di Domenica In. L’Italia e tutto il mondo ancora una volta piange una grande stella che ha segnato la storia della musica italiano nel mondo, caratterizzato e contraddistinto l’italiano emigrato oltre oceano. Tra gli infiniti cordogli che stanno già sovraccaricato i web e social in queste ore, dalla gente più comune, dai fan, dai colleghi, personaggi noti del mondo della politica e della televisione, inevitabilmente arrivano anche dalle più alte cariche dello stato Italiano e non solo, dalla premier Giorgia Meloni premier albanese Edi Rama. Da domani un’altra stella brillerà sui nostri cieli ed io “caro MAESTRO” mi piace ricordarti per come ci siamo lasciati quel fatidico 11 gennaio 2020 e continuerò a seguire la tua scia luminosa. Dalla nostra Redazione TeleVideoItalia Angela Saieva arriva un sentito cordoglio alla famiglia Cutugno. GRAZIE Toto Cutugno per la tua incondizionata umiltà, R.i.p. La camera ardente sarà allestita nel Palazzo Marino. I funerali del celebre cantautore saranno celebrati giovedì 24 agosto a Milano alle ore 11:00 nella Basilica dei Santi Nereo e Achilleo in viale Argonne. Segui tutte le nostre interviste video anche su televideoitalia.net/intervistelive Servizio televisivo e stampa, redatto dagli studi televisivi di TeleVideoItalia Angela Saieva in collaborazione con la SDA FotoVideo Production, Channel-TV TeleVideoItalia.de, Corriere d'Italia, AISE, SINE - © by TeleVideoItalia.net - Tutti diritti riservati.

  • Low di Charles Onyeabor feat Emeka Onyeabor

    © by TeleVideoItalia.de - Rotocalco italiano in Europa - Portale TV Stampa di Angela Saieva. Esce dal 7 luglio in radio e nei principali digital store LOW, il nuovo singolo del cantautore nigeriano Charles Onyeabor feat. Emeka Onyeabor. LOW, è una canzone che parla di una donna incredibilmente attraente e carismatica come Kim Kardashian, dell'energia che illumina ogni stanza in cui entra. In questa storia, tutti sono infatuati di questa donna e la gente vedendola si esalta come a un concerto di Michael Jackson…”dice Charles “…facendo esplodere la pista da ballo a ogni sua mossa. Il testo la descrive anche mentre beve un mix di succo e Hennessy”. Continua il percorso discografico dell’artista afrobeat, che nel corso degli anni è stato all'altezza delle aspettative derivanti dall'essere figlio del grande musicista William Onyeabor. Questa volta ad accompagnare Charles c’è anche Emeka Onyeabor, il terzo figlio di William, a dimostrazione che “la musica fa parte di questa famiglia”. "Non vorrei avere un genere specifico, voglio solo suonare la mia musica così come la sento…” ha dichiarato Charles dopo essersi esibito all'Audi Dome di Monaco, in Germania, dando spettacolo con alcuni dei più grandi musicisti afrobeat al mondo, come Psquare, Otile Brown, May7ven, Dj Abrantee e altri. Charles Onyeabor è un cantante, cantautore e interprete eccezionale nigeriano. Nato e cresciuto nella parte orientale della Nigeria, nello stato di Enugu per la precisione, si è trasferito in Italia nel 2003 dove ha ulteriormente affinato le sue abilità nell'arte del fare musica. E’ il primo figlio del leggendario musicista nigeriano William Onyeabor, morto nel gennaio 2017. Da bambino, Charles è cresciuto ascoltando le canzoni di suo padre fin dalla tenera età. Ha studiato ingegneria civile presso la prestigiosa Enugu State University Of Science And Technology, ma contemporaneamente e segretamente anche musica, infatti la sua decisione fu di trasferirsi in America da adolescente per inseguire questo sogno, trovandosi alla fine in Europa. Giunto in Italia, si è innamorato della cultura italiana, del cibo, dei vestiti e delle automobili che lo hanno convinto a rimanere e alla fine ad avviare un'attività di concessionaria di auto. Charles Onyeabor ha partecipato al concorso "Una voce per San Marino" in Italia nel 2021. Ha pubblicato diversi singoli e attualmente sta lavorando al suo album di debutto che uscirà nei prossimi mesi. L’artista ha due figli ed è felicemente fidanzato con la madre del suo secondo figlio. Segui tutte le nostre interviste video anche su televideoitalia.net/intervistelive Servizio televisivo e stampa, redatto dagli studi televisivi di TeleVideoItalia Angela Saieva in collaborazione con la SDA FotoVideo Production, Channel-TV TeleVideoItalia.de, Corriere d'Italia, AISE SINE - © by TeleVideoItalia.net - Tutti diritti riservati.

  • Spettacolare Legno Rettore

    © by TeleVideoItalia.de - Rotocalco italiano in Europa - Portale TV Stampa di Angela Saieva. È su tutte le piattaforme digitali e in radio “SPETTACOLARE” con l’inedita collaborazione Legno Rettore, scritta da Legno con la collaborazione di Albi dello Stato Sociale, produzione artistica Davide Gobello, Diego Calvetti e Fabio Zini, edizioni Warner Chappell Italia, PAV edizioni, Matilde Dischi, Starpoint International per l’etichetta Apollo Records, distribuzione Ada Music. Il video clip SPETTACOLARE è prodotto da Gradiva Film in associazione con Fonvra per la regia di Marco Cantone. Irrompe in questa ennesima estate di tormentoni, un brano dirompente, forte e capace di scuotere gli animi, anche quelli più pigri, restii a farsi domande. Un pezzo che racconta il nostro oggi dove tutto è mostrato, ostentato e reso SPETTACOLARE. Tv, giornali, social come un caterpillar senza ragione e intelletto, spettacolarizzano qualunque notizia, drammatica o buona: il dolore, come le gioie vengono asservite al bisogno di farne una cosa grandiosa che possa stupire, calpestando sentimenti e buon senso. Con SPETTACOLARE i Legno confermano la loro attitudine a far sì che le canzoni siano con testo e musica, le uniche e sole protagoniste della scena e in quel nascondere il viso, si mettono a nudo in un contatto sincero col pubblico: “Spettacolare è un pezzo di spaccatura, volevamo far arrivare dei concetti diversi rispetto al nostro solito comunicare, stiamo vivendo un periodo difficile, sentiamo spesso parlare di guerra, bombe e crisi politica, veniamo da due anni di pandemia, era inevitabile che questa situazione ci portasse a scrivere un pezzo più sociale. Questo brano è stato scritto insieme ad Albi dello stato Sociale e la direzione è sempre stata quella di un pezzo forte e d’impatto. Successivamente – concludono i Legno- ci siamo accorti che mancava una componente fondamentale per far arrivare certi concetti, volevamo di più. Mancava la cosiddetta “ciliegina sulla torta” senza la quale, sarebbe probabilmente rimasta chiusa nel cassetto. Rettore era la persona giusta, la chiave di volta del pezzo. Quando si parla di un’artista così forte può sembrare difficile, ma lei se l’è sentito suo da subito e lo ha “indossato” in modo Spettacolare!” L’idea, la scintilla, è partita da Diego Calvetti che dichiara: “Legno e Rettore insieme sono una bomba e il video è all’altezza della loro alchimia. Nasce da un incastro di volontà. Un brano dei Legno che aveva bisogno di qualcosa in più, una scrittura moderna la loro con la necessità di trovare una forza. Rettore è stata da subito la mia idea fissa, perché è forte non convenzionale da sempre, un’artista che ha precorso ogni tempo, stando avanti a tutti. La canzone di facile ascolto, ma con un testo così duro, nell’idea un po' fumettistica di Legno – Rettore, trova nella sua dirompenza, il perfetto equilibrio”. Rettore artista che non ha bisogno di presentazioni, milioni di dischi venduti e la capacità di incantare e dialogare con intere generazioni, grazie alla cura e al lavoro di Pasquale Mammaro, continua a stupire mettendosi in gioco con collaborazioni quali Ditonellapiaga, Tancredi ed ora Legno: “Mi ha cercata Diego Calvetti, che stimo molto e non ha dovuto convincermi! Sono rimasta da subito colpita da questo brano rockettaro, tosto e con questi due toscanacci simpatici, ci siamo capiti subito e poi Veneto e Toscana hanno parecchie cose in comune, dal vino alle parolacce! Una collaborazione, spettacolare, tutta da sentire da godere e un testo su cui riflettere. Mi piace lavorare con giovani artisti, perché le idee le ispirazioni nascono da collaborazioni come queste, dal continuo scambio. Non c’è un lavoro più divertente del mio e sono stata felice di mettermi in gioco. Stile Rettore puro”. Il videoclip è uno strappo, un racconto di una Italia talvolta ignorata che il regista Marco Cantone descrive così: “Ho capito da subito che fosse una hit esplosiva e che il video non potesse essere da meno. Alle immagini che vengono proiettate sui Legno e Rettore, SPETTACOLARE viene tradotto in scenari diversi, che hanno come comune denominatore l’Amore, per le cose ma anche per il proprio cane. In apertura il bambino che va da solo al cinema è amore allo stato puro, la ragazza muscolosa con il ragazzo magrolino, le due ragazze molto diverse che giocano insieme, sono spettacolari. La diversità è spettacolare”. Segui tutte le nostre interviste video anche su televideoitalia.net/intervistelive Servizio televisivo e stampa, redatto dagli studi televisivi di TeleVideoItalia Angela Saieva in collaborazione con la SDA FotoVideo Production, Channel-TV TeleVideoItalia.de, Corriere d'Italia, AISE, SINE - © by TeleVideoItalia.net - Tutti diritti riservati.

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